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Al circo di Salizar, Harrow legge il futuro dei clienti grazie al potere dell'Acqua. Lei è infatti l'ultima Veggente rimasta dopo lo sterminio del suo clan e da anni si nasconde tra i tendoni del circo di Elementali. Una notte, arriva come prigioniero Raith, una bellissima creatura alata, con la pelle nera e gli occhi di fiamma. Harrow e Raith si sentono attratti l'uno dall'altra e la ragazza progetta di liberarlo per fuggire insieme. Ma Raith ha l'aspetto di un wraith, ovvero le creature che hanno ucciso le Veggenti.
"Santuario dell’ombra" di Aurora Ascher edito da Ne/oN è purtroppo un'occasione sprecata. La bella idea dell'ambientazione circense non salva una trama incoerente e con grossi buchi, dei personaggi poco originali e interessanti e una scrittura povera. Purtroppo questo libro non ci ha conquistato.
Recensione a cura del blog sakuraribooks.it

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Ho dato un voto un po' basso a questa lettura, perché sinceramente mi aspettavo tanto e sono rimasta un pochino delusa. Ma entriamo nel dettaglio e vediamo perché.

Di per sé il libro scorre ed è piacevole da leggere, le basi della storia sono interessanti così come anche il worldbuilding e molti dei plot twist lasciano il giusto senso di sorpresa addosso al lettore e non risultano troppo prevedibili. Inoltre si affronta l'argomento della discriminazione e del bullismo / rifiuto verso il diverso, il che è sempre utile visti i tempi bui in cui viviamo. Allora come mai non mi è piaciuto molto?

- finito tutto il libro, non ho compreso perché si chiamasse SANTUARIO dell'Ombra. Non riesco proprio a comprenderlo e mi lascia perplessa;
- la copertina mette in primo piano il circo di Salizar, e all'inizio questo sembra davvero centrale nella storia, invece poi va a sfumare fino a diventare solo un background di poca importanza;
- alcune cose a fine storia restano irrisolte nonostante si tratti di un autoconclusivo (in particolare la questione riguardante la migliore amica della protagonista);
- quest'ultima, Harrow, si rifiuta completamente di guardare in faccia l'evidenza e per essere una veggente diciamo che è molto poco intuitiva e sveglia. Inoltre onestamente mi è parsa più interessata alla parte carnale della relazione invece che al resto, visto che fa delle scelte davvero discutibili;
- la storia è fin troppo velocizzata. Capisco che in uno standalone vadano spiegate molte cose in un solo libro, ma qui si parla davvero di fast and furious specialmente nell'ambito del romance;
- il potenziale di un personaggio bellissimo (Raith, il protagonista maschile) completamente sprecato;
- l'epica guerra delle Regine finita in maniera molto blanda e pure al di fuori della narrazione, senza che il lettore lo veda.

In sostanza mi dispiace moltissimo perché c'era un sacco di potenziale in questa storia ma secondo me è stato sviluppato male. Andava diluito tutto quanto, rallentato, e reso più coerente.

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Il libro mi è piaciuto molto. Il libro è scritto bene e ho apprezzato le descrizioni e gli avvenimenti raccontati nel libro

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Molto denso di avvenimenti, Forse troppo...
Nonostante questo, Sanctuary of the Shadow è stata una lettura piacevole anche se non sono a abituata a queste vibes dark e a personaggi come Raith.

Grazie mille Ne/oN Libri per questa anteprima!

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DNF 50%
Ho letto metà romanzo e ho deciso di abbandonare perché non ne posso più.
I personaggi sono piatti, poco interessanti, insopportabili e utili solo per la storia romantica che non mi è piaciuta per niente. È un instalove, ma proprio un amore super immediato, praticamente nasce già nelle prime pagine.
Le scene spicy e tutta la storia romantica l'ho trovata imbarazzante.
Speravo di trovarmi a leggere una storia ambientata al circo, invece non è niente di tutto ciò, dopo i primi capitoli il circo non lo vediamo più.
La trama è lenta, poco sviluppata e troppo incentrata sulla coppia, rendendo tutto non interessante.
Ho trovato la scrittura confusionaria e poco chiara.
Ringrazio NetGalley e Neon libri per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima.

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Ho trovato un libro molto bello e scorrevole devo dire che mi è piaciuto e sono rimasta sorpresa.
L'abitazione molto bella e il libro ha uno stile di scrittura molto scorrevole.
I personaggi mi sono piaciuti molto e sono molto cauterizzati bene.

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Ho scavalcato ogni TBR che avevo stilato per dare la precedenza a questo, intrigata soprattutto dalla trama, anche se le recensioni mi avevano un po’ scoraggiata. Eppure, una volta aver superato l’impatto iniziale in cui ogni cosa viene spiegata affinché la lettura sia il più scorrevole possibile, posso dire di essermi gustata la lettura e ogni singolo capitolo curiosa di quello che sarebbe successo in quello dopo.
È vero che le vicende si svolgono all’interno di un circo, come la vita di ogni Elementale dalle capacità uniche e straordinarie scorre in maniera abbastanza tranquilla, offrendo al tempo stesso un confortevole rifugio dal mondo esterno, eppure ci si concentra sulle vicende dei protagonisti principali, e ogni altra cosa sembra sbiadire al confronto. La vita di Harrow viene sconvolta quando inizia a fare degli strani sogni e Lui non arriva all’interno di una gabbia. Raith non conosce nulla del suo passato, sa solo che è un mostro e che sente di voler far del male a chi, in quel momento, ne sta facendo a lui. Quello che nessuno sa, è che Harrow è l’ultima Veggente rimasta al mondo, e la connessione che sente con l’Acqua la spinge verso quella creatura che, secondo lei, dev’essere salvata.
L’unione tra i due sembra essere inspiegabile, ma Harrow sa che si deve fidare di quanto le comunica l’Acqua e solo insieme sembrano essere in grado di trovare la pace, fino a quando il passato non tornerà con prepotenza portando Harrow davanti a una difficile decisione da prendere.

Era da tempo che non mi appassionavo a un fantasy di questa portata. Ho amato praticamente tutto, dall’ambientazione ai personaggi al profondo rapporto di amicizia che esiste tra Harrow e Malaikah, che sembra mettersi contro il mondo intero purché la sua più cara amica sia felice. Mi è piaciuta l’idea del circo come sorta di rifugio per quelle strane creature che vengono odiate e ripudiate dagli uomini perché diverse, a seguito della caduta delle Regine, entrate in guerra anni prima e gettando il mondo nel caos più generale. Salizar è stato odiato e apprezzato. Un personaggio che si rivela a mano a mano durante la lettura, comprendendo le ragioni di ogni suo comportamento. Così come diventa facile empatizzare per Harrow, ultima del suo popolo, che vive con la paura di guardarsi costantemente le spalle. Ho apprezzato la sua determinazione nell’andare contro tutti e tutto, nel voler portare a termine il suo compito di salvataggio nonostante fosse stata messa in guardia sulla strana creatura, eppure da Veggente sa che può fidarsi solo delle sue sensazioni e della forza dell’Acqua, che continua a spingerla verso quegli Abissi che tanto teme. La connessione che sente con Raith va al di là di ogni singola spiegazione logica, come due pezzi perfetti di un intricato puzzle che a distanza di tempo si sono finalmente ritrovati incastrandosi perfettamente. Le emozioni che entrambi provano risultano inspiegabili fino a quando ogni mistero non verrà svelato e Harrow capirà che esiste una forza ancora più grande dell’amore: il perdono.

L’intera opera è narrata in terza persona, dando il giusto spazio sia ad Harrow che a Raith, sondando quelli che sono i loro pensieri e i loro sentimenti, accendendo quella piccola scintilla di curiosità in personaggi secondari che diventano di fondamentale importanza nella storia stessa. Non avevo letto nulla di Aurora Asher e, nonostante la storia sia autoconclusiva, sono curiosa di leggere il prossimo volume di questa serie, con la speranza di ritrovare Harrow e Raith e vedere come si sia evoluto il loro rapporto. Ma più di tutto, mi è piaciuto il messaggio nascosto in questa storia: l’oscurità non va sempre temuta, a volte bisogna accettarla e trovare la pace.

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Ho appena terminato la lettura
Fantasy molto piacevole protagonisti ben delineati
Lei non è la solita finta tonta da salvare anzi LEI SALVA , Hallelujah
Cerco di non fare spolier : fin dall' inizio si capisce che c'è qualcosa che non torna e si arriva fin dalle prime pagine alla soluzione quasi totale del "mistero " di right ,chi è veramente ?
Nonostante questo rimane una bella storia semplice ma comunque piacevole e diversa rispetto ai fantasy attuali in circolazione .
Nota d'onore va alle traduttrici italiane hanno tradotto in modo magistrale le scene intime senza cadere nel solito volgare e stereotipato tipici dei romance del booktook ,Grazie di cuore !

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Harrow è la cartomante del circo degli Elementali di Salizar, capelli corvini con ricci indomabili, occhi argentati e un segreto che cela da moltissimo tempo: fa credere a tutti di essere un’umana per proteggere la sua stessa vita perché, in realtà, è l’ultima Veggente. Il suo potere è l’idromanzia e, da che ha memoria, sa che deve ascoltare l’Acqua per prendere la strada giusta. Seguire il suo istinto e quello che le suggerisce, è ciò che sua madre le ha insegnato prima di essere uccisa insieme al resto delle Veggenti, prese di mira e sterminate per capriccio in una guerra tra regine.

Da qualche tempo, i suoi sogni e le sue letture l’avvertono che qualcosa sta per accadere ma non riesce ad avere una visione chiara, poiché il suo potere non funziona perfettamente con lei o le persone che le sono care. Ed è ascoltando l’Acqua e il suo istinto che una notte si infila nel tendone principale del circo una volta chiuso al pubblico e trova un uomo imprigionato in una gabbia il cui nome è scritto su un cartellone: Raith.

Raith non ha memoria antecedente il suo ritrovamento, è stato recuperato nel deserto senza null’altro che la propria pelle, è stato torturato, legato e venduto per essere la nuova attrazione di punta di un circo itinerante di Elementali. Non ricorda proprio nulla, ma sa che la sua natura è malvagia poiché quando viene pungolato, legato e trattato come un animale, il suo unico pensiero dettato dall’istinto è di vendicarsi e far più vittime possibile. Nella stessa situazione, avrei avuto sicuramente anch’io questo atteggiamento!

L’uso della propria voce gli è estraneo, preferisce non farlo. Quando, in piena notte, una donna gli si avvicina con gentilezza e cortesia, osservando e studiandolo senza il disgusto che gli hanno riservato le altre persone fino a quel momento, Raith sceglie di ammirarla a sua volta, di dividere il cibo che lei gli offre e ascoltare tutto ciò che lei gli dice. Inizia una serie di nottate passate di nascosto a conoscersi, entrambi sentono che il loro legame è più forte di tutto; Harrow decide che è ora di smettere di nascondere la propria natura e che per lei e Raith l’unica cosa da fare è scappare e cercare di mettere più strada possibile tra loro e il resto del mondo. Ma il prezzo di ogni cosa ha un valore e un sacrificio, riusciranno ad avere un lieto fine?

Per quanto affascinante sia il mondo del circo, questo ambiente non è il centro della storia, Harrow lavora nel suo caravan in separata sede e va nel tendone principale solo quando la sua migliore amica e sorella per scelta si esibisce nelle acrobazie aeree. Poi lo scenario si sposta e il circo diventa solo un ambiente secondario. Harrow, essendo un Elementale, ha il dono di una lunga vita e una lunga giovinezza e, nonostante i suoi sessant’anni e quindi di esperienza di vita un po’ ne dovrebbe avere, sembra avere due personalità: una matura e razionale, l’altra quasi immatura. Essendo costretta a nascondere al mondo intero il suo potere, è pronta ad affrontare chiunque pur di salvaguardare la scelta fatta, ma si fa fregare dalla propria insicurezza e finisce col non ascoltare il proprio dono, creando solo disastri colossali.

Mi è piaciuta all’inizio del libro, un po’ meno a metà, per poi recuperare la mia simpatia, seppur con qualche riserva. Ho trovato più lineare il personaggio di Raith salvo quando completamente senza memoria a puro istinto ricordava perfettamente come si fanno le “zozzerie”. Considerando tutto ciò che deve affrontare ci si può anche passar su.

Il mondo degli Elementali e degli Ibridi è decisamente affascinante ed è un punto a favore per questa serie. Per quel che riguarda la dinamica della storia, devo ammettere che, fino a un certo punto, era ben strutturata poi è come se si sia inceppato il ritmo che subisce un’accelerata; alcuni argomenti ben trattati all’inizio - seppur secondari ma funzionali - subiscono un trattamento da gara dei cento metri: in tre righe è spiegata e bona, ciao tutti. Ecco questo mi ha lasciata con l’amaro in bocca. So per certo che ci sarà un secondo volume quindi, magari, verrà ripreso in mano e sviluppato in altra maniera per introdurre i personaggi successivi e parte del loro viaggio.

Detto questo, è una lettura semplice e facile da ricordare, un po' piccante qua e là che non ci sta male: promuovo con la sufficienza e con diritto di riserva.

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DNF

Me lo aspettavo molto meglio. Ho resistito fino al 49% ma poi basta. Mi aspettavo un'ambientazione più circense ma nel circo ci sono solo per i primi capitoli. Il trope dell'insta love non lo posso sopportare quando non ha senso come qui. Le scene spicy e alcuni dialoghi sono cringe. Volevo mollarlo già da prima ma ho desistito e sono andata avanti ancora un pò. Non riuscirei a sopportare un'altra metà libro scritta così.
Ringrazio NetGalley e NeonLibri per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima. Mi dispiace solo che non mi abbia preso e non mi sia piaciuto.

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Probabilmente nutrivo aspettative troppo alte che in parte sono state deluse. Il libro parte benissimo, con i due POV alternati che donano profondità a entrambi i protagonisti. Il world building è nebuloso, l'antefatto poco chiaro, ma non risulta disturbante ai fini della storia in sé. Le scene spicy sono tante (troppe). Dopo un crescendo promettente e avvincente, con colpi di scena plausibili ma ben inseriti e nuovi personaggi interessanti introdotti in scena (vedi Nashira e Ouro), l'ultima parte del libro risulta lievemente forzata e quasi frettolosa, superficiale. Nonostante ciò, il libro risulta godibile e scorrevole, con un finale che chiude un cerchio ma lascia già lo spiraglio per un interessante proseguo. Voto finale: 3.5/5 ✨

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Ringrazio ancora la ne/on per questa ennesima opportunità. Parto subito con il dire che l'ho dovuto abbandonare, per quanto ero ispirata dall'ambientazione che mi ricordava Caraval non mi ha catturata. Avrei preferito magari più concentrazione sul worldbulding e più sulla componente romance

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Eccomi a recensire Sanctuary of the Shadow.
Ringrazio la Neon per l'opportunità.
Il libro è stata una lettura particolare, non ho compreso subito che fosse un monster romance, quindi sono rimasta spiazzata dalla lettura credendo fosse un semplice romantasy.
Una delle cose che ho apprezzato di più è che la Neon ha messo subito i TW così da rendere immediatamente chiaro se è una lettura adatta a o meno a chi lo vuole leggere.
La trama, pur promettente, si sviluppa lentamente nella prima parte. Ho avvertito una certa staticità nella narrazione, con i personaggi che sembrano un po' bloccati. Tuttavia, a partire dalla seconda metà, la storia prende una piega inaspettata e diventa molto più dinamica.
La parte romance è preponderante e gira tutto intorno alla storia d'amore tra Harrow e Raith, ci sono un bel pò di scene spicy, ma verso la fine inizia l'azione e quella parte mi è piaciuta molto.
La storia è ambientata nel mondo umano, governato da regine ed ognuna domina un elemento come chi possiede poteri magici. Le sorelle regine scatenano una guerra causando numerose perdite in entrambi i mondi.
Harror è un elementale ha il potere della veggenza grazie alla magia dell'acqua ed è l'ultima della sua specie che tempo addietro fu sterminata dalla regina del fuoco tramite le sue ombre i Wraith. Ella si nasconde e lavora in un circo insieme ad altri Elementali, l'unico posto sicuro per loro, dato l'odio verso di loro degli umani. Un giorno i suoi sogni premonitori l'avvisano di proteggere qualcuno ed è da qui che inizia la nostra storia.
Si passa così dalla vita mirabolante del circo, elemento molto accennato, alla fuga con annesse scene spicy, fino ad arrivare allo scontro finale.
Il mondo creato dall'autrice è affascinante, tuttavia avrei apprezzato un approfonfimento maggiore.
Il multi POV l'ho molto gradito. Lo stile è scorrevole quindi si legge molto velocemente.
Trovo questo libro adatto a chi ama le storie semplici che contenga elementi fantasy oltre che romance.
E' stata una lettura piacevole, avrei voluto però qualcosa di diverso e di più per questo il mio voto è di 3 su 5.

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Sanctuary of the Shadow è un classico romantasy che però ha un buon approfondimento del worldbuilding e un sistema magico che possono interessare anche chi di solito non impazzisce per le trame romance.
La scrittura è semplice e scorrevole, ma allo stesso tempo abbonda di descrizioni che sono in grado di ricreare l'immaginario nella testa deɜ lettorɜ.
Non ho amato per l'appunto la parte romantica, trovando il rapporto fra i due protagonisti estremamente frettoloso.
Un altro appunto che secondo me è importante fare è che la copertina è estremamente fuorviante e il circo rappresentato non è assolutamente centrale all'interno della storia, come ci si aspetterebbe essendo l'unico elemento sulla copertina.
Ho trovato lɜ personaggɜ secondari più convincenti deɜ protagonistɜ e non vedo l'ora di leggere i libri che riguarderanno loro.

Purtroppo l'app non permette le valutazioni con i decimali, quindi lo segno qui: 3,5

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Un romance fantasy autoconclusivo primo della serie "Elemental Emerge". E qui mi soffermo.
Proprio alla definizione di romance-fantasy, perché in questo libro, a parte il romance, c'è davvero poco altro 🙈.

Le premesse erano buonissime:
🥀 Un circo con artisti magici appartenenti a specie diverse
🥀 Un temibile essere trattenuto contro la sua volontà
🥀 Una veggente che decide di rinnegare il rifugio che l'ha protetta fino a quel momento pur di liberarlo.

Ma nella pratica❓️ Dove finiscono tutti queste presupposti❓️

Tutto si riduce a loro due, Harrow e Raith, alla loro attrazione inspiegabile attraverso le sbarre della prigione, alla loro fuga connotata da molte pagine descrittive di amplessi.

A lungo i due si dedicano ai piaceri carnali, apparentemente dimentichi dello stato in cui si trovano. In una taverna gestita da malviventi magici, inseguiti da creature potentissime... e nemmeno un pensiero a tutto questo, vengono mossi solo dalla concupiscenza dei corpi.

Questo amore insuperabile, questa fiducia implacabile di Harrow nella bontà di Raith, vengono poi stroncati in un battito di ciglia con una semplice conferma di quello che era palese per tutti e che le è stato ripetuto allo sfinimento da chiunque incontrasse... la vera natura di Raith.

Una storia leggera, che soprattutto da metà si lancia nella ricerca smodata del plot twist. Siccome la vera natura di Raith è una sorpresa solo per la veggente👀, l'autrice rincorre sbalzi emozionali che appaiono forzati, scelte esagerate in preda alla confusione, ripensamenti tardivi e con troppo poco sforzo di ottenere il perdono, che viene elargito come a una svendita di caramelle.

Vengono imposte sul compagno scelte di vita, senza tener conto dei desideri del partner. Non c'è neanche il tempo di chiedersi "cosa vuole l'altro" in una corsa che sempre più appare egoista nei tempi e nei modi.

Per quanto riguarda il worldbuilding fantasy, ci sono passaggi veloci, accenni vaghi, la storia di Regine che come divinità giocano con gli elementali senza pensare alle conseguenze, per poi prendere a cuore la situazione di Harrow e Raith in un dispendio di energie e forze che contravviene con la mancanza di interesse che hanno avuto per gli elementali dall'inizio degli scontri tra di loro.

Un volume che sicuro si fa leggere per fluidità e per avvenimenti, ma lascia un lettore attento con troppi dubbi e perplessità. Certo, è in linea con le mode che vanno tanto ora, ma la serie non ha un impianto fantasy abbastanza forte da sorreggere la storia sul lungo periodo.

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2,5 ⭐️
La cover e la trama mi avevano subito catturata, ma devo ammettere che "Il Santuario dell'Ombra" non mi ha coinvolta come speravo. L'ambientazione nel circo di Salizar prometteva magia e mistero, e Harrow, con il suo passato oscuro, sembrava una protagonista ideale per una storia avvincente. Tuttavia, la narrazione non è riuscita a mantenere l'entusiasmo iniziale.

Il worldbuilding, ad esempio, mi ha lasciato perplessa. Sebbene ci sia magia, tutto rimane troppo superficiale, senza le spiegazioni necessarie per immergersi completamente nel mondo fantasy. Avrei voluto capire meglio le dinamiche di questo universo.

E poi, l'instant love.Non mi ha mai convinta, e qui appare tra Harrow e Raith, una creatura alata con un passato misterioso. La loro storia d'amore si sviluppa troppo rapidamente, senza un vero percorso. Anche la caratterizzazione dei personaggi e i dialoghi non brillano come speravo, rendendo difficile connettersi con la storia.

Detto questo, ci sono anche aspetti positivi. La trama è originale e creativa, e la narrazione è scorrevole. Alcuni personaggi secondari sono molti interessanti e aggiungono un po’ di vivacità al racconto.

In conclusione, "Il Santuario dell'Ombra" ha del potenziale, ma non è riuscito a conquistarmi del tutto. Se amate i mondi oscuri e misteriosi, potrebbe comunque valere la pena leggerlo, ma per me è stata una lettura un po' deludente.

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Non penso di essermi mai veramente pentita di aver letto un libro. Con “Sanctuary of the Shadow” ho cambiato idea.
Prima di iniziarlo ero consapevole delle critiche negative che questo libro aveva ricevuto, ma chiaramente non è possibile giudicare qualcosa senza averlo visto con i propri occhi.

Partiamo dalla trama. La premessa appare interessante, così come l’ambientazione: un circo di creature dette “Elementali”. Alcuni sono ibridi, tra l’umano e l’animale, poi c’è Harrow, l’ultima Veggente rimasta dopo lo sterminio causato dallo scontro tra le Regine.
Nel deserto viene trovata una creatura umanoide che ha ali, artigli e gli occhi neri, ma con le iridi fiammeggianti. Può cambiare la propria pelle e apparire “mortale”, a eccezione degli occhi. Egli è venduto da dei trafficanti e finisce proprio nel circo, chiuso in una gabbia. La creatura è definita “Wraith” e, priva di ricordi, decide di chiamarsi Raith.

Quando Harrow scopre la presenza di questa creatura, qualcosa la spinge a volerla liberare a tutti i costi.
Per evitare ulteriori dilungamenti sulla trama, passerei ad analizzare la stessa sotto una luce diversa. Il worldbuilding è essenzialmente inesistente. Non è mai chiarito esplicitamente la motivazione dietro lo scontro tra le Regine. I personaggi compiono azioni assolutamente prive di logica.
Oserei definire “Sanctuary of the Shadow” un libro “Fan Service”. Il libro è spicy, ma le scene sono incredibilmente fuori luogo e non funzionali alla trama complessiva. Ho sempre sperato in un miglioramento, ma non è mai avvenuto.

Ringrazio comunque Ne/oN per la copia ARC in cambio di una recensione onesta.

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La storia è abbastanza semplice, con dei colpi di scena (che forse non erano nemmeno pensati come tali) prevedibili. Ambientazione interessante, con una divisione in categorie già vista, ma efficace Ho trovato lo stile scorrevole e lineare.

Nel complesso è stata una lettura piacevole, e credo che quando uscirà il sequel lo leggerò! Solo una cosa mi ha irritata mentre leggevo: talvolta i personaggi (e Harrow in particolare) sembravano tardi. È tutto palesato davanti a te! Non so se si tratti di caratterizzazione (=non voler vedere la verità davanti ai tuoi occhi), di sfiducia nel lettore o di un mix di entrambe, ma spero che l'autrice nel sequel non abbia paura di giocare con noi lettori.

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Se si sta cercando un romantasy leggero da leggere allora questa potrebbe essere la lettura adatta.
Personalmente ritengo che la storia sia molto carina, la trama, quando la lessi, sembrava interessante soprattutto per l’ambientazione del circo pieno di magia, peccato che questa ambientazione duri pochissimo e venga descritto il tutto un po’ male; infatti oltre all’umano, Harrow, Malaikah che lavora al trapezio e Salizar, proprietario del circo nonché stregone centenario, non sappiamo altro di chi e come si lavori nel circo.
La protagonista, Harrow, è una veggente, ultima rimasta del suo clan, la quale vive nel circo per restare al sicuro. Il tutto finché il proprietario del circo non acquista un nuovo elemento da poter far esibire alle sue serate.
Raith è un mostro senza memoria il quale a stento parlerà per tutta la storia. Sia Harrow che Raith mi sono stati piuttosto indifferenti e la storia è risultata troppo veloce, forse perché il passo tra il loro incontro e lo scappare dal circo è risultato troppo breve? tutto troppo veloce e questo non mi ha fatto impazzire, anche i discorsi risultavano troppo semplici.
Ho amato però il rapporto che Harrow aveva con l’elemento dell’acqua e la storia sul suo passato, soprattutto sentire del clan di sole donne veggenti!
Malaikah, migliore amica di Harrow, è stata la mia preferita in assoluto in questa storia e sfortunatamente mi sento di dover dire che a tratti è sembrata più lei la protagonista che Harrow.
Questo libro aveva molto potenziale e personalmente ritengo che si poteva fare qualcosa di più.
Per il resto la lettura è stata piacevole e se si amano i fantasy romance non impegnativi con un po’ di spicy questo è il libro adatto.

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Harrow è l’ultima Elementare della sua specie e per questo è costretta a nascondersi nel circo di Salizar, dove ha trovato rifugio fin da piccola. L’equilibrio cambia quando incontra Raith, una creatura d’ombra che ha perso la memoria. Presto tra i due nasceranno dei sentimenti, ma la vera natura di Raith potrebbe allontanare Harrow per sempre. Riusciranno a scoprire il passato di Raith? E sarà così spaventoso come temono?Vorrei lodare la Ne/oN per l’ottimo lavoro di traduzione e, soprattutto, per aver inserito i trigger warning all’inizio del libro!Parlando del libro, posso dire che è trash, a volte violento e decisamente piccante 🌶️. La lettura risulta molto scorrevole e interessante
Il sistema magico è molto particolare, ma l’autrice non rivela molto, essendo questo il primo volume di una possibile trilogia.Non capisco davvero come mai abbia tutte queste recensioni negative. Probabilmente molte persone non si sono informate prima di iniziarlo e avevano altre aspettative. Vi avviso: l’autrice scrive paranormal romance/monster romance spicy e questo libro rientra perfettamente nel 🥰

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