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A quanto pare sono l'unica (o comunque una delle poche) ad andare controcorrente per questo libro. Io l'ho adorato e l'ho letteralmente divorato. Per me è stato davvero difficile staccarmi dalle pagine e avevo sempre voglia di tornare a leggerlo. Ogni capitolo aveva qualche colpo di scena che ti invogliava a continuare e a sapere di più, i personaggi a mio gusto sono ben caratterizzati e mi sono piaciuti tutti, la loro evoluzione mi ha fatta emozionare. Ho adorato la storia che non è per niente banale, e ho apprezzato il doppio POV. Non vedo l'ora di poter leggere il prossimo libro incentrato su un altro personaggio che già impariamo a conoscere in questo volume, sono davvero curiosa di scoprire come andranno le cose.

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Un libro brutto, osceno e incommentabile.

Segue uno sneak peek della mia recensione (la trovate completa al link

"Questo libro è confuso. Non sapevo nemmeno se scrivere questa recensione più che altro perché non sapevo come scriverla.

Perché questo libro è un vortice di follia, peggiore persino di molti young adult che ho letto, un poutpourri di... roba dal quale difficilmente si esce mantenendo la propria sanità mentale. Però una cosa buona ce l'ha. Mi ha fatto realizzare che tutto sommato mi mancava recensire libri trash fantasy, che nonostante davvero questo libro sia confuso e mi abbia lasciata con un amaro in bocca che più amaro non si può mi ha messo addosso la voglia di mettermi al computer e buttare giù due righe sarcastiche anche solo per venire a capo di quello che è successo. Era da quando ho letto l'ultimo libro del Grishaverse che non mi succedeva quindi ringrazio l'autrice per avermi dato l'ispirazione.

Vo chiedo scusa se questa recensione sarà molto caotica, ma come ho detto questo libro mi ha galvanizzata (in senso negativo, si capisce), quindi ho dato libero sfogo a tutta la creatività di cui sono capace.

Protagonista di questa storia è Harrow, un'Elementale che a quanto ho capito vede il futuro grazie all'acqua e a dei sogni premonitori che non ho ben capito cosa c'entrino col suo potere o in che modo le vengano ma diamoli per buoni. Quanti anni ha, mi dite? Qui iniziano le cose divertenti. Lei in quanto Elementale porta gli anni benissimo. Talmente bene che il suo corpo ha una cosa come sessant'anni, ma lei non ne dimostra più di venti, da quanto capiamo. L'age gap al contrario ha colpito potentissimo.

Il protagonista maschile è Ratih, un... coso, non si sa bene cosa sia, ma si sa che è buono anche se va in giro chiedendo ossessivamente se può ammazzare qualcuno, ringhia, ha la pelle fluorescente, le ali, gli artigli e tutto l'armamentario annesso, si fa venire erezioni semplicemente ricordando un bacio eccetera. Insomma, non è niente di nuovo rispetto alla media degli young adult a cui ci hanno gli abituati gli americani. Anche lui: età fisica non pervenuta, età mentale quindici anni. Male ma non malissimo.

Le falle logiche in questo libro sono tante, a partire dalle premesse. Raith viene rapito da un gruppo di umani, e fin lì posso ancora accettarlo: è debole, denutrito, non ha controllo dei suoi poteri, è svenuto e tante altre supercazzole per giustificare la sua futura presenza al circo di Harrow. Supercazzole, ma almeno una parvenza di senso ce l'hanno. Il problema sorge quando arriva al circo dove Harrow si esibisce. Nel giro di qualche giorno, sicuramente meno di una settimana, questi si corteggiano, flirtano innamorano, progettano di scappare insieme e mettono in atto la fuga. Nel libro sono all'incirca cinque giorni, nella realtà succede tutto in massimo un paio di capitoli.

A un certo punto Raith (che non è un wraith, uno spettro cattivo, nonostante l'evidente assonanza, come ci viene ripetuto più e più volte... quanto volete scommettere che alla fine si scoprirà che è effettivamente un wraith, nonostante Harrow non percepisca in lui nemmeno una traccia di energia maligna?) si libera dalla gabbia in cui è tenuto, rendendo così vano il piano di Harrow di liberarlo. Cioè questa mette a rischio la sua vita e quella di una sua amica, Mal, per niente. Questo non si sa come e non si sa perché riesce a fondere il lucchetto con un fuoco fatuo che si sprigiona dalle sue mani. Un secondo prima è troppo debole persino per formulare un pensiero di senso compiuto e quello dopo riesce a usare la magia, senza che ci venga spiegato davvero perché. Perché sappiamo benissimo che l'obiettivo vero è limonare, farsi venire erezioni facendo pensieri sconci sulla protagonista e, alla fine, farci all'ammòreh, per citare Barbascura. Ma poi a quello ci arriviamo.

Adesso siamo ancora alla fase "fuga". Raith continua insistentemente a chiedere di ammazzare il direttore del circo. E se non fosse che effettivamente è una palla al piede mica da ridere, portarsi appresso uno che continua a chiederti di fare qualcosa nonostante tu gli abbia ripetutamente detto di no, la sua idea ha anche senso. Harrow e mal stanno affrontando dei rischi pazzeschi per farlo evadere, soprattutto Mal che alla fine rimarrà nel circo. Eliminando il direttore brutto e cattivo si andrebbe a risolvere un bel problema: si potrebbe dare la colpa al nuovo arrivato che ha avuto una brutta crisi e poi è scappato senza lasciare traccia, portandosi appresso una delle Veggenti più importanti del circo come ostaggio nel caso qualcuno avesse avuto la brutta idea di corrergli dietro. Ma qui la logica non è all'ordine del giorno, quindi Harrow si fa assalire dai sensi di colpa perché l'omicidio è immorale e bla bla bla quindi convince Raith a non uccidere nessuno nonostante lui stia lì coi nervi a fior di pelle e la schiuma alla bocca nella speranza di essere sguinzagliato. Per questo, da qui in avanti, chiameremo Raith "Fuffi".

Fuffi quindi rimane fuori dalla porta del van di Harrow mentre lei e Mal raccolgono tutte le valigie che la ragazza ha preparato per la fuga. E qui si mettono a discutere sulla quantità di cose che ha deciso di portare. Ed è per questo che lei la chiameremo Sciacquina."

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Quando avevo letto l'estratto di questo titolo ne Il libro dei libri, ne ero rimasta affascinata, sperando che si rivelasse un romantasy dalle ambientazioni suggestive. Purtroppo non è stato così e invece si è dimostrato una grande delusione. Forse avevo aspettative troppo alte ed errate, ad ogni modo non è stata una lettura per me.
Ma procediamo per ordine. Partiamo dal worldbuilding, che mi è sembrato poco approfondito e per nulla immersivo. Ho sempre avvertito la distanza fra lettore e libro, senza riuscire a sentirmi davvero parte del mondo narrativo. Le atmosfere, sia nel circo che nelle città, sono suggestive ma questa dimensione magica resta sempre molto superficiale. Una cosa che non ho apprezzato per niente è stata la difficoltà nel comprendere il mondo costruito dall'autrice, sia a livello politico che a livello della struttura sociale. Non è chiara la situazione relativa al governo dei vari regni umani e non si capisce quale ruolo le regine elementali ricoprano davvero. Interessante la presenza delle creature Elementali e degli Ibridi, ma anche in questo caso non ne vengono spiegati né i poteri né l'origine. Il risultato è che ho faticato a percepire la coerenza del mondo creato e questo ha influito sull'esperienza di lettura.
Conseguentemente al worldbuilding, anche il sistema magico è confuso e non risulta spiegato bene. Molte cose non si capiscono, come i poteri degli Elementali e degli Ibridi cui mi riferivo in precedenza, e della stessa Harrow non viene mai spiegato bene come funzioni il potere. Peggio ancora con le regine, ne vediamo alcune ma la loro magia non sembra ben definita, e inoltre ci sono personaggi molto più forti di altri. Poi tante cose sono spiegate dicendo che un personaggio ha eseguito una magia complessa, ma non si sa bene come questa magia sia regolamentata all'interno dell'universo narrativo.
Ciò che però mi ha deluso maggiormente sono stati i personaggi e la trama. Non sono riuscita ad empatizzare con nessuno dei protagonisti; ho trovato Harrow caratterizzata male, perché il più delle volte le sue azioni sono dettate da ciò che l'Acqua (un'entità quasi divina non meglio definita a cui è collegato il suo potere) le ha detto, oppure dalle parole di altri personaggi, facendola risultare abbastanza incoerente come personaggio. A volte mi ha irritato per questa sua caratterizzazione e non ho sentito l'intensità delle scene emotive che la riguardano. È andata meglio con Raith ma anche lui non mi ha convinta, poteva essere approfondito meglio, anche visto tutto ciò che riguarda il suo passato. Ho apprezzato di più personaggi secondari come Malaikah e Salizar, più intriganti e scritti meglio.
La trama, d'altra parte, risulta piatta e debole. Non accade quasi nulla per gran parte del libro, che mi è sembrato vuoto. I colpi di scena erano prevedibili e non c'è mai stata vera tensione nel corso della narrazione. Il romance fra Harrow e Raith segue il trope dell'instant love, che non è tra i miei preferiti, ma qui non è neanche spiegato al meglio. Dopo pochi brevi incontri, Harrow è subito pronta a rinunciare a tutto per Raith, andando contro all'evidenza e a ciò che le suggeriscono tutti attorno a lei. Per non parlare poi delle scene spicy, molto presenti (troppo per i miei gusti), che tolgono spazio all'evoluzione del legame emotivo fra i personaggi. La storia è anche piena di Deus ex machina e altri espedienti narrativi per cui le vicende si risolvono facilmente grazie all'aiuto di personaggi esterni che intervengono nel momento giusto, senza contare che non ho apprezzato questa costante presenza dell'Acqua come entità che determina il flusso degli eventi. Altro elemento che non mi è piaciuto è che il fatto che Harrow si finga umana ai fini della trama non cambia assolutamente nulla, quindi non capisco perché sia stato inserito.
L'unica cosa che salvo di questo libro è lo stile dell'autrice, davvero scorrevole e piacevole da leggere.
In conclusione, come già detto sicuramente non era il libro per me, e devo ammettere che mi ha deluso tantissimo perché le premesse erano ottime e intriganti. Lo consiglierei a chi cerca un romance molto leggero e veloce da leggere, con tante scene spicy e il trope dell'instant love. Io sicuramente non leggerò gli altri libri della serie, anche se in ogni caso il libro è autoconclusivo, quindi la storia di Harrow e Raith ha un finale, mentre i prossimi libri approfondiranno personaggi che qui sono secondari.

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Ammetto che ormai sento a pelle quale possa essere una lettura per me e anche questa volta il mio sesto senso non ha sbagliato.
Per un attimo, un singolo istante, mi ha ricordato le stesse vibrazioni di un libro uscito anni fa che ho amato alla follia in cui il circo non era altro che il contorno di un paranormal romance mozzafiato.
Non mi piace la definizione romantasy, son sincera, preferisco paranormal fantasy con romance ma avete capito di fronte a cosa ci troviamo d'innanzi, no?

Passiamo ora al romanzo, che dite?
La trama già in parte racconta quello che ci troveremo d'innanzi, o almeno quello che per un pezzo del libro sarà l'ambientazione:
Il circo di Salizar, un circo un po' oscuro dove, salvo un umano, tutti al suo interno son creature appartenenti alle più disperate specie, compresi gli Elementali. Più che l'ambientazione principale è un contorno per il primo incontro fra i vari personaggi.

C'è chi tiene nascosto il suo dono come Harrow, una veggente legata ad un Clan dell'Acqua ormai estinto, una elementale direbbero altri, e chi come Raith ridotto nuovamente in schiavitù. Che essere sia?
Aspettate a scoprirlo. Perché?
Perché immaginate il clamore di aver nel proprio Circo una delle creature più potenti piegate al volere di Salizar.

Sin dal primo istante qualcosa ha spinto la Veggente verso Raith, e non importa quanto tutte le dicessero di starci lontano, di fuggire... La sua coscienza la spinge sempre più vicino, portandola a conoscere quella creatura maestosa, ad ammirarla, a volerla liberare da quella prigionia.

Non è facile carpire qualcosa di Raith, complice la sua amnesia, complice il suo carattere che fa un baffo al tropes grumpy x sunshine ( e per definire Harrow sunshine...), per la ragazza sarà una vera e propria missione aiutarlo a ricordare.

A volte c'è un motivo se le cose perdute lo sono e lo scotto, a volte, può essere dannatamente alto.
Saranno pronti però a pagarlo?
Una cosa è certa: nessuno dei due si sarebbe mai aspettato un legame come il loro, nessuno dei due lo cercava, eppure ora...
Ora son pronti a combattere con le unghie e coi denti per quel filo che li unisce.

Sanctuary of the Shadow è il primo libro della serie Elemental Emergency, una serie dove le carte in tavola non ci vengono svelate sin da subito, e le creature che popolano i Cinque Territori ci presentate poco alla volta, creando così quel senso di aspettativa che tanto i lettori bramano. E scommetto che ci ha già introdotto uno dei personaggi del prossimo volume, buttandoci qua e là qualche briciola per catturarci all'amo.
Dopo tanti fantasy letti nella mia vita, è difficile trovare creature che ancora non son state nominate, lette e studiate, ma qui...
Qui tutto, o quasi, per me è nuovo, tranne i Veggenti, quelli in parte li conoscevo.
Ma Raith? Cuor mio non avete idea di cosa sia quell'uomo. È una contraddizione vivente, con una amnesia grossa quanto un buco nero ma il suo cuore... Il suo cuore è l'esatto opposto del suo aspetto. Tanto è maestoso e freddo, a tratti qualcuno potrebbe dire crudele, quanto protettivo con Harrow.

Aurora Ascher è una new entry nella mia libreria, un'autrice di cui ancora non avevo letto nulla, ma se i suoi libri sono tutti così... Potrebbe crearmi dipendenza!
Lo stile è fluido e mai fitto di troppi dettagli come alcuni fantasy sono, i tropes ci vengono presentati non tutti insieme ma, soprattutto, alcune tematiche che potrebbero far storcere il naso ad alcuni a me hanno fatto follemente innamorare.
L'ambientazione è più un contorno, qualcosa che mi fa presagire ci verrà maggiormente descritta nei prossimi volumi, regalandoci a questo giro un assaggio del mondo che ha creato.

Se non amate lo spicy, le scene hot, o che dir si vogliano, forse questo libro potrebbe non far per voi, perché sebbene non siano scritte con dovizia di particolari come in altri romance letti, è una componente che si sente e dunque potrebbe non piacere a tutti quelli che si approcciano a questa lettura.
Per tutti gli altri? Benvenuti al Santuario dell'ombra, un paranormal romance che ha tutte le carte in regola per creare dipendenza, parola mia.
Aurora Ascher ci vediamo al prossimo volume!

Il libro in pillole:
-autoconclusivo, I vol della serie Elemental Emergence
-Pov in III persona tempo passato
- tropes: romantasy, paranormal romance, circus, amnesiac hero, opposites attract, spicy
-Presenza di trigger Warnings all'inizio

Ringrazio Ne/on libri e NetGalley per la copia omaggio in cambio di una onesta recensione.

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Sulla carta, Sanctuary of the shadow è un romanzo fantasy che gioca molto sull'archetipo del "freak", l'essere mostruoso che viene sbeffeggiato dai "normali" che non si rendono conto né del suo valore né della propria povertà spirituale. E non è un caso che la Ascher abbia trasportato questo racconto all'interno di un circo, da sempre teatro di questo tipo di racconti come ad esempio lo splendido Freaks di Tod Brownng che ha fatto la storia del cinema e ha dato il via a una vera e propria letteratura visiva (e non solo) sul tema del "fenomeno da baraccone". Ed è proprio la prima parte di Sanctuary of the shadow quella che funziona meglio. Fino all'arrivo di Raith tra i tendoni del circo, il libro di Aurora Ascher riusciva a catturare l'attenzione. L'atmosfera grigia, pesante, che si avverte nelle prime pagine, tra presagi d'acqua e folle inferocite, permette al lettore di entrare immediatamente nella storia, sebbene il world building venga presentato in medias res. Il coinvolgimento iniziale funziona molto bene. Tuttavia l'autrice non si è mostrata altrettanto abile nel mantenere l'equilibrio di questo coinvolgimento. Il problema principale è che la relazione tra i due protagonisti segue le tappe di un instant love che, come trope, non solo risulta datato, ma azzera qualsiasi tipo di conflitto o di coinvolgimento, perché i due protagonisti, di fatto, si amano a prima vista e sono già pronti a qualsiasi sacrificio. Anche il loro avvicinamento fisico - per saziare la voglia di spicy che ora va per la maggiore tra i lettori più accaniti - non è altro che un susseguirsi di scene gratuite che non hanno nessun peso narrativo, se non quello di sfamare un certo voyeurismo di chi legge.

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Ringrazio Ne/oN e NetGalley per questa opportunità!

Harrow fa parte del circolo di Salizar posto dove gli Elementali e gli ibridi hanno una casa dove non sentirsi in pericolo.
Lei è l'ultima veggente sopravvissuta ad un massacro quando era bambina.
Raith il nostro protagonista si sveglia nel deserto senza sapere nulla del suo passato.
Il destino li farà incontrare al circo e da quel momento inizierà la vera avventura. I due oltre a scappare da lì nel tentativo di tenere al sicuro Raith, nei giorni da soli capiranno di amarsi e la passione sarà istantanea.
Quando il passato di lui verrà a galla i due si divideranno ma non riusciranno a stare lontani perché il destino così non vuole.

Un fantasy piacevole, con uno stile chiaro e scorrevole, amabile anche se senza troppe pretese. Essendo il primo volume di una trilogia voglio vedere come va il resto prima di giudicare, ma per ora le premesse sono buone!

Consigliato a tutti gli amanti del fantasy, anche a coloro che sono alle prime armi, proprio per la “semplicità” del libro. Un ottima lettura da ombrellone.

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~ Sanctuary of the Shadow 🎪

Si tratta del primo volume di una trilogia scritta da @aurora.ascher.author, edito @neonlibri, che ringrazio molto per la copia eArc. ✨

Benvenuti al circo di Salizar, un luogo di meraviglia per gli umani, ma un rifugio per Harrow, una giovane che nasconde la sua vera identità e le sue abilità dopo la brutale distruzione del suo clan.
La sua vita prende una svolta inaspettata con l'arrivo di Raith, una misteriosa creatura alata senza memoria, con un corpo nero come la notte e occhi di fuoco.
Raith si considera un mostro, ma Harrow è inspiegabilmente attratta da lui. Per proteggerlo, deve lasciare il circo e affrontare i segreti del suo passato.

📚 3 MOTIVI PER LEGGERLO

🎩 STAND-ALONE. Anche se si tratta di una trilogia, la storia tra i due protagonisti sembra concludersi nel primo volume, mentre il seguito sarà incentrato su Malaikah, la badass migliore amica di Harrow, nonché intrigante ibrido pantera, che compirà un viaggio per la riconquista del proprio paese (e sappiamo già con chi, vista l'evidente chimica fra loro! Chi sa, sa 😏).

❤️‍🔥 TRA FANTASY, ROMANCE E SPICY. La trama ruota attorno alla storia d'amore fra Harrow e Raith, ponendo a tratti in secondo piano il resto, quindi il libro è più un romance con degli elementi fantasy e tanto spicy, piuttosto che un fantasy con del romance.

🎪 UN CIRCO PARTICOLARE. Inizialmente, ci troviamo in un'atmosfera circense dove si intrecciano le vite di creature particolari, ibridi ed elementali, protette da Salizar, colui che dirige il circo itinerante in un mondo ostile che non vede di buon occhio tutto ciò che è diverso. E in questo leggiamo una riflessione su quello che riguarda un tema importante, ovvero l'integrazione.

Avrei preferito una maggiore caratterizzazione dei personaggi secondari, un finale meno frettoloso, e un world-building più approfondito (che spero verrà ripreso meglio nei libri successivi).
Tutto sommato, se cercate una lettura leggera e vi piacciono i tropes amnesia, insta-love, fated mate e lo spicy, questo libro è un ottimo page-turner che vi terrà incollati alle pagine, com'è successo me!

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Ciao a tutt*, faccio questa mia recensione a qualche giorno di distanza dal termine della lettura, per essere un pochino più obbiettiva.
Premetto che il romance, per quanto fantasy, non è il mio solito,genere di lettura, ma nonostante alcuni "difetti", che approfondirò di seguito, la lettura è stata piacevole.
L'idea di base è buona, una società divisa tra normali e diversi ci fa schierare in automatico dalla parte degli emarginati,costretti ad esibire le loro diversità per una convivenza pacifica.
La trama però si sviluppa in modo scontato, ma fedele a tanti film, libri e racconti dello stesso genere.
Ti incontro, mi innamoro, sesso, dovrei odiart ma ti amo lo stesso, sesso, l'amore vince su tutto....lieto fine.
Non per questo i personaggi non sono interessanti, ma lo sarebbero di più se fossero state approfondite tutta una serie di situazioni ed avvenimenti che li hanno portati a comportarsi in una certa maniera.
Ho scoperto, da altre recensioni, che ci sarà un seguito, dove spero si troveranno delucidazioni ed approfondimenti sul passato non solo dei personaggi principali, che in questo libro sono mancati.
Questo non vuole essere un libro profondo ed impegnativo, è una lettura leggera, che tenta ma non riesce ad affrontare i temi della diversità e dell'integrazione se non in funzione dei personaggi.
Ma regala comunque qualche ora di svago e servono a nche libri così, per evadere un pochino dalla quotidianità.
Probabilmente non lo avrei acquistato, ma solo perche, come già detto il genere non è tra i miei favoriti, ma ringrazio Ne/oN per l'opportunità di lettura.

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Sono stata immediatamente attratta dalla copertina (molto ingaggiante) e dall'ambientazione fantasy (genere che amo leggere).
Il worldbuilding mi é sembrato da subito molto interessante: creature ibride accomunate dalla vita 'nascosta' all'interno di un circo. La protagonista, unica superstite della stirpe dei Veggenti, mi é sembrata molto vicina al mondo dei più giovani per fragilità, incertezze e abbandono a passioni travolgenti. Co-protagonista il suo alter ego più maturo e posato, la voce della sua coscienza, merita sicuramente il prossimo libro che l'autrice ha già dichiarato di dedicarle.
Tornando alla trama, personalmente ho trovato poco approfondito l'universo delle divinità che si intrecciano con la vita dei personaggi rispetto ad una narrazione molto (forse troppo) sbilanciata verso la vicenda amorosa in salsa spicy. É un trend che piace molto ai più ma che credo meriterebbe un trigger warning a tutela di lettori meno appassionati.
Questo rende, a mio avviso, la lettura meno interessante per gli appassionati del genere fantasy.

Ringrazio NetGalley e Ne/oN per avermi consentito di leggere in anteprima questo eARC in cambio della mia recensione.

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Rating: 4 ⭐
Trope: Amnesia/Instalove/Forbidden Romance
Spicy: 🌶️🌶️🌶️

"𝘍𝘪𝘥𝘢𝘵𝘪 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘈𝘤𝘲𝘶𝘢" 𝘭𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘶𝘢 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘦. "𝘛𝘪 𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦𝘳𝘢' 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘪 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦, 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘢"

🎪 Sanctuary of the Shadow è un fantasy intrigante che mescola abilmente mistero, magia e romanticismo. Il circo di Salizar, casa degli Ibridi con fattezze sia umane che mostruose, è un rifugio per Harrow, un luogo dove nascondere le sue abilità e fuggire dai carnefici del suo clan. Ma tutto cambia con l'arrivo di Raith, un essere oscuro e alato, privo di memoria ma dotato di poteri straordinari. Mentre i segreti del passato di entrambi riaffiorano, si scopre che nessuno dei due è ciò che sembra

💧 Harrow, la protagonista, è una Veggente Elementale dell'Acqua con un passato tormentato. Ha dimenticato la notte in cui la sua famiglia è stata sterminata, ma nel momento in cui incontra Raith sente subito un legame con lui. Ho trovato Harrow un personaggio molto empatico, ma è stata la storia di Raith a catturare la mia attenzione. Anche se prevedibile in alcuni momenti, la sua lotta interiore e la consapevolezza di essere odiato per ragioni a lui inizialmente sconosciute sono tratteggiate con profondità

👥 I personaggi secondari sono ben caratterizzati, soprattutto Malaikah, la migliore amica di Harrow, anch'essa Elementale e fuggitiva. Anche se la sua storia viene raccontata brevemente, spero di vedere un libro con lei protagonista in futuro!

❤️ La parte romance è un instalove, un trope che di solito non apprezzo, ma qui è ben giustificato e ho trovato chimica tra i personaggi. Le scene spicy sono presenti in diversi capitoli ma per me sono anche funzionali alla trama, non risultando mai esagerate perché parte dell'evoluzione della storia tra i protagonisti. Non ho inoltre trovato queste scene cringe, anche se capisco non tutti abbiano le stesse preferenze e aspettative quando si parla di scene piccanti.

🌍 Il worldbuilding non è molto approfondito e il circo non è l'ambientazione principale per tutto il libro. Solo il 30% della storia si svolge lì, quindi è utile saperlo in anticipo. La spiegazione legata agli Elementali e alle Regine che li governano è inoltre forse un po' superficiale, ma sufficiente per seguire la trama. Tutti i dubbi che mi erano rimasti sul finale sono stati, anche se velocemente, spiegati

📚 In definitiva, Sanctuary of the Shadow è una lettura che consiglio agli amanti dei romantasy. Una storia d'amore immersa in un contesto fantasy, dove il romance rimane il fulcro principale✨

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Recensione di 3,5 stelle su 5⭐️
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Harrow fa parte del circolo di Salizar posto dove gli Elementali e gli ibridi hanno una casa dove non sentirsi in pericolo.
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Lei è l'ultima veggente sopravvissuta ad un massacro quando era bambina.
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Raith il nostro protagonista si sveglia nel deserto senza sapere nulla del suo passato.
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Il destino li farà incontrare al circo e da quel momento inizierà la vera avventura. I due oltre a scappare da lì nel tentativo di tenere al sicuro Raith, nei giorni da soli capiranno di amarsi e la passione sarà istantanea.
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Quando il passato di lui verrà a galla i due si divideranno ma non riusciranno a stare lontani perché il destino così non vuole.
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Il worldbuilding l'ho trovato molto originale e il multi pov presente nella narrazione in terza persona vi darà la possibilità di conoscere i protagonisti e i personaggi secondari abbastanza da non farvi staccare dalle pagine.
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A mio avviso il ritmo narrativo è stato troppo veloce e in alcuni momenti le decisioni prese dai personaggi sono sembrate molto insensate.
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Harrow e Raith sono l'instant love per eccellenza e le scene spicy non mancheranno di certo.
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Il finale anche se prevedibile l'ho trovato una degna coccola e perfetto come conclusione della loro storia.

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Ringrazio NeoN libri per la possibilità di lettura in anteprima.
Purtroppo questo è un libro che non mi ha convinto sotto moltissimi aspetti, per primo la mancata ambientazione. Ci era stato promesso un circo di creature spettacolari ma non si vede nulla di tutto questo, a parte i carrozzoni e qualche gabbia non abbiamo altro e questo è un peccato, mi aspettavo già un'ambientazione in stile Caraval ma a conti fatti manca completamente.
Altra grande pecca per me è il sistema magico, mancano del tutto spiegazioni e descrizioni, le cose sono lasciate sempre a metà e non si entra bene nell'ottica di questo mondo, i poteri sono legati agli elementi ma non si entra mai nello specifico. Per me è un peccato perché, anche se un po' banale e già visto, si poteva approfondire per rendere meglio la trama a generale. Trama che, ahimè, pecca di banalità a sua volta e presenta buchi e contraddizioni. Ad esempio viene detto più volte che Harrow è un Elementale, qualcosa di diverso dagli umani e che per questo può vivere molto molto a lungo. Dimostra 20 anni ma ne ha in realtà 60 e vive nel circo da quando ne ha dieci. Per tutto il tempo in cui ha vissuto lì si è spacciata per umana e...nessuno si è accorto che non invecchia. Come è possibile?
Inoltre tutto gira intorno all'instalove dei due protagonisti e tutto ruota in funzione di loro due che prima stanno insieme, poi no, poi è di importanza vitale e nell'interesse di tutto il mondo che stiano insieme. Il problema non è tanto la storia d'amore (per quanto risulti nonsense in molti punti), anche se non sono una fan del romance poteva anche starci, se ci fosse stato un contorno ben costruito, ma purtroppo manca. Infatti il libro è terribilmente statico, non succede mai nulla, non ci sono momenti di zione o tensione, dal momento in cui Harrow e Raith si vedono si capisce già la piega del libro e in effetti va proprio come ci si aspetta. Tutti gli eventi vengono solo descritti e i concetti ribaditi di continuo, è tutto un discorso continuo del personaggio A che dice una cosa al personaggio B, che la dice al C e si ricomincia. Purtroppo la struttura in sé risulta in questo modo ripetitiva e per nulla accattivante.
Nemmeno i personaggi mi hanno particolarmente colpito, Harrow non prende decisioni in modo autonomo ma si lascia guidare solo dal suo potere, l'Acqua, che prima le dice una cosa, poi cambia idea e poi ritorna sui suoi passi. Raith non ha memoria di sé all'inizio del libro e dovrà imparare a conoscersi e conoscere il mondo finché un sogno rivelatore non gli svelerà il suo passato. Il grande problema del libro è proprio questo, ci sono solo dei ex machina, i due protagonisti di loro non fanno nulla, vengono solo guidati dagli eventi senza prendere decisioni autonome e soprattutto senza conoscersi per poter giustificare certe scelte.
Insomma non è stata decisamente la mia Cup of tea, mi aspettavo qualcosa in più o per lo meno diverso.

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Probabilmente mi aspettavo qualcosa di diverso da questo libro. Mi aspettavo un'ambientazione più "circense", una spiegazione, anche iniziale, sulle Regine, i loro poteri ed i loro elementali, anziché informazioni frammettate nella storia.
La storia è semplice, classica, forse anche un filino scontata, ma con un'ambientazione e personaggi particolari, che la rendono una piacevole lettura estiva, di puro intrattenimento senza altre pretese, se non quello di farci riflettere sui nostri pregiudizi verso ciò che non conosciamo.

Ringrazio Ne/oN Libri per avermi dato l’opportunità di leggere questo libro in anteprima, in cambio di una recensione onesta

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Trama/Plot ⭐⭐⭐⭐
Personaggi/Characters ⭐⭐⭐⭐
Stile/Style ⭐⭐⭐
Spicy 🌶️🌶️🌶️

Ho ricevuto questo libro come ARC dalla Ne/oN Libri, la prima casa editrice italiana ad essere approdata su Netgalley. É la prima opera che leggo di Aurora Ascher e deve dire che non pensavo che mi sarebbe piaciuto così tanto da meritarsi 4 stelle! All'inizio stenta un po' a decollare, anche se i primi capitoli narrati dal punto di vista di Raith sono molto belli e coinvolgenti: si fa un po' fatica ad inquadrare la situazione generale e l'antefatto (la guerra tra le Regine, che ha scatenato il tutto anni prima degli eventi narrati resta un po' nebulosa per quasi tutto il racconto, ma in fin dei conti non è così fondamentale conoscerla nel dettaglio per apprezzare il libro. Dopo i primi capitoli, comunque, la storia decolla a tal punto che fai fatica a mettere giù il libro e cerchi di leggere ancora un capitolo! Ho amato il personaggio di Malaikah (anche se, ammetto, il nome Malaikah non mi piace proprio) e non vedo l'ora di scoprire cosa farà per riprendersi il suo Paese (con “chi” lo farà, invece, mi è parso evidente fin dal loro primo incontro, quei due fanno scintille!). Adoro, adoro, adoro Nashira, un personaggio meraviglioso, capace di portare brio e divertimento fin dalla sua prima apparizione. Unico neo la scelta – secondo me poco azzeccata – di alcuni nomi: come già detto, Malaikah non mi è piaciuto, e Furie non si può proprio sentire! La pubblicazione di Sanctuary of the shadow in Italia è prevista per il prossimo settembre, ma io già non vedo l'ora di leggere il secondo della saga!
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I've received this book as an ARC from Ne/oN Libri, the first Italian publishing house to land on Netgalley. It's the first work I've read by Aurora Ascher and I have to say that I didn't think I would like it so much as to deserve 4 stars! At the beginning it's a bit difficult to take off, even if the first chapters narrated from Raith's point of view are very beautiful and engaging: it's a bit difficult to frame the general situation and the background (the war between the Queens, which triggered everything years before, remains a bit nebulous for almost the entire story, but ultimately it is not so essential to know it in detail to appreciate the book. After the first chapters, however, the story takes off like this to the point where you struggle to put the book down and try to read one more chapter! I loved the character of Malaikah (even though, admittedly, I really don't like the name Malaikah) and I can't wait to find out what she will do to get back hes Country (with "whom" she will do it, however, it seemed clear from their first meeting, those two make sparks!). I love, love, love Nashira, a wonderful character, capable of bringing liveliness and fun right from her premiere appearance. The only flaw is the choice – in my opinion not very appropriate – of some names: as already said, I didn't like Malaikah, and then, Furie just can't be heard! The publication of Sanctuary of the shadow in Italy is scheduled for next September, but I already can't wait to read the second of the saga!

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Ringrazio NeoN Libri e NetGalley per avermi dato l’opportunità di leggere questo libro in anteprima.

Sanctuary of the Shadow è un romanzo fantasy romance dell’autrice canadese Aurora Ascher. Premessa: questo libro va preso per quello che è, cioè un romance senza pretese da leggere sotto l’ombrellone. E le scene spinte abbondano, io vi ho avvertiti.

Il worldbuilding aveva del potenziale, ma in mio parere non viene approfondito abbastanza: in un mondo devastato da una guerra fra regine immortali, e diviso in cinque regni (Acqua, Fuoco, Terra, Aria e Etere), gli Elementali sono perseguitati e l’unico luogo sicuro per loro è il circo itinerante di Salizar. La storia inizia proprio nel circo, dove la protagonista Harrow, ultima veggente dell’Acqua, si nasconde da chi ha massacrato la sua intera famiglia.

Nel frattempo, in mezzo al deserto viene trovata una creatura misteriosa, dalla pelle nera come la notte, tanto da assorbire la luce, e ali coriacee. Si tratta di un Wraith, che verrà venduto al circo di Salizar come attrazione.
Sì, avete già capito. fra Harrow e il Wraith, che sceglierà Raith come nome, nasce immediatamente una passione travolgente.

Lo stile è abbastanza scorrevole, anche se il ritmo della narrazione è un po' impacciato, Si tratta di una lettura da spiaggia, nulla di più, che non consiglierei agli appassionati di fantasy, ma magari a chi cerca un libro per staccare la testa.

Mi sono piaciuti gli Elementali, soprattutto Mal e i diversi "ibridi", anche se avrei voluto che fossero un po' più approfonditi.

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Questo libro è una lettura semplice e scorrevole. Per quanto si tratta di un romantasy, con personaggi particolari il suo world building è molto semplice, e forse spiegato in maniera troppo frettolosa, ma c'è da dire che è il primo libro di una serie, quindi mi aspetto spiegazioni su vari punti toccati nel corso degli altri libri.
È un libro che non ci regala niente di nuovo, ma allo stesso tempo, la penna dell' autrice non mi ha fatto staccare dalla lettura, ho letto più di metà del libro in una giornata (c'è da dire che ero in spiaggia, ma dettagli 😉).
Ci troviamo in un mondo devastato dalla guerra, causate da dissapori tra le 3 regine che governano il mondo, dove esseri umani denigrano e fanno violenza nei confronti deg Elementali ( umani caratterizzati da alcuni connotati animali).La protagonista, Harrow è l'ultima sopravvissuta delle Veggenti, che deve nascondere la sua vera identità, e lo fa viaggiando insieme ad un circo di elementali. Ma tutta la sua vita verrà stravolta quando incontra Wrait, che non ricorda il suo passato.
Il libro presenta alcune scene spycy.

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2.5 ⭐️ Ringrazio Ne/oN Libri e NetGalley per l’ARC digitale.

Allora… cosa dire di “Sanctuary of the Shadow”? Quando ho letto i primi due capitoli nell’estratto presente ne “Il libro dei libri di Ne/oN sono rimasta parecchio incuriosita: l’ambientazione circense e magica, il fatto che la protagonista fosse una Veggente con un legame profondo con l’acqua e il protagonista maschile avvolto nel mistero… Ho pensato che questo libro avesse tutto il potenziale per essere un buon libro, con una buona storia, purtroppo però le mie aspettative sono state un po’ deluse. Ero indecisa se dargli un tre stelline come voto, perché comunque non è stato pesante da leggere, ho trovato la scrittura fluida e in generale mi ha intrattenuta. Insomma, non è totalmente da bocciare, ma purtroppo ha anche diversi difetti per me importanti. A parte la delusione per l’ambientazione principale che alla fine non si rivelerà essere il circo, ma tutt’altro luogo, il problema più grande di questo libro è la storia in sé, che viene poco approfondita, sia per quanto riguarda le backstories dei nostri personaggi, sia per il worldbuilding e per il sistema magico. Il classico caso in cui la trama viene purtroppo messa in secondo piano dalla presenza di troppo spicy, che ci può stare in un romantasy, ma non dandogli così tanto spazio da toglierne alla storia in sé. È un libro carino, con buone idee di partenza, ma nulla di più purtroppo, perché queste idee non sono state sviluppate abbastanza a fondo. Se vi piacciono i libri con più spicy che trama, allora può fare per voi, altrimenti potreste rimanerne delusi come me. In ogni caso, come sempre se siete indecisə, non vi resta che leggerlo e farvi un vostro parere: ognuno ha gusti diversi e ciò che non ha fatto impazzire me potrebbe non essere un problema per altri. 🎪

Trovate la recensione più dettagliata sul mio profilo Instagram, moonrosebooks.

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2/5
esiste una sezione fantasy degli Harmony: questo libro è scappato da lì
(e non è una brutta cosa)

Ingenuo e superficiale (il mio termine di paragone per qualunque libro lievemente fantasy è "Malazan Book of the Fallen")

TRAMA
le regine Elementali possono creare la vita e usano questo dono per farsi la guerra.
Il Wraith genocida (elementale di Fuoco) e l'ultima Veggente (elementale d'Acqua) si innamorano
FINE

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Immaginatevi di vivere in un mondo in cui la magia e gli ibridi esistano ma che per un scontro tra regine di questione amorosa il vostro mondo venga distrutto, ora la magia è nelle mani di pochissimi e gli ibridi sono costretti a scappare e a fuggire per poter sopravvivere.
Harrow è l’ultima della sua specie, è una veggente e il suo compito è quello di non rivelarlo a nessuno per non morire, come nascondiglio Harrow lavora al circo, accudita fin da bambina dalle cure del tenebroso capo che in realtà sa da sempre cosa Harrow cerca di nascondere. Harrow troverà e si innamorare di Raith, unico problema? Raith potrebbe essere la creatura che ha spazzato via tutta la sua gente, però lui non ricorda nulla, perché? Questo libro racconta della loro avventura, è un libro pieno di intrighi e misteri, di amore e sensi di colpa.

Trovo che questo libro abbia una trama molto interessanti, i nostri protagonisti sono ibridi, e personalmente non leggo molti libri in cui sono presenti e mi ha fatto piacere, anche se purtroppo non sono stati molto approfonditi, Harrow stessa è un ibrido, così come la sua migliore amica, il capo e Raith però sento che manca qualcosa. Peccato che le cose tra loro due accadano troppo velocemente, troppo spicy buttato a caso. Ultima cosa che non mi ha fatto impazzire è “lo scontro finale”, per una questione puramente di gusti personali. C’è da dire però che Harrow è caratterizza molto bene, così come il suo lato da veggente che vediamo in azione spesso e che ho apprezzato, avrei preferito qualche approfondimento in più anche sugli altri personaggi.

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Anche se parliamo di un romantacy, più spicy che romance in realtà, se una storia è scritta allora tutto passa in secondo piano e la lettura potrebbe risultare divertente, rilassante e perché no intrigante.
Qui manca proprio l'elemento principale: la scrittura.
Per quanto il suo essere semplice rende tutto scorrevole, leggere frasi da elementare, brevi con parole basiche e ricolme di fuffa, rende per me la lettura difficile e sofferta in alcuni punti.
Per non parlare di una protagonista che secondo me sono più svegli i bambini delle suddette elementari che lei (nonostante vanti la bellezza di 60 anni essendo lei una creatura "magica") ma che ragiona e agisce come una decerebrata. Letteralmente.
Ovvio che come vede il suo interesse amoroso, la sua super cautela che ha mantenuto tutti lontani non funziona con lui. Lui che viene da lei descritto "cucciolo" ma poi dopo neanche due giorni gli fa certe cose che "occielocucciolononproprio".
Lui che tenta di ammazzare chiunque gli passi accanto, tranne la protagonista, e lei se ne esce con qualcosa simile a "va beh è giusto un po' amante della violenza".

Ed è un peccato tutto sommato. Va bene che sia un romantacy e mi potrebbe andar bene che non esista worldbuilding o sistema magico, ma almeno che lo stile sia da persona adulta e non da ragazzetta con le caldane.

Copertina top ma che c'entra assai poco con il testo (il circo viene menzionato le prime venti pagine, ma giusto come introduzione ma sembra composto da due artiste Lei e la sua amica) e il titolo, che spero non sia Lei il Santuario o mi si accapponerebbe la pelle.

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