Member Reviews
Without Merit is another golden book from Colleen Hoover. It deals with a tough subject matter and may be sensitive to some readers, but again, should be read by all. If you're struggling with where you fit in life. Give this one a read..
Colleen hoover never disappoints me. She is an auto-buy author for me, and the worlds she creates are awe inspiriting. She is one of my favorite authors. It truly astounds me. Without Merit was no exception. I enjoyed it in a different then I have her other works. It focused heavily on the family dynamic, and it was fascinating to see a family that is so dysfunctional. My heart went out to Merit. I was rooting for her the entire novel. I loved this book. Colleen did it again.
This book was so quirky. I read it in a day. It was a quick easy read, great for YA - even a mommy and me type read even!
The Voss family... they were different, but a good different. I enjoyed how these characters interacted with one another, so this book wasn't heavy by any means.
I feel in this typical YA book, the main character is a typical YA... thinking she can do things her way and they'll all work out. I wouldn't classify it as an immature mindset, but kind of reminds you of that. Regardless, I still really enjoyed this book and do recommend for younger readers.
Really enjoyed reading Without Merit. I don't know why this was in my shelved books on Netgalley because I never received a copy. I bought a copy of this book. Other than that odd mix up. This book like all of the other Colleen Hoover books I have read is fantastic.
Without Merit to me is Colleen's is geared more towards her Young Adult readers. Without Merit deals with life in a broken family. Merits parents are separated but there is a twist that makes this book interesting when it comes to her parents. Merit herself is unique in which the items she collects. This book may be geared toward Young adults but we do read about dark subjects. Love, mental illness, family, siblings....everything that young adults struggle with on a day to day.
I adore Colleen Hoover and her writing style usually, this one was a bit different maybe a bit too YA from what I’ve come to love and expect from her books. I felt sad and depressed most of the book and just didn’t connect with the main character the way I have in other CoHo books. At times I felt Merit was being manipulated by her family and the people surrounding her and wished she would have spoken up for herself a bit more. This book was full of family drama and dis function and I get the overall message and although it was advertised as a romance novel I will say I disagree with that and would recommend this book to a person who likes the coming of age story more than a love story.
I am a huge Colleen Hoover fan and have read all of her books. Without Merit is a standalone YA book that is a coming of age story about Merit and Sagan that delivers an important message that we can all learn something from.
Salve lettori!
Finalmente, e ripeto finalmente, ho letto il libro da poco uscito di una scrittrice speciale. Potrei fare una lista di aggettivi che variano nella scala tra "meravigliosa" e "fantastica", ma non finirebbe più.
Il libro in questione è "Without Merit" e l'autrice, ovviamente, è Colleen Hoover.
E niente, per me, si potrebbe finire anche qui. Cosa si potrebbe aggiungere a parte il fatto che ha creato, per l'ennesima volta, una storia toccante, che ti entra nel cuore e ti fa riflettere?
La differenza è che stavolta non sono solo due persone a lottare, ma una intera famiglia. Più qualche aggiunta.
La famiglia Voss è tutto tranne che normale. Abita in una vecchia chiesa sconsacrata riadattata ad abitazione chiamata Dollar Voss.
Il padre, Barnaby, ha divorziato dalla moglie, che si stava riprendendo da un cancro, senza un apparente motivo. Lei, intanto, continua a vivere nel seminterrato della loro casa; soffre di agorafobia e non esce da lì da diversi anni.
Poi c'è Victoria, la nuova moglie di lui, infermiera dell'ex moglie, odiata dai figli del nuovo marito.
E poi ci sono i figli: Utah e Honor, perfetti, ottimi voti e futuro già programmato, Moby, il piccolino di casa, e Merit, gemella identica di Honor e... semplicemente Merit, scostante e acida, silenziosa e solitaria. Merit, che porta sulle spalle il peso del mondo e si avvia verso il tunnel della depressione senza ammetterlo nemmeno a se stessa.
Ma nessuno in famiglia tiene conto di lei. Sono tutti presi dalle loro vite, dai loro segreti e dai loro affari, che se pure andasse via di casa, nessuno se ne accorgerebbe.
Ma Merit tiene conto di loro, soprattutto dei loro segreti.
Mentre loro non si accorgono nemmeno se vada a scuola o meno, lei ricorda ogni singola cosa che fanno o hanno fatto, tenendo per sé il peso di una famiglia che sta cadendo in pezzi ma che non vuole ammetterlo, finché un giorno non ce la fa più.
Ma quello che vede è davvero la realtà? Le sue conclusioni corrispondono a ciò che sta succedendo?
Oppure quello che lei vede come emarginazione da parte della sua famiglia è auto isolamento?
Possibile che tutto quello che potrebbe aiutarla è semplicemente cambiare prospettiva?
La famiglia Voss non è affatto una famiglia modello. Ci piace immaginare le famiglie numerose, affiatate, che fanno picnic e grandi tavolate ogni sera. La realtà è che ogni famiglia, a modo suo, ha i suoi difetti.
Nel caso dei Voss si tratta della mancanza di comunicazione.
Sono anni che, giorno dopo giorno, i rapporti tra fratello e sorelle si stanno sfilacciando. Eppure nessuno se ne accorge, nessuno prende in mano la situazione e introduce l'argomento per risolverlo.
Neanche Merit cerca di trovare un canale di comunicazione.
Si chiude nella sua stanza, marinando la scuola, senza aprire bocca.
Non si accorge nemmeno che in casa loro è andato a vivere un ragazzo, Sagan.
Presumibilmente il fidanzato della sorella gemella, Honor.
Lo stesso ragazzo che l'ha baciata come se fosse l'unico modo per continuare a vivere e poi si è allontanato stupito, capendo che lei non era Honor.
A differenza di quanto Merit voglia far credere, tutte queste cose le pesano. C'è un costate flusso di rabbia repressa dentro di lei che potrebbe distruggerla, se non trovasse il modo di lasciarla andare.
E diciamo che Merit non se ne è liberata proprio nel migliore dei modi. E adesso tutta la famiglia Voss ne deve pagare le conseguenze.
Tra scelte sbagliate, litigi e paura di perdere tutto, questa grande famiglia deve imparare ad aprirsi, ad ammettere la verità, anche se brutta, ad ammettere di aver sbagliato, anche se è difficile.
A partire da Merit.
Diciamocelo, Merit non è una bellissima persona.
Dà la colpa agli altri per averla isolata, senza voler ammettere di aver avuto anche lei un ruolo in questo allontanamento.
Attraverso una rivelazione dopo l'altra, con l'aiuto di Luck, lo zio acquisito, un ragazzo particolare ma che usa delle metafore davvero incisive, e Sagan, che attraverso i suoi disegni, le sue parole, il suo aiuto, traccia una sorta di percorso verso la strada giusta, che tocca a Merit individuare e percorrere. Sempre se lo vuole.
Questa storia è la storia di un'adolescente alle prese con la sua testa, i dubbi e le paure di quell'età. Ma è possibile che ci sia qualcosa di più profondo a condizionare la sua vita?
Con la sua immensa bravura la Hoover riesce a parlare di temi comuni, ma per certi versi ancora un tabù, come la depressione.
Ammettiamolo, è diventato quasi uno scherzo dire "sono depresso", è diventato facile sottovalutare i sintomi della depressione come "le solite cose degli adolescenti". Finché poi all'improvviso va tutto a catafascio e nessuno riesce a dare una ragione.
Ecco, la Hoover ci ha trasportato nella testa di una ragazza che definisce i suoi comportamenti inusuali come "sintomi dell'adolescenza", stupidate, incapace di ammettere che non c'è niente di sbagliato, niente di cui vergognarsi nel chiedere aiuto.
E viaggiando nella sua testa, guardando attraverso i suoi occhi potremo vedere come non solo lei, ma anche la sua famiglia fa i conti con i problemi che, a mano a mano, sono aumentati come un pallone fino a riempire l'intera casa.
Oltre a questo, la Hoover ci fa riflettere anche su altri fattori, come il giudicare.
È facile guardare dall'alto e dare la propria opinione. Anche Merit lo fa con sua sorella gemella Honor. Giudica le sue scelte, senza prendere mai in considerazione il suo punto di vista, considerandola "malata" perché sceglie di dedicarsi ai ragazzi in fin di vita, regalando loro gli ultimi istanti di apparente normalità.
E tutti i figli lo fanno con il padre. Anche lui ha le sue colpe, soprattutto lui, ma anche lui ha le sue ragioni, inoltre non diventa mai facile essere genitori.
Non è la storia d'amore tra due ragazzi il centro di questo libro, ma l'amore perso e da ritrovare di una famiglia che negli anni ha dimenticato cosa significa essere uniti. È un lungo percorso di umiliazione, verità, chiarimenti, accettazione, che nessuno è perfetto e che non bisogna vergognarsi dei propri "difetti".
È la storia di una famiglia che ha perso il proprio equilibrio e che con fatica e parecchi scossoni, dovrà di riconquistarlo.
"Without Merit" non è un libro strappalacrime, o almeno non lo è stato per me. La Hoover stavolta non ti prende il cuore e lo strappa a metà, ma lo colpisce con piccoli colpi affilati facendoti provare ogni volta un pizzico di dolore.
Sapete qual è la cosa più bella in questo romanzo? L'ironia con cui è scritto.
Ci sono delle parti davvero divertenti, ma oltre la risata si scorge, si sente che c'è un messaggio da recepire, qualcosa su cui riflettere.
Come ho accennato, i Voss vivono in una ex chiesa che mantiene ancora, incastonato alla parete, un grosso Cristo crocifisso. Merit ha preso la consuetudine di travestirlo, di volta in volta, in base al suo umore o alle feste. Al di là dell'immagine divertente o del gesto dissacrante, la Hoover ci offre una simbologia calzante. Dietro al gesto si nasconde un disagio in realtà e, andando avanti nella lettura, potremo assistere all'evoluzione della coscienza di Merit anche nel suo modo diverso di interagire col Cristo.
Ogni discorso buffo, situazione divertente, battuta, sì ti lasciano un sorriso, ma nel profondo ti pongono anche una riflessione.
E questo è il grande merito del romanzo e della sua scrittrice.
Introdurre in una storia argomenti così importanti, riflessioni, senza renderli mai pesanti, ma profondi nella loro pungente ironia.
Grande importanza hanno anche le parole. Per me è stata rilevante la dicotomia "home/house". Vedete, "house" in inglese è la casa intesa come edificio, un luogo in cui si vive. "Home" è LA CASA, il rifugio cui si torna ogni sera sede degli affetti familiari, che non deve essere per forza un edificio o un luogo fisico. Per Merit, Dollar Voss, non è "home", è "house". Non si sente parte di quella casa, anzi crede che sia la causa dell'inizio della fine.
Spero che nella traduzione italiana rendano bene questa differenza di significato, perché credo sia un passaggio importante nel percorso di Merit e la sua famiglia.
Un altro argomento importante trattato nel romanzo riguarda la triste condizione della Siria. La guerra, che da anni imperversa sulla nazione, che devasta il paese e divide le famiglie, è rappresentata da Sagan, un ragazzo forte e determinato con una storia familiare triste alle spalle, che si ritrova invischiato nei problemi dei Voss. Nonostante la sua lotta personale, riesce a dimostrarsi fondamentale per la svolta verso la guarigione della famiglia Voss e di Merit in particolare.
La cosa che continua a stupirmi della Hoover, e lo fa in ogni romanzo, è la perfezione dei suoi titoli. Due parole per un titolo che riassumono l'intero romanzo.
È una cosa, questa, che mi ha davvero colpito ed è una delle parti che mi ha emozionato e straziato di più.
Anche la copertina ha il suo perché, ovviamente. Ormai, noi poveri lettori italiani, abituati alle nostre copertine senza senso, ne abbiamo perso l'importanza. Ma la copertina di "Without Merit", insieme con il suo titolo, dice più di mille parole.
Mi dispiace davvero tanto per voi lettrici che dovete aspettare l'uscita italiana. Fate qualcosa per velocizzare l'uscita di questi libri, lamentatevi con la CE che ne acquista i diritti e fa passare anni prima di pubblicarli. Tutti meritano di leggere queste storie, tutti devono avere la possibilità di emozionarsi e riflettere insieme ai suoi personaggi.
Baci
Comme toujours, on ne se trompe jamais avec Colleen Hoover, c'est une lecture merveilleuse à chaque fois ! Colleen Hoover est mon auteure chouchou. Je ne rate aucune de ses sorties !
L'histoire de Wothout Merit est touchante et sensible avec de l'humour comme Colleen sait si bien le faire. J'ai beaucoup aimé le personnage de Merit qui es différente des personnages habituels de cette auteure. Elle a du mordant ! Ce livre est drôle et vous fera passer un agréable moment !!
I love Colleen Hoover, but I did not love this book. It felt rushed and just fell flat for me. Of course, I will continue to buy all things Hoover. This just missed the mark for me.
I loved this book!
Colleen knows what shes doing obviously.
I feel like this is a book a lot of people can understand and see themselves in.
Merit Voss and her family are definitely not the typical family, which kept me glued to the pages as their life unfolded in front of me, revealing layers, as far as discovering who they were, what made them tick and how they lived their lives. Everyone is quirky or eccentric, it seems like. Even Sagan, who is not a part of the family, has his sketches (which are a really cool addition to the book, by the way) that are interesting depictions of his interpretations. Being in Merit's mind, obviously I leaned a certain way regarding opinions of everyone initially, but also realized that Merit's perception isn't the whole picture either. There were some surprising events that turned the book towards more serious territory, forcing everyone to confront multiple white elephants in the room. I found the story to be entertaining, intriguing and with likable characters. However, I didn't actually connect with anyone and some parts got to be a bit formulaic despite the overall unconventional setting.
WOW!!
Not what I was expecting.
But I was pleasantly surprised on how much I enjoyed it by the end.
I really enjoy Colleen Hoover's writing. And when I started reading this book I was a little thrown off because for me it had a different feel to it. Or maybe it was just the storyline was so crazy. But the more I fell into the story the more I could feel her writing and her words.
For me the story was of a girl coming into her own and finding herself as a young adult with a touch of romance. So if your looking for a heavy romance you won't find that here.
Merit is a young girl who is struggling with herself and life around her. And it doesn't help that she doesn't live in a normal house and everyone in her live is hiding a secret.
Hoover hits on some hard topics in this book. Some I think many people struggle with. And there is a lot of chaos within the family which again I'm sure many people can relate. Perception is a big thing. I think we need to open our eyes a little more and start paying more attention on what's around us.
Complimentary copy provided by Simon & Schuster Australia, via NetGalley in exchange for an honest review
This book is really deep but amazing, I like how the author described those big issues (depression, family relations, refugee problems and more), in an incredible, understandable for all ages, beautiful way....
Thank you Colleen Hoover for writing another outstanding novel...
This copy was an exclusive cohorts 2 chapter sneak peek. It made sure that on publication day we would definitely be reading this book. It sucked you right in to the story. I of course bought the paperback as soon as it came out. Colleen writes stories that bring out every emotion. She is a definite one click author for me.
LOVED THIS ONE!!!! Anything Colleen Hover writes is gold and this one was no different. It was unique and unlike anything I've read before. As well as different than any other coho book. Def recommend!!!!!!
Without Merit is a book chock full of quirky characters and a very atypical family dynamic. It's so absurd, yet utterly relatable. They're complex and confusing, along with the story. But that's what's to be expected from Coho at this point, right? No two of her novels are alike, and it is one of the reasons I love her prolific writing.
Hoover is known for writing about difficult subjects, playing Devil's Advocate, causing the reader to pause and put themselves into these difficult scenarios, and wonder how they would handle these perplexing situations. In that respect, Without Merit is no different.
This review is bittersweet to write... I love Colleen Hoover and all her books, but this one didn't quite reach my expectations. Though I guess it's unfair of me to put that pressure on her as a writer. I did enjoy the book. It had all the quirky, imperfect and damaged characters, and the young teens who are wise beyond their years (reminding me of Dawson's Creek.) There were the 'lessons' to be learned and conflict... this one revolved around the one family (and their many many issues) and pretty much took place in one location (their house.) This one felt almost over exaggerated with all the issues the characters have though. It might be because this is a YA novel, and I am beyond that in years (I'm an old fart,) so it may be better accepted by the younger crowd. The writing itself was as good as it always is with Colleen, even having those classic lines that will be quoted years to come, ie "You bury Me." There was plenty of incidents happening to keep the story flowing. I was a little disappointed in the ending. It had a happy ending but it felt lacking. Like we were missing out on the real ending of their story. There is a bit of humor to lighten some of the heaviness the story carries. While there are a few different issues the characters are dealing with, the main one is anxiety and depression. The language is mild and it's a sex free zone (though it is talked about on several occasions.) It is safe for teens and up.
Great book! No spoiler review. Is this the best CoHo book? No. (Opinion only...I have my favorite and it will be near to impossible for another to take that spot.) Is this different than her normal style? Yes. Is that what makes this book so good? Partly. Colleen has a way of telling a story that makes you feel like these people actually exist. Her characters are flawed, her plots are things that actually happen. As a reader you can identify with them and their lives. That doesn’t change with this book. Read it. If you don’t like it read it again at a different point in your life and I guarantee your opinion will change.
This was a very different book of Colleen's, bit this book was amazing! I would recommend it to anyone! I absolutely loved it and will continue to read all of Colleen's books!