
Member Reviews

Eccomi a recensire Sanctuary of the Shadow.
Ringrazio la Neon per l'opportunità.
Il libro è stata una lettura particolare, non ho compreso subito che fosse un monster romance, quindi sono rimasta spiazzata dalla lettura credendo fosse un semplice romantasy.
Una delle cose che ho apprezzato di più è che la Neon ha messo subito i TW così da rendere immediatamente chiaro se è una lettura adatta a o meno a chi lo vuole leggere.
La trama, pur promettente, si sviluppa lentamente nella prima parte. Ho avvertito una certa staticità nella narrazione, con i personaggi che sembrano un po' bloccati. Tuttavia, a partire dalla seconda metà, la storia prende una piega inaspettata e diventa molto più dinamica.
La parte romance è preponderante e gira tutto intorno alla storia d'amore tra Harrow e Raith, ci sono un bel pò di scene spicy, ma verso la fine inizia l'azione e quella parte mi è piaciuta molto.
La storia è ambientata nel mondo umano, governato da regine ed ognuna domina un elemento come chi possiede poteri magici. Le sorelle regine scatenano una guerra causando numerose perdite in entrambi i mondi.
Harror è un elementale ha il potere della veggenza grazie alla magia dell'acqua ed è l'ultima della sua specie che tempo addietro fu sterminata dalla regina del fuoco tramite le sue ombre i Wraith. Ella si nasconde e lavora in un circo insieme ad altri Elementali, l'unico posto sicuro per loro, dato l'odio verso di loro degli umani. Un giorno i suoi sogni premonitori l'avvisano di proteggere qualcuno ed è da qui che inizia la nostra storia.
Si passa così dalla vita mirabolante del circo, elemento molto accennato, alla fuga con annesse scene spicy, fino ad arrivare allo scontro finale.
Il mondo creato dall'autrice è affascinante, tuttavia avrei apprezzato un approfonfimento maggiore.
Il multi POV l'ho molto gradito. Lo stile è scorrevole quindi si legge molto velocemente.
Trovo questo libro adatto a chi ama le storie semplici che contenga elementi fantasy oltre che romance.
E' stata una lettura piacevole, avrei voluto però qualcosa di diverso e di più per questo il mio voto è di 3 su 5.

Sanctuary of the Shadow è un classico romantasy che però ha un buon approfondimento del worldbuilding e un sistema magico che possono interessare anche chi di solito non impazzisce per le trame romance.
La scrittura è semplice e scorrevole, ma allo stesso tempo abbonda di descrizioni che sono in grado di ricreare l'immaginario nella testa deɜ lettorɜ.
Non ho amato per l'appunto la parte romantica, trovando il rapporto fra i due protagonisti estremamente frettoloso.
Un altro appunto che secondo me è importante fare è che la copertina è estremamente fuorviante e il circo rappresentato non è assolutamente centrale all'interno della storia, come ci si aspetterebbe essendo l'unico elemento sulla copertina.
Ho trovato lɜ personaggɜ secondari più convincenti deɜ protagonistɜ e non vedo l'ora di leggere i libri che riguarderanno loro.
Purtroppo l'app non permette le valutazioni con i decimali, quindi lo segno qui: 3,5

Un romance fantasy autoconclusivo primo della serie "Elemental Emerge". E qui mi soffermo.
Proprio alla definizione di romance-fantasy, perché in questo libro, a parte il romance, c'è davvero poco altro 🙈.
Le premesse erano buonissime:
🥀 Un circo con artisti magici appartenenti a specie diverse
🥀 Un temibile essere trattenuto contro la sua volontà
🥀 Una veggente che decide di rinnegare il rifugio che l'ha protetta fino a quel momento pur di liberarlo.
Ma nella pratica❓️ Dove finiscono tutti queste presupposti❓️
Tutto si riduce a loro due, Harrow e Raith, alla loro attrazione inspiegabile attraverso le sbarre della prigione, alla loro fuga connotata da molte pagine descrittive di amplessi.
A lungo i due si dedicano ai piaceri carnali, apparentemente dimentichi dello stato in cui si trovano. In una taverna gestita da malviventi magici, inseguiti da creature potentissime... e nemmeno un pensiero a tutto questo, vengono mossi solo dalla concupiscenza dei corpi.
Questo amore insuperabile, questa fiducia implacabile di Harrow nella bontà di Raith, vengono poi stroncati in un battito di ciglia con una semplice conferma di quello che era palese per tutti e che le è stato ripetuto allo sfinimento da chiunque incontrasse... la vera natura di Raith.
Una storia leggera, che soprattutto da metà si lancia nella ricerca smodata del plot twist. Siccome la vera natura di Raith è una sorpresa solo per la veggente👀, l'autrice rincorre sbalzi emozionali che appaiono forzati, scelte esagerate in preda alla confusione, ripensamenti tardivi e con troppo poco sforzo di ottenere il perdono, che viene elargito come a una svendita di caramelle.
Vengono imposte sul compagno scelte di vita, senza tener conto dei desideri del partner. Non c'è neanche il tempo di chiedersi "cosa vuole l'altro" in una corsa che sempre più appare egoista nei tempi e nei modi.
Per quanto riguarda il worldbuilding fantasy, ci sono passaggi veloci, accenni vaghi, la storia di Regine che come divinità giocano con gli elementali senza pensare alle conseguenze, per poi prendere a cuore la situazione di Harrow e Raith in un dispendio di energie e forze che contravviene con la mancanza di interesse che hanno avuto per gli elementali dall'inizio degli scontri tra di loro.
Un volume che sicuro si fa leggere per fluidità e per avvenimenti, ma lascia un lettore attento con troppi dubbi e perplessità. Certo, è in linea con le mode che vanno tanto ora, ma la serie non ha un impianto fantasy abbastanza forte da sorreggere la storia sul lungo periodo.

2,5 ⭐️
La cover e la trama mi avevano subito catturata, ma devo ammettere che "Il Santuario dell'Ombra" non mi ha coinvolta come speravo. L'ambientazione nel circo di Salizar prometteva magia e mistero, e Harrow, con il suo passato oscuro, sembrava una protagonista ideale per una storia avvincente. Tuttavia, la narrazione non è riuscita a mantenere l'entusiasmo iniziale.
Il worldbuilding, ad esempio, mi ha lasciato perplessa. Sebbene ci sia magia, tutto rimane troppo superficiale, senza le spiegazioni necessarie per immergersi completamente nel mondo fantasy. Avrei voluto capire meglio le dinamiche di questo universo.
E poi, l'instant love.Non mi ha mai convinta, e qui appare tra Harrow e Raith, una creatura alata con un passato misterioso. La loro storia d'amore si sviluppa troppo rapidamente, senza un vero percorso. Anche la caratterizzazione dei personaggi e i dialoghi non brillano come speravo, rendendo difficile connettersi con la storia.
Detto questo, ci sono anche aspetti positivi. La trama è originale e creativa, e la narrazione è scorrevole. Alcuni personaggi secondari sono molti interessanti e aggiungono un po’ di vivacità al racconto.
In conclusione, "Il Santuario dell'Ombra" ha del potenziale, ma non è riuscito a conquistarmi del tutto. Se amate i mondi oscuri e misteriosi, potrebbe comunque valere la pena leggerlo, ma per me è stata una lettura un po' deludente.

Non penso di essermi mai veramente pentita di aver letto un libro. Con “Sanctuary of the Shadow” ho cambiato idea.
Prima di iniziarlo ero consapevole delle critiche negative che questo libro aveva ricevuto, ma chiaramente non è possibile giudicare qualcosa senza averlo visto con i propri occhi.
Partiamo dalla trama. La premessa appare interessante, così come l’ambientazione: un circo di creature dette “Elementali”. Alcuni sono ibridi, tra l’umano e l’animale, poi c’è Harrow, l’ultima Veggente rimasta dopo lo sterminio causato dallo scontro tra le Regine.
Nel deserto viene trovata una creatura umanoide che ha ali, artigli e gli occhi neri, ma con le iridi fiammeggianti. Può cambiare la propria pelle e apparire “mortale”, a eccezione degli occhi. Egli è venduto da dei trafficanti e finisce proprio nel circo, chiuso in una gabbia. La creatura è definita “Wraith” e, priva di ricordi, decide di chiamarsi Raith.
Quando Harrow scopre la presenza di questa creatura, qualcosa la spinge a volerla liberare a tutti i costi.
Per evitare ulteriori dilungamenti sulla trama, passerei ad analizzare la stessa sotto una luce diversa. Il worldbuilding è essenzialmente inesistente. Non è mai chiarito esplicitamente la motivazione dietro lo scontro tra le Regine. I personaggi compiono azioni assolutamente prive di logica.
Oserei definire “Sanctuary of the Shadow” un libro “Fan Service”. Il libro è spicy, ma le scene sono incredibilmente fuori luogo e non funzionali alla trama complessiva. Ho sempre sperato in un miglioramento, ma non è mai avvenuto.
Ringrazio comunque Ne/oN per la copia ARC in cambio di una recensione onesta.

La storia è abbastanza semplice, con dei colpi di scena (che forse non erano nemmeno pensati come tali) prevedibili. Ambientazione interessante, con una divisione in categorie già vista, ma efficace Ho trovato lo stile scorrevole e lineare.
Nel complesso è stata una lettura piacevole, e credo che quando uscirà il sequel lo leggerò! Solo una cosa mi ha irritata mentre leggevo: talvolta i personaggi (e Harrow in particolare) sembravano tardi. È tutto palesato davanti a te! Non so se si tratti di caratterizzazione (=non voler vedere la verità davanti ai tuoi occhi), di sfiducia nel lettore o di un mix di entrambe, ma spero che l'autrice nel sequel non abbia paura di giocare con noi lettori.

Se si sta cercando un romantasy leggero da leggere allora questa potrebbe essere la lettura adatta.
Personalmente ritengo che la storia sia molto carina, la trama, quando la lessi, sembrava interessante soprattutto per l’ambientazione del circo pieno di magia, peccato che questa ambientazione duri pochissimo e venga descritto il tutto un po’ male; infatti oltre all’umano, Harrow, Malaikah che lavora al trapezio e Salizar, proprietario del circo nonché stregone centenario, non sappiamo altro di chi e come si lavori nel circo.
La protagonista, Harrow, è una veggente, ultima rimasta del suo clan, la quale vive nel circo per restare al sicuro. Il tutto finché il proprietario del circo non acquista un nuovo elemento da poter far esibire alle sue serate.
Raith è un mostro senza memoria il quale a stento parlerà per tutta la storia. Sia Harrow che Raith mi sono stati piuttosto indifferenti e la storia è risultata troppo veloce, forse perché il passo tra il loro incontro e lo scappare dal circo è risultato troppo breve? tutto troppo veloce e questo non mi ha fatto impazzire, anche i discorsi risultavano troppo semplici.
Ho amato però il rapporto che Harrow aveva con l’elemento dell’acqua e la storia sul suo passato, soprattutto sentire del clan di sole donne veggenti!
Malaikah, migliore amica di Harrow, è stata la mia preferita in assoluto in questa storia e sfortunatamente mi sento di dover dire che a tratti è sembrata più lei la protagonista che Harrow.
Questo libro aveva molto potenziale e personalmente ritengo che si poteva fare qualcosa di più.
Per il resto la lettura è stata piacevole e se si amano i fantasy romance non impegnativi con un po’ di spicy questo è il libro adatto.

Harrow è l’ultima Elementare della sua specie e per questo è costretta a nascondersi nel circo di Salizar, dove ha trovato rifugio fin da piccola. L’equilibrio cambia quando incontra Raith, una creatura d’ombra che ha perso la memoria. Presto tra i due nasceranno dei sentimenti, ma la vera natura di Raith potrebbe allontanare Harrow per sempre. Riusciranno a scoprire il passato di Raith? E sarà così spaventoso come temono?Vorrei lodare la Ne/oN per l’ottimo lavoro di traduzione e, soprattutto, per aver inserito i trigger warning all’inizio del libro!Parlando del libro, posso dire che è trash, a volte violento e decisamente piccante 🌶️. La lettura risulta molto scorrevole e interessante
Il sistema magico è molto particolare, ma l’autrice non rivela molto, essendo questo il primo volume di una possibile trilogia.Non capisco davvero come mai abbia tutte queste recensioni negative. Probabilmente molte persone non si sono informate prima di iniziarlo e avevano altre aspettative. Vi avviso: l’autrice scrive paranormal romance/monster romance spicy e questo libro rientra perfettamente nel 🥰

A quanto pare sono l'unica (o comunque una delle poche) ad andare controcorrente per questo libro. Io l'ho adorato e l'ho letteralmente divorato. Per me è stato davvero difficile staccarmi dalle pagine e avevo sempre voglia di tornare a leggerlo. Ogni capitolo aveva qualche colpo di scena che ti invogliava a continuare e a sapere di più, i personaggi a mio gusto sono ben caratterizzati e mi sono piaciuti tutti, la loro evoluzione mi ha fatta emozionare. Ho adorato la storia che non è per niente banale, e ho apprezzato il doppio POV. Non vedo l'ora di poter leggere il prossimo libro incentrato su un altro personaggio che già impariamo a conoscere in questo volume, sono davvero curiosa di scoprire come andranno le cose.

Un libro brutto, osceno e incommentabile.
Segue uno sneak peek della mia recensione (la trovate completa al link
"Questo libro è confuso. Non sapevo nemmeno se scrivere questa recensione più che altro perché non sapevo come scriverla.
Perché questo libro è un vortice di follia, peggiore persino di molti young adult che ho letto, un poutpourri di... roba dal quale difficilmente si esce mantenendo la propria sanità mentale. Però una cosa buona ce l'ha. Mi ha fatto realizzare che tutto sommato mi mancava recensire libri trash fantasy, che nonostante davvero questo libro sia confuso e mi abbia lasciata con un amaro in bocca che più amaro non si può mi ha messo addosso la voglia di mettermi al computer e buttare giù due righe sarcastiche anche solo per venire a capo di quello che è successo. Era da quando ho letto l'ultimo libro del Grishaverse che non mi succedeva quindi ringrazio l'autrice per avermi dato l'ispirazione.
Vo chiedo scusa se questa recensione sarà molto caotica, ma come ho detto questo libro mi ha galvanizzata (in senso negativo, si capisce), quindi ho dato libero sfogo a tutta la creatività di cui sono capace.
Protagonista di questa storia è Harrow, un'Elementale che a quanto ho capito vede il futuro grazie all'acqua e a dei sogni premonitori che non ho ben capito cosa c'entrino col suo potere o in che modo le vengano ma diamoli per buoni. Quanti anni ha, mi dite? Qui iniziano le cose divertenti. Lei in quanto Elementale porta gli anni benissimo. Talmente bene che il suo corpo ha una cosa come sessant'anni, ma lei non ne dimostra più di venti, da quanto capiamo. L'age gap al contrario ha colpito potentissimo.
Il protagonista maschile è Ratih, un... coso, non si sa bene cosa sia, ma si sa che è buono anche se va in giro chiedendo ossessivamente se può ammazzare qualcuno, ringhia, ha la pelle fluorescente, le ali, gli artigli e tutto l'armamentario annesso, si fa venire erezioni semplicemente ricordando un bacio eccetera. Insomma, non è niente di nuovo rispetto alla media degli young adult a cui ci hanno gli abituati gli americani. Anche lui: età fisica non pervenuta, età mentale quindici anni. Male ma non malissimo.
Le falle logiche in questo libro sono tante, a partire dalle premesse. Raith viene rapito da un gruppo di umani, e fin lì posso ancora accettarlo: è debole, denutrito, non ha controllo dei suoi poteri, è svenuto e tante altre supercazzole per giustificare la sua futura presenza al circo di Harrow. Supercazzole, ma almeno una parvenza di senso ce l'hanno. Il problema sorge quando arriva al circo dove Harrow si esibisce. Nel giro di qualche giorno, sicuramente meno di una settimana, questi si corteggiano, flirtano innamorano, progettano di scappare insieme e mettono in atto la fuga. Nel libro sono all'incirca cinque giorni, nella realtà succede tutto in massimo un paio di capitoli.
A un certo punto Raith (che non è un wraith, uno spettro cattivo, nonostante l'evidente assonanza, come ci viene ripetuto più e più volte... quanto volete scommettere che alla fine si scoprirà che è effettivamente un wraith, nonostante Harrow non percepisca in lui nemmeno una traccia di energia maligna?) si libera dalla gabbia in cui è tenuto, rendendo così vano il piano di Harrow di liberarlo. Cioè questa mette a rischio la sua vita e quella di una sua amica, Mal, per niente. Questo non si sa come e non si sa perché riesce a fondere il lucchetto con un fuoco fatuo che si sprigiona dalle sue mani. Un secondo prima è troppo debole persino per formulare un pensiero di senso compiuto e quello dopo riesce a usare la magia, senza che ci venga spiegato davvero perché. Perché sappiamo benissimo che l'obiettivo vero è limonare, farsi venire erezioni facendo pensieri sconci sulla protagonista e, alla fine, farci all'ammòreh, per citare Barbascura. Ma poi a quello ci arriviamo.
Adesso siamo ancora alla fase "fuga". Raith continua insistentemente a chiedere di ammazzare il direttore del circo. E se non fosse che effettivamente è una palla al piede mica da ridere, portarsi appresso uno che continua a chiederti di fare qualcosa nonostante tu gli abbia ripetutamente detto di no, la sua idea ha anche senso. Harrow e mal stanno affrontando dei rischi pazzeschi per farlo evadere, soprattutto Mal che alla fine rimarrà nel circo. Eliminando il direttore brutto e cattivo si andrebbe a risolvere un bel problema: si potrebbe dare la colpa al nuovo arrivato che ha avuto una brutta crisi e poi è scappato senza lasciare traccia, portandosi appresso una delle Veggenti più importanti del circo come ostaggio nel caso qualcuno avesse avuto la brutta idea di corrergli dietro. Ma qui la logica non è all'ordine del giorno, quindi Harrow si fa assalire dai sensi di colpa perché l'omicidio è immorale e bla bla bla quindi convince Raith a non uccidere nessuno nonostante lui stia lì coi nervi a fior di pelle e la schiuma alla bocca nella speranza di essere sguinzagliato. Per questo, da qui in avanti, chiameremo Raith "Fuffi".
Fuffi quindi rimane fuori dalla porta del van di Harrow mentre lei e Mal raccolgono tutte le valigie che la ragazza ha preparato per la fuga. E qui si mettono a discutere sulla quantità di cose che ha deciso di portare. Ed è per questo che lei la chiameremo Sciacquina."

Quando avevo letto l'estratto di questo titolo ne Il libro dei libri, ne ero rimasta affascinata, sperando che si rivelasse un romantasy dalle ambientazioni suggestive. Purtroppo non è stato così e invece si è dimostrato una grande delusione. Forse avevo aspettative troppo alte ed errate, ad ogni modo non è stata una lettura per me.
Ma procediamo per ordine. Partiamo dal worldbuilding, che mi è sembrato poco approfondito e per nulla immersivo. Ho sempre avvertito la distanza fra lettore e libro, senza riuscire a sentirmi davvero parte del mondo narrativo. Le atmosfere, sia nel circo che nelle città, sono suggestive ma questa dimensione magica resta sempre molto superficiale. Una cosa che non ho apprezzato per niente è stata la difficoltà nel comprendere il mondo costruito dall'autrice, sia a livello politico che a livello della struttura sociale. Non è chiara la situazione relativa al governo dei vari regni umani e non si capisce quale ruolo le regine elementali ricoprano davvero. Interessante la presenza delle creature Elementali e degli Ibridi, ma anche in questo caso non ne vengono spiegati né i poteri né l'origine. Il risultato è che ho faticato a percepire la coerenza del mondo creato e questo ha influito sull'esperienza di lettura.
Conseguentemente al worldbuilding, anche il sistema magico è confuso e non risulta spiegato bene. Molte cose non si capiscono, come i poteri degli Elementali e degli Ibridi cui mi riferivo in precedenza, e della stessa Harrow non viene mai spiegato bene come funzioni il potere. Peggio ancora con le regine, ne vediamo alcune ma la loro magia non sembra ben definita, e inoltre ci sono personaggi molto più forti di altri. Poi tante cose sono spiegate dicendo che un personaggio ha eseguito una magia complessa, ma non si sa bene come questa magia sia regolamentata all'interno dell'universo narrativo.
Ciò che però mi ha deluso maggiormente sono stati i personaggi e la trama. Non sono riuscita ad empatizzare con nessuno dei protagonisti; ho trovato Harrow caratterizzata male, perché il più delle volte le sue azioni sono dettate da ciò che l'Acqua (un'entità quasi divina non meglio definita a cui è collegato il suo potere) le ha detto, oppure dalle parole di altri personaggi, facendola risultare abbastanza incoerente come personaggio. A volte mi ha irritato per questa sua caratterizzazione e non ho sentito l'intensità delle scene emotive che la riguardano. È andata meglio con Raith ma anche lui non mi ha convinta, poteva essere approfondito meglio, anche visto tutto ciò che riguarda il suo passato. Ho apprezzato di più personaggi secondari come Malaikah e Salizar, più intriganti e scritti meglio.
La trama, d'altra parte, risulta piatta e debole. Non accade quasi nulla per gran parte del libro, che mi è sembrato vuoto. I colpi di scena erano prevedibili e non c'è mai stata vera tensione nel corso della narrazione. Il romance fra Harrow e Raith segue il trope dell'instant love, che non è tra i miei preferiti, ma qui non è neanche spiegato al meglio. Dopo pochi brevi incontri, Harrow è subito pronta a rinunciare a tutto per Raith, andando contro all'evidenza e a ciò che le suggeriscono tutti attorno a lei. Per non parlare poi delle scene spicy, molto presenti (troppo per i miei gusti), che tolgono spazio all'evoluzione del legame emotivo fra i personaggi. La storia è anche piena di Deus ex machina e altri espedienti narrativi per cui le vicende si risolvono facilmente grazie all'aiuto di personaggi esterni che intervengono nel momento giusto, senza contare che non ho apprezzato questa costante presenza dell'Acqua come entità che determina il flusso degli eventi. Altro elemento che non mi è piaciuto è che il fatto che Harrow si finga umana ai fini della trama non cambia assolutamente nulla, quindi non capisco perché sia stato inserito.
L'unica cosa che salvo di questo libro è lo stile dell'autrice, davvero scorrevole e piacevole da leggere.
In conclusione, come già detto sicuramente non era il libro per me, e devo ammettere che mi ha deluso tantissimo perché le premesse erano ottime e intriganti. Lo consiglierei a chi cerca un romance molto leggero e veloce da leggere, con tante scene spicy e il trope dell'instant love. Io sicuramente non leggerò gli altri libri della serie, anche se in ogni caso il libro è autoconclusivo, quindi la storia di Harrow e Raith ha un finale, mentre i prossimi libri approfondiranno personaggi che qui sono secondari.

Ammetto che ormai sento a pelle quale possa essere una lettura per me e anche questa volta il mio sesto senso non ha sbagliato.
Per un attimo, un singolo istante, mi ha ricordato le stesse vibrazioni di un libro uscito anni fa che ho amato alla follia in cui il circo non era altro che il contorno di un paranormal romance mozzafiato.
Non mi piace la definizione romantasy, son sincera, preferisco paranormal fantasy con romance ma avete capito di fronte a cosa ci troviamo d'innanzi, no?
Passiamo ora al romanzo, che dite?
La trama già in parte racconta quello che ci troveremo d'innanzi, o almeno quello che per un pezzo del libro sarà l'ambientazione:
Il circo di Salizar, un circo un po' oscuro dove, salvo un umano, tutti al suo interno son creature appartenenti alle più disperate specie, compresi gli Elementali. Più che l'ambientazione principale è un contorno per il primo incontro fra i vari personaggi.
C'è chi tiene nascosto il suo dono come Harrow, una veggente legata ad un Clan dell'Acqua ormai estinto, una elementale direbbero altri, e chi come Raith ridotto nuovamente in schiavitù. Che essere sia?
Aspettate a scoprirlo. Perché?
Perché immaginate il clamore di aver nel proprio Circo una delle creature più potenti piegate al volere di Salizar.
Sin dal primo istante qualcosa ha spinto la Veggente verso Raith, e non importa quanto tutte le dicessero di starci lontano, di fuggire... La sua coscienza la spinge sempre più vicino, portandola a conoscere quella creatura maestosa, ad ammirarla, a volerla liberare da quella prigionia.
Non è facile carpire qualcosa di Raith, complice la sua amnesia, complice il suo carattere che fa un baffo al tropes grumpy x sunshine ( e per definire Harrow sunshine...), per la ragazza sarà una vera e propria missione aiutarlo a ricordare.
A volte c'è un motivo se le cose perdute lo sono e lo scotto, a volte, può essere dannatamente alto.
Saranno pronti però a pagarlo?
Una cosa è certa: nessuno dei due si sarebbe mai aspettato un legame come il loro, nessuno dei due lo cercava, eppure ora...
Ora son pronti a combattere con le unghie e coi denti per quel filo che li unisce.
Sanctuary of the Shadow è il primo libro della serie Elemental Emergency, una serie dove le carte in tavola non ci vengono svelate sin da subito, e le creature che popolano i Cinque Territori ci presentate poco alla volta, creando così quel senso di aspettativa che tanto i lettori bramano. E scommetto che ci ha già introdotto uno dei personaggi del prossimo volume, buttandoci qua e là qualche briciola per catturarci all'amo.
Dopo tanti fantasy letti nella mia vita, è difficile trovare creature che ancora non son state nominate, lette e studiate, ma qui...
Qui tutto, o quasi, per me è nuovo, tranne i Veggenti, quelli in parte li conoscevo.
Ma Raith? Cuor mio non avete idea di cosa sia quell'uomo. È una contraddizione vivente, con una amnesia grossa quanto un buco nero ma il suo cuore... Il suo cuore è l'esatto opposto del suo aspetto. Tanto è maestoso e freddo, a tratti qualcuno potrebbe dire crudele, quanto protettivo con Harrow.
Aurora Ascher è una new entry nella mia libreria, un'autrice di cui ancora non avevo letto nulla, ma se i suoi libri sono tutti così... Potrebbe crearmi dipendenza!
Lo stile è fluido e mai fitto di troppi dettagli come alcuni fantasy sono, i tropes ci vengono presentati non tutti insieme ma, soprattutto, alcune tematiche che potrebbero far storcere il naso ad alcuni a me hanno fatto follemente innamorare.
L'ambientazione è più un contorno, qualcosa che mi fa presagire ci verrà maggiormente descritta nei prossimi volumi, regalandoci a questo giro un assaggio del mondo che ha creato.
Se non amate lo spicy, le scene hot, o che dir si vogliano, forse questo libro potrebbe non far per voi, perché sebbene non siano scritte con dovizia di particolari come in altri romance letti, è una componente che si sente e dunque potrebbe non piacere a tutti quelli che si approcciano a questa lettura.
Per tutti gli altri? Benvenuti al Santuario dell'ombra, un paranormal romance che ha tutte le carte in regola per creare dipendenza, parola mia.
Aurora Ascher ci vediamo al prossimo volume!
Il libro in pillole:
-autoconclusivo, I vol della serie Elemental Emergence
-Pov in III persona tempo passato
- tropes: romantasy, paranormal romance, circus, amnesiac hero, opposites attract, spicy
-Presenza di trigger Warnings all'inizio
Ringrazio Ne/on libri e NetGalley per la copia omaggio in cambio di una onesta recensione.

Sulla carta, Sanctuary of the shadow è un romanzo fantasy che gioca molto sull'archetipo del "freak", l'essere mostruoso che viene sbeffeggiato dai "normali" che non si rendono conto né del suo valore né della propria povertà spirituale. E non è un caso che la Ascher abbia trasportato questo racconto all'interno di un circo, da sempre teatro di questo tipo di racconti come ad esempio lo splendido Freaks di Tod Brownng che ha fatto la storia del cinema e ha dato il via a una vera e propria letteratura visiva (e non solo) sul tema del "fenomeno da baraccone". Ed è proprio la prima parte di Sanctuary of the shadow quella che funziona meglio. Fino all'arrivo di Raith tra i tendoni del circo, il libro di Aurora Ascher riusciva a catturare l'attenzione. L'atmosfera grigia, pesante, che si avverte nelle prime pagine, tra presagi d'acqua e folle inferocite, permette al lettore di entrare immediatamente nella storia, sebbene il world building venga presentato in medias res. Il coinvolgimento iniziale funziona molto bene. Tuttavia l'autrice non si è mostrata altrettanto abile nel mantenere l'equilibrio di questo coinvolgimento. Il problema principale è che la relazione tra i due protagonisti segue le tappe di un instant love che, come trope, non solo risulta datato, ma azzera qualsiasi tipo di conflitto o di coinvolgimento, perché i due protagonisti, di fatto, si amano a prima vista e sono già pronti a qualsiasi sacrificio. Anche il loro avvicinamento fisico - per saziare la voglia di spicy che ora va per la maggiore tra i lettori più accaniti - non è altro che un susseguirsi di scene gratuite che non hanno nessun peso narrativo, se non quello di sfamare un certo voyeurismo di chi legge.

Ringrazio Ne/oN e NetGalley per questa opportunità!
Harrow fa parte del circolo di Salizar posto dove gli Elementali e gli ibridi hanno una casa dove non sentirsi in pericolo.
Lei è l'ultima veggente sopravvissuta ad un massacro quando era bambina.
Raith il nostro protagonista si sveglia nel deserto senza sapere nulla del suo passato.
Il destino li farà incontrare al circo e da quel momento inizierà la vera avventura. I due oltre a scappare da lì nel tentativo di tenere al sicuro Raith, nei giorni da soli capiranno di amarsi e la passione sarà istantanea.
Quando il passato di lui verrà a galla i due si divideranno ma non riusciranno a stare lontani perché il destino così non vuole.
Un fantasy piacevole, con uno stile chiaro e scorrevole, amabile anche se senza troppe pretese. Essendo il primo volume di una trilogia voglio vedere come va il resto prima di giudicare, ma per ora le premesse sono buone!
Consigliato a tutti gli amanti del fantasy, anche a coloro che sono alle prime armi, proprio per la “semplicità” del libro. Un ottima lettura da ombrellone.

~ Sanctuary of the Shadow 🎪
Si tratta del primo volume di una trilogia scritta da @aurora.ascher.author, edito @neonlibri, che ringrazio molto per la copia eArc. ✨
Benvenuti al circo di Salizar, un luogo di meraviglia per gli umani, ma un rifugio per Harrow, una giovane che nasconde la sua vera identità e le sue abilità dopo la brutale distruzione del suo clan.
La sua vita prende una svolta inaspettata con l'arrivo di Raith, una misteriosa creatura alata senza memoria, con un corpo nero come la notte e occhi di fuoco.
Raith si considera un mostro, ma Harrow è inspiegabilmente attratta da lui. Per proteggerlo, deve lasciare il circo e affrontare i segreti del suo passato.
📚 3 MOTIVI PER LEGGERLO
🎩 STAND-ALONE. Anche se si tratta di una trilogia, la storia tra i due protagonisti sembra concludersi nel primo volume, mentre il seguito sarà incentrato su Malaikah, la badass migliore amica di Harrow, nonché intrigante ibrido pantera, che compirà un viaggio per la riconquista del proprio paese (e sappiamo già con chi, vista l'evidente chimica fra loro! Chi sa, sa 😏).
❤️🔥 TRA FANTASY, ROMANCE E SPICY. La trama ruota attorno alla storia d'amore fra Harrow e Raith, ponendo a tratti in secondo piano il resto, quindi il libro è più un romance con degli elementi fantasy e tanto spicy, piuttosto che un fantasy con del romance.
🎪 UN CIRCO PARTICOLARE. Inizialmente, ci troviamo in un'atmosfera circense dove si intrecciano le vite di creature particolari, ibridi ed elementali, protette da Salizar, colui che dirige il circo itinerante in un mondo ostile che non vede di buon occhio tutto ciò che è diverso. E in questo leggiamo una riflessione su quello che riguarda un tema importante, ovvero l'integrazione.
Avrei preferito una maggiore caratterizzazione dei personaggi secondari, un finale meno frettoloso, e un world-building più approfondito (che spero verrà ripreso meglio nei libri successivi).
Tutto sommato, se cercate una lettura leggera e vi piacciono i tropes amnesia, insta-love, fated mate e lo spicy, questo libro è un ottimo page-turner che vi terrà incollati alle pagine, com'è successo me!

Ciao a tutt*, faccio questa mia recensione a qualche giorno di distanza dal termine della lettura, per essere un pochino più obbiettiva.
Premetto che il romance, per quanto fantasy, non è il mio solito,genere di lettura, ma nonostante alcuni "difetti", che approfondirò di seguito, la lettura è stata piacevole.
L'idea di base è buona, una società divisa tra normali e diversi ci fa schierare in automatico dalla parte degli emarginati,costretti ad esibire le loro diversità per una convivenza pacifica.
La trama però si sviluppa in modo scontato, ma fedele a tanti film, libri e racconti dello stesso genere.
Ti incontro, mi innamoro, sesso, dovrei odiart ma ti amo lo stesso, sesso, l'amore vince su tutto....lieto fine.
Non per questo i personaggi non sono interessanti, ma lo sarebbero di più se fossero state approfondite tutta una serie di situazioni ed avvenimenti che li hanno portati a comportarsi in una certa maniera.
Ho scoperto, da altre recensioni, che ci sarà un seguito, dove spero si troveranno delucidazioni ed approfondimenti sul passato non solo dei personaggi principali, che in questo libro sono mancati.
Questo non vuole essere un libro profondo ed impegnativo, è una lettura leggera, che tenta ma non riesce ad affrontare i temi della diversità e dell'integrazione se non in funzione dei personaggi.
Ma regala comunque qualche ora di svago e servono a nche libri così, per evadere un pochino dalla quotidianità.
Probabilmente non lo avrei acquistato, ma solo perche, come già detto il genere non è tra i miei favoriti, ma ringrazio Ne/oN per l'opportunità di lettura.

Sono stata immediatamente attratta dalla copertina (molto ingaggiante) e dall'ambientazione fantasy (genere che amo leggere).
Il worldbuilding mi é sembrato da subito molto interessante: creature ibride accomunate dalla vita 'nascosta' all'interno di un circo. La protagonista, unica superstite della stirpe dei Veggenti, mi é sembrata molto vicina al mondo dei più giovani per fragilità, incertezze e abbandono a passioni travolgenti. Co-protagonista il suo alter ego più maturo e posato, la voce della sua coscienza, merita sicuramente il prossimo libro che l'autrice ha già dichiarato di dedicarle.
Tornando alla trama, personalmente ho trovato poco approfondito l'universo delle divinità che si intrecciano con la vita dei personaggi rispetto ad una narrazione molto (forse troppo) sbilanciata verso la vicenda amorosa in salsa spicy. É un trend che piace molto ai più ma che credo meriterebbe un trigger warning a tutela di lettori meno appassionati.
Questo rende, a mio avviso, la lettura meno interessante per gli appassionati del genere fantasy.
Ringrazio NetGalley e Ne/oN per avermi consentito di leggere in anteprima questo eARC in cambio della mia recensione.

Rating: 4 ⭐
Trope: Amnesia/Instalove/Forbidden Romance
Spicy: 🌶️🌶️🌶️
"𝘍𝘪𝘥𝘢𝘵𝘪 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘈𝘤𝘲𝘶𝘢" 𝘭𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘶𝘢 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘦. "𝘛𝘪 𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦𝘳𝘢' 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘪 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦, 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘢"
🎪 Sanctuary of the Shadow è un fantasy intrigante che mescola abilmente mistero, magia e romanticismo. Il circo di Salizar, casa degli Ibridi con fattezze sia umane che mostruose, è un rifugio per Harrow, un luogo dove nascondere le sue abilità e fuggire dai carnefici del suo clan. Ma tutto cambia con l'arrivo di Raith, un essere oscuro e alato, privo di memoria ma dotato di poteri straordinari. Mentre i segreti del passato di entrambi riaffiorano, si scopre che nessuno dei due è ciò che sembra
💧 Harrow, la protagonista, è una Veggente Elementale dell'Acqua con un passato tormentato. Ha dimenticato la notte in cui la sua famiglia è stata sterminata, ma nel momento in cui incontra Raith sente subito un legame con lui. Ho trovato Harrow un personaggio molto empatico, ma è stata la storia di Raith a catturare la mia attenzione. Anche se prevedibile in alcuni momenti, la sua lotta interiore e la consapevolezza di essere odiato per ragioni a lui inizialmente sconosciute sono tratteggiate con profondità
👥 I personaggi secondari sono ben caratterizzati, soprattutto Malaikah, la migliore amica di Harrow, anch'essa Elementale e fuggitiva. Anche se la sua storia viene raccontata brevemente, spero di vedere un libro con lei protagonista in futuro!
❤️ La parte romance è un instalove, un trope che di solito non apprezzo, ma qui è ben giustificato e ho trovato chimica tra i personaggi. Le scene spicy sono presenti in diversi capitoli ma per me sono anche funzionali alla trama, non risultando mai esagerate perché parte dell'evoluzione della storia tra i protagonisti. Non ho inoltre trovato queste scene cringe, anche se capisco non tutti abbiano le stesse preferenze e aspettative quando si parla di scene piccanti.
🌍 Il worldbuilding non è molto approfondito e il circo non è l'ambientazione principale per tutto il libro. Solo il 30% della storia si svolge lì, quindi è utile saperlo in anticipo. La spiegazione legata agli Elementali e alle Regine che li governano è inoltre forse un po' superficiale, ma sufficiente per seguire la trama. Tutti i dubbi che mi erano rimasti sul finale sono stati, anche se velocemente, spiegati
📚 In definitiva, Sanctuary of the Shadow è una lettura che consiglio agli amanti dei romantasy. Una storia d'amore immersa in un contesto fantasy, dove il romance rimane il fulcro principale✨

Recensione di 3,5 stelle su 5⭐️
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Harrow fa parte del circolo di Salizar posto dove gli Elementali e gli ibridi hanno una casa dove non sentirsi in pericolo.
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Lei è l'ultima veggente sopravvissuta ad un massacro quando era bambina.
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Raith il nostro protagonista si sveglia nel deserto senza sapere nulla del suo passato.
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Il destino li farà incontrare al circo e da quel momento inizierà la vera avventura. I due oltre a scappare da lì nel tentativo di tenere al sicuro Raith, nei giorni da soli capiranno di amarsi e la passione sarà istantanea.
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Quando il passato di lui verrà a galla i due si divideranno ma non riusciranno a stare lontani perché il destino così non vuole.
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Il worldbuilding l'ho trovato molto originale e il multi pov presente nella narrazione in terza persona vi darà la possibilità di conoscere i protagonisti e i personaggi secondari abbastanza da non farvi staccare dalle pagine.
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A mio avviso il ritmo narrativo è stato troppo veloce e in alcuni momenti le decisioni prese dai personaggi sono sembrate molto insensate.
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Harrow e Raith sono l'instant love per eccellenza e le scene spicy non mancheranno di certo.
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Il finale anche se prevedibile l'ho trovato una degna coccola e perfetto come conclusione della loro storia.

Ringrazio NeoN libri per la possibilità di lettura in anteprima.
Purtroppo questo è un libro che non mi ha convinto sotto moltissimi aspetti, per primo la mancata ambientazione. Ci era stato promesso un circo di creature spettacolari ma non si vede nulla di tutto questo, a parte i carrozzoni e qualche gabbia non abbiamo altro e questo è un peccato, mi aspettavo già un'ambientazione in stile Caraval ma a conti fatti manca completamente.
Altra grande pecca per me è il sistema magico, mancano del tutto spiegazioni e descrizioni, le cose sono lasciate sempre a metà e non si entra bene nell'ottica di questo mondo, i poteri sono legati agli elementi ma non si entra mai nello specifico. Per me è un peccato perché, anche se un po' banale e già visto, si poteva approfondire per rendere meglio la trama a generale. Trama che, ahimè, pecca di banalità a sua volta e presenta buchi e contraddizioni. Ad esempio viene detto più volte che Harrow è un Elementale, qualcosa di diverso dagli umani e che per questo può vivere molto molto a lungo. Dimostra 20 anni ma ne ha in realtà 60 e vive nel circo da quando ne ha dieci. Per tutto il tempo in cui ha vissuto lì si è spacciata per umana e...nessuno si è accorto che non invecchia. Come è possibile?
Inoltre tutto gira intorno all'instalove dei due protagonisti e tutto ruota in funzione di loro due che prima stanno insieme, poi no, poi è di importanza vitale e nell'interesse di tutto il mondo che stiano insieme. Il problema non è tanto la storia d'amore (per quanto risulti nonsense in molti punti), anche se non sono una fan del romance poteva anche starci, se ci fosse stato un contorno ben costruito, ma purtroppo manca. Infatti il libro è terribilmente statico, non succede mai nulla, non ci sono momenti di zione o tensione, dal momento in cui Harrow e Raith si vedono si capisce già la piega del libro e in effetti va proprio come ci si aspetta. Tutti gli eventi vengono solo descritti e i concetti ribaditi di continuo, è tutto un discorso continuo del personaggio A che dice una cosa al personaggio B, che la dice al C e si ricomincia. Purtroppo la struttura in sé risulta in questo modo ripetitiva e per nulla accattivante.
Nemmeno i personaggi mi hanno particolarmente colpito, Harrow non prende decisioni in modo autonomo ma si lascia guidare solo dal suo potere, l'Acqua, che prima le dice una cosa, poi cambia idea e poi ritorna sui suoi passi. Raith non ha memoria di sé all'inizio del libro e dovrà imparare a conoscersi e conoscere il mondo finché un sogno rivelatore non gli svelerà il suo passato. Il grande problema del libro è proprio questo, ci sono solo dei ex machina, i due protagonisti di loro non fanno nulla, vengono solo guidati dagli eventi senza prendere decisioni autonome e soprattutto senza conoscersi per poter giustificare certe scelte.
Insomma non è stata decisamente la mia Cup of tea, mi aspettavo qualcosa in più o per lo meno diverso.