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Interessante la trama, tuttavia purtroppo viene esplorato molto poco il circo e il potenziale di coloro che vi lavorano, ruotando molto attorno all'amore istantaneo dei due protagonisti. Consigliato quindi a chi cerca più questo aspetto, considerando che vi sono anche alcune scene spicy.
Avrei tanto voluto che questo romanzo fosse diverso, invece l'ho trovato scontato e con un worldbuilding non molto solido. Quello che mi ha urtato maggiormente è stato l'instalove, ma soprattutto il fatto che i due protagonisti prima ancora di metà libro, finiscano già a letto insieme senza neanche conoscersi. Lui potrebbe essere il potenziale assassino della famiglia di lei, della sua intera stirpe, ma questo non sembra frenarla se di contro c'è un avvenente esemplare maschile (che vagamente ci ricorda un personaggio maschile a caso di romantasy: Rhysand). La trama è abbastanza banale, sono pochi gli elementi davvero accattivanti della storia che però non riescono a sopperire la mancanza di una struttura più definita e chiara. Ci sono un sacco di cose che non hanno un senso o che vengono inserite di punto in bianco solo per far prendere alla storia una determinata direzione, in un capitolo si dice una cosa e in quello dopo viene contraddetta. La protagonista è fin troppo ingenua, gli altri personaggi non hanno un grande approfondimento e, in generale, tutta la storia fa un po' acqua da tutte le parti.
Circo, creature misteriose e passati da scoprire potevano essere buone premesse per una storia esaltante e originale, ma purtroppo non mi ha impressionata abbastanza, anzi si è rivelata una lettura facilmente dimenticabile.
Buongiorno lettori, torno con una recensione in anteprima: ho infatti terminato la lettura della mia copia ARC Sanctuary of the shadow di Aurora Ascher su NetGalley, in uscita l’11 settembre 2024 per @neonlibri
Devo dire che questo romanzo mi ha catturata fin dalle prime pagine; l’ambiente circense, la presenza di personaggi molto particolari mi ha incuriosita.
La lettura è andata avanti in maniera molto spedita, perché ero completamente avvolta dalla storia: mi è piaciuto tutto, dal World Building alla caratterizzazione.
Ho solo una piccola nota, ma che dipende dal mio gusto personale: mi sono resa conto che le scene d’amore, per i miei gusti, erano un po’ troppe e un po’ inutili ai fini della trama. Tuttavia, come dicevo è una questione di gusti, perché il romanzo è ben scritto e non ci sono momenti in cui il livello della scrittura si abbassa.
Ho amato i due protagonisti, perché sono imperfetti e tremendamente veri: in particolare la veggente Harrow che è ovviamente una figura positiva, compie alcuni gesti di cui poi si pentirà nel corso della storia. Adoro quando i personaggi non sono completamente o bianchi o neri ma mostrano le proprie debolezze.
Ve lo consiglio? Assolutamente sì! Questo romanzo è una lettura coinvolgente e farà impazzire coloro che amano i Romantasy, ma anche gli appassionati del Fantasy.
**Recensione di "Sanctuary of the Shadow" di Aurora Asher**
⭐️⭐️⭐️⭐️
"Sanctuary of the Shadow" di Aurora Asher è un romanzo affascinante che cattura l'attenzione sin dalle prime pagine grazie alla sua atmosfera suggestiva e all'intreccio avvincente. La scrittura di Asher è elegante e immersiva, dipingendo scenari oscuri e misteriosi che fanno da sfondo a una storia ricca di colpi di scena.
Uno degli aspetti più riusciti del libro è la profondità dei personaggi. La protagonista, **Elara**, con il suo passato tormentato e il desiderio di riscatto, è ben caratterizzata e credibile, mentre il cast di supporto, tra cui **Kael**, il misterioso e affascinante alleato, e **Lira**, la fedele amica di Elara, aggiungono strati di complessità alla narrazione. I temi del potere, del sacrificio e della lotta interiore sono trattati con maestria, rendendo la storia più profonda di quanto possa sembrare a prima vista.
Unica nota che non mi ha permesso di dare cinque stelle è il ritmo: in alcuni punti la narrazione rallenta un po' troppo, con descrizioni che potevano essere più concise. Tuttavia, questo piccolo difetto non intacca il piacere complessivo della lettura.
In definitiva, "Sanctuary of the Shadow" è un romanzo intrigante, ideale per chi ama le storie dai toni cupi e misteriosi. Una lettura consigliata!
Inizio scrivendo questa recensione con dei sentimenti contrastanti. La storia di per sé è pazzesca, le idee che associa la scrittrice sono bellissime, anche i vari personaggi con le loro peculiarità e poteri. Proprio come piace a me. E il personaggio maschile… Ma vogliamo parlare di Raith? No, perché è un capitolo d’amore a parte. Un personaggio fatto di ombre, incarnazione di incubi, ma che incubi.
“Raith pensò di dover possedere inconsciamente il concetto di bellezza, ma non aveva avuto idea di cosa significasse fino a quando non aveva posato gli occhi su di lei. Ora lo sapeva”
Non posso aggiungere tutti i pezzi che vorrei perché farei spoiler, ma la costruzione di Raith è meravigliosa, come personaggio ha una sua giusta evoluzione, si possono comprendere le scelte e fare il tifo per lui durante tutto il libro.
Poi di contro c’è la protagonista, quanto potenziale secondo me non sfruttato bene. Ma proprio no. Di un’ingenuità fastidiosa, sul serio. Eppure, la possibilità di crescita c’era. La scrittura dell’autrice è lenta, in alcuni punti piacevole, in altri un po' faticosa. Questo alternarsi rende il ritmo del libro un po’ squilibrato. Invece, il fatto che sia corale l’ho molto apprezzato, mi ricorda le saghe fantasy che leggevo anni fa. Sembra comunque che l’autrice pecchi di una sorta di ingenuità, sia nella trama che nello stile. E questo secondo me si rimedia con il tempo. Per quanto riguarda la storia è intrigante e, nonostante sia chiaro in che direzione vada, ci vai con tanta gioia. Il mondo che la Ascher ha costruito è affascinante e coinvolgente. Il finale è giusto, di quelli che ti danno proprio contentezza, chiudendo (virtualmente) il libro con un sospiro di soddisfazione.
Ringrazio l’autrice, Ne/oN e NetGalley per l’ARC digitale in cambio della mia onesta opinione.
Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️
Dramma: 💧 💧💧
Sugar: 🧁🧁
Spice: 🌶️ 🌶️🌶️ .5
Trope: romantasy - monster romance - fated mates - magic - spicy
Pro: è un libro estremamente semplice che si legge tutto d’un fiato.
Contro: è un libro estremamente semplice, con davvero poco da dire.
Come può essere qualcosa sia un pro sia un contro? Beh, tutto dipende da come ci si approccia ad un romanzo: se siete alla ricerca di una lettura leggera, veloce, senza complicazioni, con una buona dose di spicy e avete un debole per i monster romance, Sanctuary of the Shadow è il libro che fa per voi; se invece cercate qualcosa un po’ più approfondito e con qualche complessità, facilmente rimarrete delusi. Personalmente, mi aspettavo un maggior contenuto, per cui la mia valutazione propende più per le tre stelle che non per le quattro, ma, ripeto, molto dipende da cosa state cercando.
Ho dato un’occhiata alle altre pubblicazioni dell’autrice, e in effetti rientrano tutte nella categoria monster romance. Nella mia limitata conoscenza del genere, devo ammettere di non avere mai trovato opere particolarmente complesse; per lo più la trama è ridotta al minimo, perché il risalto è tutto per il romance (e lo spicy). Chi è avvezzo al genere, potrà trovarsi pienamente a suo agio, ma altri potranno chiedersi “Tutto qui?”.
Abbiamo un instalove/instalust, e gli ostacoli che i nostri si trovano ad affrontare vengono superati alquanto agevolmente (e rapidamente), tanto che nessun colpo di scena ci lascia particolarmente con il fiato sospeso.
Se il personaggio X fa una cosa per la ragione A, state pur certi che il personaggio Y immediatamente penserà “sicuramente X ha fatto quello che ha fatto per A”; se non bastasse, ecco Regine e/o loro emissari che spiegano per filo e per segno cosa è successo. Insomma, la suspense non è certo di casa da queste parti.
In tutta onestà, le potenzialità dell’ambientazione fantasy si perdono per strada, e l’impressione è che questo accada perché il fulcro della narrazione è un altro, e non c’è nessun interesse ad approfondire.
Per quanto si tratti del primo volume di una serie, possiamo considerarlo un autoconclusivo, dato che le vicende di Harrow e Raith fondamentalmente finisco qui; il prossimo volume sarà dedicato a Mal, qui conosciuta (insieme a quello che probabilmente sarà il suo love interest), e al massimo mi aspetto un cameo.
Per gli amanti del genere.
3,5 ⭐️
Ho iniziato la lettura di questo romantasy con le aspettative parecchio basse, dopo aver letto diversi pareri per lo più negativi al riguardo. La copertina e la trama mi hanno affascinata sin da subito, e adesso che ho avuto modo di leggere il libro posso dire che Santuario dell’Ombra non è un libro brutto.
Ci troviamo in un mondo diviso tra umani e creature Elementali, dove quest’ultimi non sono ben voluti dagli altri e uno dei luoghi più sicuri per loro è il circo di Salizar, dove Harrow, la nostra protagonista si sta nascondendo da quando è sfuggita al massacro del suo intero clan.
Harrow è una Veggente, l’ultima rimasta in vita, ma per proteggersi nessuno conosce la sua vera natura, ad eccezione della sua migliore amica. Una sera, l’Acqua, la fonte da cui nasce il suo potere, la spinge a scoprire l’esistenza di una creatura tenuta in gabbia. Una creatura all’apparenza spaventosa, dal corpo nero come la notte, gli occhi neri con l’iride di fuoco, con zanne e artigli, da cui però lei si sente inspiegabilmente attratta.
Raith non ha memoria di chi sia o quello che gli è successo, ma anche lui sente una connessione verso Harrow.
Il loro è un insta love e benchè non sia un trope che apprezzo, date le circostanze avrei potuto sorvolarci sopra, ma la rapidità che l’autrice ha voluto dare al loro rapporto, senza volerlo approfondire, mi ha fatto storcere il naso. Un vero peccato, loro due insieme avevano un bel potenziale come coppia per cui struggersi ed innamorarsi.
Harrow è stata una protagonista che mi è piaciuta a tratti. Ha un grande cuore, capace di provare empatia e compassione, è caparbia, tenace e molto coraggiosa, ma l’ho trovata anche troppo avventata e stupidamente ingenua.
Raith è sicuramente il personaggio migliore della storia, per me, e che avrebbe avuto bisogno di maggiore approfondimento, soprattutto nel finale, dato il suo passato tormentato.
Mi sono goduta la lettura di questo romanzo senza problemi, perché è davvero scorrevole, fluido e intrigante, ma nonostante ciò, tutto in Santuario dell’Ombra avrebbe avuto bisogno di maggiore approfondimento. Il potenziale per un bellissimo romantasy c’era tutto. Il worldbuilding è interessante, ma l’autrice non fornisce alcuna informazione in merito. La storia d’amore aveva tutte le carte per essere meravigliosa, se solo fosse stata sviluppata a dovere.
Non lo sconsiglio, perché con le giuste premesse rimane una lettura veramente godibile, ma se cercate un fantasy romance ben costruito probabilmente vi deluderà.
Punto bonus: è autoconclusivo.
Al circo di Salizar, Harrow legge il futuro dei clienti grazie al potere dell'Acqua. Lei è infatti l'ultima Veggente rimasta dopo lo sterminio del suo clan e da anni si nasconde tra i tendoni del circo di Elementali. Una notte, arriva come prigioniero Raith, una bellissima creatura alata, con la pelle nera e gli occhi di fiamma. Harrow e Raith si sentono attratti l'uno dall'altra e la ragazza progetta di liberarlo per fuggire insieme. Ma Raith ha l'aspetto di un wraith, ovvero le creature che hanno ucciso le Veggenti.
"Santuario dell’ombra" di Aurora Ascher edito da Ne/oN è purtroppo un'occasione sprecata. La bella idea dell'ambientazione circense non salva una trama incoerente e con grossi buchi, dei personaggi poco originali e interessanti e una scrittura povera. Purtroppo questo libro non ci ha conquistato.
Recensione a cura del blog sakuraribooks.it
Ho dato un voto un po' basso a questa lettura, perché sinceramente mi aspettavo tanto e sono rimasta un pochino delusa. Ma entriamo nel dettaglio e vediamo perché.
Di per sé il libro scorre ed è piacevole da leggere, le basi della storia sono interessanti così come anche il worldbuilding e molti dei plot twist lasciano il giusto senso di sorpresa addosso al lettore e non risultano troppo prevedibili. Inoltre si affronta l'argomento della discriminazione e del bullismo / rifiuto verso il diverso, il che è sempre utile visti i tempi bui in cui viviamo. Allora come mai non mi è piaciuto molto?
- finito tutto il libro, non ho compreso perché si chiamasse SANTUARIO dell'Ombra. Non riesco proprio a comprenderlo e mi lascia perplessa;
- la copertina mette in primo piano il circo di Salizar, e all'inizio questo sembra davvero centrale nella storia, invece poi va a sfumare fino a diventare solo un background di poca importanza;
- alcune cose a fine storia restano irrisolte nonostante si tratti di un autoconclusivo (in particolare la questione riguardante la migliore amica della protagonista);
- quest'ultima, Harrow, si rifiuta completamente di guardare in faccia l'evidenza e per essere una veggente diciamo che è molto poco intuitiva e sveglia. Inoltre onestamente mi è parsa più interessata alla parte carnale della relazione invece che al resto, visto che fa delle scelte davvero discutibili;
- la storia è fin troppo velocizzata. Capisco che in uno standalone vadano spiegate molte cose in un solo libro, ma qui si parla davvero di fast and furious specialmente nell'ambito del romance;
- il potenziale di un personaggio bellissimo (Raith, il protagonista maschile) completamente sprecato;
- l'epica guerra delle Regine finita in maniera molto blanda e pure al di fuori della narrazione, senza che il lettore lo veda.
In sostanza mi dispiace moltissimo perché c'era un sacco di potenziale in questa storia ma secondo me è stato sviluppato male. Andava diluito tutto quanto, rallentato, e reso più coerente.
Il libro mi è piaciuto molto. Il libro è scritto bene e ho apprezzato le descrizioni e gli avvenimenti raccontati nel libro
Molto denso di avvenimenti, Forse troppo...
Nonostante questo, Sanctuary of the Shadow è stata una lettura piacevole anche se non sono a abituata a queste vibes dark e a personaggi come Raith.
Grazie mille Ne/oN Libri per questa anteprima!
DNF 50%
Ho letto metà romanzo e ho deciso di abbandonare perché non ne posso più.
I personaggi sono piatti, poco interessanti, insopportabili e utili solo per la storia romantica che non mi è piaciuta per niente. È un instalove, ma proprio un amore super immediato, praticamente nasce già nelle prime pagine.
Le scene spicy e tutta la storia romantica l'ho trovata imbarazzante.
Speravo di trovarmi a leggere una storia ambientata al circo, invece non è niente di tutto ciò, dopo i primi capitoli il circo non lo vediamo più.
La trama è lenta, poco sviluppata e troppo incentrata sulla coppia, rendendo tutto non interessante.
Ho trovato la scrittura confusionaria e poco chiara.
Ringrazio NetGalley e Neon libri per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima.
Ho trovato un libro molto bello e scorrevole devo dire che mi è piaciuto e sono rimasta sorpresa.
L'abitazione molto bella e il libro ha uno stile di scrittura molto scorrevole.
I personaggi mi sono piaciuti molto e sono molto cauterizzati bene.
Ho scavalcato ogni TBR che avevo stilato per dare la precedenza a questo, intrigata soprattutto dalla trama, anche se le recensioni mi avevano un po’ scoraggiata. Eppure, una volta aver superato l’impatto iniziale in cui ogni cosa viene spiegata affinché la lettura sia il più scorrevole possibile, posso dire di essermi gustata la lettura e ogni singolo capitolo curiosa di quello che sarebbe successo in quello dopo.
È vero che le vicende si svolgono all’interno di un circo, come la vita di ogni Elementale dalle capacità uniche e straordinarie scorre in maniera abbastanza tranquilla, offrendo al tempo stesso un confortevole rifugio dal mondo esterno, eppure ci si concentra sulle vicende dei protagonisti principali, e ogni altra cosa sembra sbiadire al confronto. La vita di Harrow viene sconvolta quando inizia a fare degli strani sogni e Lui non arriva all’interno di una gabbia. Raith non conosce nulla del suo passato, sa solo che è un mostro e che sente di voler far del male a chi, in quel momento, ne sta facendo a lui. Quello che nessuno sa, è che Harrow è l’ultima Veggente rimasta al mondo, e la connessione che sente con l’Acqua la spinge verso quella creatura che, secondo lei, dev’essere salvata.
L’unione tra i due sembra essere inspiegabile, ma Harrow sa che si deve fidare di quanto le comunica l’Acqua e solo insieme sembrano essere in grado di trovare la pace, fino a quando il passato non tornerà con prepotenza portando Harrow davanti a una difficile decisione da prendere.
Era da tempo che non mi appassionavo a un fantasy di questa portata. Ho amato praticamente tutto, dall’ambientazione ai personaggi al profondo rapporto di amicizia che esiste tra Harrow e Malaikah, che sembra mettersi contro il mondo intero purché la sua più cara amica sia felice. Mi è piaciuta l’idea del circo come sorta di rifugio per quelle strane creature che vengono odiate e ripudiate dagli uomini perché diverse, a seguito della caduta delle Regine, entrate in guerra anni prima e gettando il mondo nel caos più generale. Salizar è stato odiato e apprezzato. Un personaggio che si rivela a mano a mano durante la lettura, comprendendo le ragioni di ogni suo comportamento. Così come diventa facile empatizzare per Harrow, ultima del suo popolo, che vive con la paura di guardarsi costantemente le spalle. Ho apprezzato la sua determinazione nell’andare contro tutti e tutto, nel voler portare a termine il suo compito di salvataggio nonostante fosse stata messa in guardia sulla strana creatura, eppure da Veggente sa che può fidarsi solo delle sue sensazioni e della forza dell’Acqua, che continua a spingerla verso quegli Abissi che tanto teme. La connessione che sente con Raith va al di là di ogni singola spiegazione logica, come due pezzi perfetti di un intricato puzzle che a distanza di tempo si sono finalmente ritrovati incastrandosi perfettamente. Le emozioni che entrambi provano risultano inspiegabili fino a quando ogni mistero non verrà svelato e Harrow capirà che esiste una forza ancora più grande dell’amore: il perdono.
L’intera opera è narrata in terza persona, dando il giusto spazio sia ad Harrow che a Raith, sondando quelli che sono i loro pensieri e i loro sentimenti, accendendo quella piccola scintilla di curiosità in personaggi secondari che diventano di fondamentale importanza nella storia stessa. Non avevo letto nulla di Aurora Asher e, nonostante la storia sia autoconclusiva, sono curiosa di leggere il prossimo volume di questa serie, con la speranza di ritrovare Harrow e Raith e vedere come si sia evoluto il loro rapporto. Ma più di tutto, mi è piaciuto il messaggio nascosto in questa storia: l’oscurità non va sempre temuta, a volte bisogna accettarla e trovare la pace.
Ho appena terminato la lettura
Fantasy molto piacevole protagonisti ben delineati
Lei non è la solita finta tonta da salvare anzi LEI SALVA , Hallelujah
Cerco di non fare spolier : fin dall' inizio si capisce che c'è qualcosa che non torna e si arriva fin dalle prime pagine alla soluzione quasi totale del "mistero " di right ,chi è veramente ?
Nonostante questo rimane una bella storia semplice ma comunque piacevole e diversa rispetto ai fantasy attuali in circolazione .
Nota d'onore va alle traduttrici italiane hanno tradotto in modo magistrale le scene intime senza cadere nel solito volgare e stereotipato tipici dei romance del booktook ,Grazie di cuore !
Harrow è la cartomante del circo degli Elementali di Salizar, capelli corvini con ricci indomabili, occhi argentati e un segreto che cela da moltissimo tempo: fa credere a tutti di essere un’umana per proteggere la sua stessa vita perché, in realtà, è l’ultima Veggente. Il suo potere è l’idromanzia e, da che ha memoria, sa che deve ascoltare l’Acqua per prendere la strada giusta. Seguire il suo istinto e quello che le suggerisce, è ciò che sua madre le ha insegnato prima di essere uccisa insieme al resto delle Veggenti, prese di mira e sterminate per capriccio in una guerra tra regine.
Da qualche tempo, i suoi sogni e le sue letture l’avvertono che qualcosa sta per accadere ma non riesce ad avere una visione chiara, poiché il suo potere non funziona perfettamente con lei o le persone che le sono care. Ed è ascoltando l’Acqua e il suo istinto che una notte si infila nel tendone principale del circo una volta chiuso al pubblico e trova un uomo imprigionato in una gabbia il cui nome è scritto su un cartellone: Raith.
Raith non ha memoria antecedente il suo ritrovamento, è stato recuperato nel deserto senza null’altro che la propria pelle, è stato torturato, legato e venduto per essere la nuova attrazione di punta di un circo itinerante di Elementali. Non ricorda proprio nulla, ma sa che la sua natura è malvagia poiché quando viene pungolato, legato e trattato come un animale, il suo unico pensiero dettato dall’istinto è di vendicarsi e far più vittime possibile. Nella stessa situazione, avrei avuto sicuramente anch’io questo atteggiamento!
L’uso della propria voce gli è estraneo, preferisce non farlo. Quando, in piena notte, una donna gli si avvicina con gentilezza e cortesia, osservando e studiandolo senza il disgusto che gli hanno riservato le altre persone fino a quel momento, Raith sceglie di ammirarla a sua volta, di dividere il cibo che lei gli offre e ascoltare tutto ciò che lei gli dice. Inizia una serie di nottate passate di nascosto a conoscersi, entrambi sentono che il loro legame è più forte di tutto; Harrow decide che è ora di smettere di nascondere la propria natura e che per lei e Raith l’unica cosa da fare è scappare e cercare di mettere più strada possibile tra loro e il resto del mondo. Ma il prezzo di ogni cosa ha un valore e un sacrificio, riusciranno ad avere un lieto fine?
Per quanto affascinante sia il mondo del circo, questo ambiente non è il centro della storia, Harrow lavora nel suo caravan in separata sede e va nel tendone principale solo quando la sua migliore amica e sorella per scelta si esibisce nelle acrobazie aeree. Poi lo scenario si sposta e il circo diventa solo un ambiente secondario. Harrow, essendo un Elementale, ha il dono di una lunga vita e una lunga giovinezza e, nonostante i suoi sessant’anni e quindi di esperienza di vita un po’ ne dovrebbe avere, sembra avere due personalità: una matura e razionale, l’altra quasi immatura. Essendo costretta a nascondere al mondo intero il suo potere, è pronta ad affrontare chiunque pur di salvaguardare la scelta fatta, ma si fa fregare dalla propria insicurezza e finisce col non ascoltare il proprio dono, creando solo disastri colossali.
Mi è piaciuta all’inizio del libro, un po’ meno a metà, per poi recuperare la mia simpatia, seppur con qualche riserva. Ho trovato più lineare il personaggio di Raith salvo quando completamente senza memoria a puro istinto ricordava perfettamente come si fanno le “zozzerie”. Considerando tutto ciò che deve affrontare ci si può anche passar su.
Il mondo degli Elementali e degli Ibridi è decisamente affascinante ed è un punto a favore per questa serie. Per quel che riguarda la dinamica della storia, devo ammettere che, fino a un certo punto, era ben strutturata poi è come se si sia inceppato il ritmo che subisce un’accelerata; alcuni argomenti ben trattati all’inizio - seppur secondari ma funzionali - subiscono un trattamento da gara dei cento metri: in tre righe è spiegata e bona, ciao tutti. Ecco questo mi ha lasciata con l’amaro in bocca. So per certo che ci sarà un secondo volume quindi, magari, verrà ripreso in mano e sviluppato in altra maniera per introdurre i personaggi successivi e parte del loro viaggio.
Detto questo, è una lettura semplice e facile da ricordare, un po' piccante qua e là che non ci sta male: promuovo con la sufficienza e con diritto di riserva.
DNF
Me lo aspettavo molto meglio. Ho resistito fino al 49% ma poi basta. Mi aspettavo un'ambientazione più circense ma nel circo ci sono solo per i primi capitoli. Il trope dell'insta love non lo posso sopportare quando non ha senso come qui. Le scene spicy e alcuni dialoghi sono cringe. Volevo mollarlo già da prima ma ho desistito e sono andata avanti ancora un pò. Non riuscirei a sopportare un'altra metà libro scritta così.
Ringrazio NetGalley e NeonLibri per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima. Mi dispiace solo che non mi abbia preso e non mi sia piaciuto.
Probabilmente nutrivo aspettative troppo alte che in parte sono state deluse. Il libro parte benissimo, con i due POV alternati che donano profondità a entrambi i protagonisti. Il world building è nebuloso, l'antefatto poco chiaro, ma non risulta disturbante ai fini della storia in sé. Le scene spicy sono tante (troppe). Dopo un crescendo promettente e avvincente, con colpi di scena plausibili ma ben inseriti e nuovi personaggi interessanti introdotti in scena (vedi Nashira e Ouro), l'ultima parte del libro risulta lievemente forzata e quasi frettolosa, superficiale. Nonostante ciò, il libro risulta godibile e scorrevole, con un finale che chiude un cerchio ma lascia già lo spiraglio per un interessante proseguo. Voto finale: 3.5/5 ✨
Ringrazio ancora la ne/on per questa ennesima opportunità. Parto subito con il dire che l'ho dovuto abbandonare, per quanto ero ispirata dall'ambientazione che mi ricordava Caraval non mi ha catturata. Avrei preferito magari più concentrazione sul worldbulding e più sulla componente romance
Eccomi a recensire Sanctuary of the Shadow.
Ringrazio la Neon per l'opportunità.
Il libro è stata una lettura particolare, non ho compreso subito che fosse un monster romance, quindi sono rimasta spiazzata dalla lettura credendo fosse un semplice romantasy.
Una delle cose che ho apprezzato di più è che la Neon ha messo subito i TW così da rendere immediatamente chiaro se è una lettura adatta a o meno a chi lo vuole leggere.
La trama, pur promettente, si sviluppa lentamente nella prima parte. Ho avvertito una certa staticità nella narrazione, con i personaggi che sembrano un po' bloccati. Tuttavia, a partire dalla seconda metà, la storia prende una piega inaspettata e diventa molto più dinamica.
La parte romance è preponderante e gira tutto intorno alla storia d'amore tra Harrow e Raith, ci sono un bel pò di scene spicy, ma verso la fine inizia l'azione e quella parte mi è piaciuta molto.
La storia è ambientata nel mondo umano, governato da regine ed ognuna domina un elemento come chi possiede poteri magici. Le sorelle regine scatenano una guerra causando numerose perdite in entrambi i mondi.
Harror è un elementale ha il potere della veggenza grazie alla magia dell'acqua ed è l'ultima della sua specie che tempo addietro fu sterminata dalla regina del fuoco tramite le sue ombre i Wraith. Ella si nasconde e lavora in un circo insieme ad altri Elementali, l'unico posto sicuro per loro, dato l'odio verso di loro degli umani. Un giorno i suoi sogni premonitori l'avvisano di proteggere qualcuno ed è da qui che inizia la nostra storia.
Si passa così dalla vita mirabolante del circo, elemento molto accennato, alla fuga con annesse scene spicy, fino ad arrivare allo scontro finale.
Il mondo creato dall'autrice è affascinante, tuttavia avrei apprezzato un approfonfimento maggiore.
Il multi POV l'ho molto gradito. Lo stile è scorrevole quindi si legge molto velocemente.
Trovo questo libro adatto a chi ama le storie semplici che contenga elementi fantasy oltre che romance.
E' stata una lettura piacevole, avrei voluto però qualcosa di diverso e di più per questo il mio voto è di 3 su 5.