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A letter to the luminous deep (Una lettera al luminoso abisso) è il primo libro della dilogia di Sylvie Cathrall in forma interamente epistolare.
Ci troviamo in un mondo in cui gli uomini vivono prevalentemente nel mare o comunque vicino. Infatti molti dei termini usati per descriverlo fanno parte del gergo marino e persino lo scorrere del tempo è scandito dalle Maree.
Ci son diverse zone, ognuna con caratteristiche particolari: l’Ateneo Sconfinato, fatto di navi e Ancoraggi mobili capace di far sembrare le profondità dell’oceano accoglienti; l’Ateneo Intertidale, costituito di isole artigianali intorno all’Atollo ricche di Creatività e Trasformazione; l’Ateneo Atollo, che preserva le antiche conoscenze della poca terra rimasta. Molto resta ancora da scoprire e a questo pensano i Dotti, persone esperte nei più svariati campi di studio.
In questo universo vive E., una ragazza che fa fatica a relazionarsi con gli altri e soffre d’ansia e insicurezza, che non ha un buon rapporto con il suo Cervello che le fa sempre rimuginare mille volte sopra ogni cosa:
“Ebbene, mi sono data la seguente spiegazione: quando si passa la vita con la certezza che ogni due minuti possa verificarsi una tragedia, forse si è più pronti a gestire la suddetta tragedia nel momento in cui essa effettivamente si verifica.”
Un giorno scopre una strana e affascinante Struttura fuori dalla finestra della sua casa sottomarina e questo la spinge a iniziare una corrispondenza con il celebre Dotto Henerey Clel, un altro essere solitario come lei che ha difficoltà a interagire con le persone. Piano piano, le lettere che si scambiano diventano il loro modo di aprirsi, sono ricche di passione prima verso i loro comuni interessi che li porteranno a svelare un mistero che potrebbe cambiare il mondo subacqueo e poi l'uno verso l'altra. Nasce qualcosa di inaspettato e bello, di dolce e tenero tra due persone che hanno unito le loro solitudini per darsi forza a vicenda.
Purtroppo arriva una tragedia che distrugge la Casa Abisso di E. e lei e Henerey scompaiono. Sarà stata una coincidenza? Un anno dopo, Sophy, la sorella di E., e Vyerin, il fratello di Henerey, si mettono in contatto per cercare di capire cosa è successo davvero ai loro cari, analizzando la loro corrispondenza e gli appunti, facendoci scoprire anche passo passo come si è evoluto il loro rapporto.
L'ambientazione marina è affascinante, ma mi sarebbe piaciuto di più sapere di cosa ci fosse prima e come sono arrivati a questo. In questo mondo, i Dotti sono tenuti in alta considerazione e l'ignoranza viene malvista, ma ci sarà un momento in cui anche loro dovranno arrendersi alla vastità dell’oceano che li circonda:
“Forse il motivo era che ci eravamo resi conto in un attimo che, pur essendo Dotti, esistevano parti dell’universo che semplicemente non potevamo (e, soprattutto, dovevamo) capire.”
Viene anche affrontato con molta delicatezza il tema dei disturbi della mente. L'autrice ha preso spunto dal suo disturbo ossessivo compulsivo per descrivere i comportamenti di E. (che ne è affetta) rendendo anche il Cervello un personaggio con cui dialogare e dando a lei, apparentemente debole, il ruolo della protagonista.
Ho fatto davvero fatica a leggere la prima parte di questo libro per le troppe descrizioni, i nomi complicati e simili e il linguaggio particolare. Le voci dei vari personaggi che scrivono sembrano tutte le stesse, nessuno ha un suo modo particolare di “parlare” rendono le lettere monotone. Molto fastidioso l’uso dei continui P.S. alla fine di ogni epistola, a volte più lunghi della stessa.
Quando poi però l’attenzione si è spostata più sul mistero, è diventato interessante. Mano mano ogni pezzo del puzzle è stato messo al suo posto. Anche l’evoluzione dei rapporti tra i vari protagonisti è stata bella da leggere.
Spero che nel seguito, che uscirà nel 2025, le questioni lasciate in sospeso in questo fantasy marino, condito da una storia d’amore, trovino una loro degna conclusione.
Una delle prime cose che mi ha attratta di questo libro, oltre alla meravigliosa copertina, è stato il titolo intrigante. Poi ho letto la trama e ho capito che avrei sicuramente letto questo romanzo.
Partiamo dalla caratteristica principale di questo racconto: tutta la vicenda viene narrata esclusivamente tramite lettere che i diversi personaggi scrivono e si inviano. Credevo che questo sarebbe stato un ostacolo alla lettura, invece per me è stato proprio l'opposto! Le continue missive non fanno altro che aumentare la curiosità per la storia e invogliare a continuarla.
All'inizio ho avuto un po' di difficoltà a capire l'ambientazione, anche perché il worldbuilding viene inserito pian piano (ma in maniera intelligente e soprattutto non pesante). In seguito però devo dire che mi è piaciuto moltissimo e sono riuscita ad immaginare molto bene questo mondo sottomarino.
Anche i personaggi mi sono piaciuti parecchio. Le loro diverse personalità riescono ad emergere completamente dalle loro lettere. In più, il fatto che siano loro a parlare di sé stessi in prima persona, rende il tutto ancora più introspettivo e definito.
Insomma, è stata una lettura che mi è piaciuta moltissimo.
Aspetto con trepidazione in secondo volume e, nel mentre, andrò sicuramente a comprare la copia cartacea del primo, non appena uscirà!
Una lettera dal profondo abisso è stato una lettura inaspettata. Romanzo epistolare, classificato come cozy fantasy in realtà presenta una storia con un'ambientazione sottomarina molto originale e un mistero da risolvere. Non ho amato troppo la svolta fantascientifica di fine libro mentre invece mi sono affezionata tantissimo ai quattro protagonisti. Non vedo l'ora esca il sequel anche se... Forse avrei preferito rimanesse autoconclusivo!
[PS: una recensione più dettagliata verrà presto pubblicata su https://hookingbooks.blogspot.com]
Una raccolta epistolare, due persone smarrite e presunte morte, i loro fratelli che cercano di capire cosa sia successo... Un racconto lento, delicato, a tratti struggente che si apre piano piano come una lettera appena appena aperta. E. è la mia eroina. Timida, intelligente, vivace, con problemi psicologici che anche se la stanno bloccando non la rendono meno intelligente e vivace... Ho amato ogni lettera, ogni disegno, ogni piccolo estratto di questo mondo alieno eppure così vicino. Non vedo l'ora di leggere la seconda parte di questa adorabile perla!
Questo libro parte avvantaggiato grazie al mio amore per i romanzi epistolari -e sono così contenta che sia rimasto nel format di lettere e annotazioni fino alla fine!
Ho apprezzato tutto, dal'ambientazione al linguaggio ai costumi sociali, lo stile e la struttura chiara, i personaggi e il loro sviluppo (sia individuale che in relazione tra loro).
Quando uscirà in forma fisica lo comprerò e lo rileggerò sicuramente!
Ringrazio prima di tutto NetGalley e Ne/on per la possibilità di leggere questo libro in anteprima.
Leggendo la trama sono rimasta subito piacevolmente incuriosita, misteri e strane creature sottomarine mi sono sembrate quasi una boccata d’aria fresca paragonate con l’ennesimo libro sui Fae, ho quindi volutamente ignorato il dettaglio della forma epistolare del libro, pensando che con una premessa del genere mi sarebbe sicuramente piaciuto.
Non avrei dovuto ignorarlo.
Sicuramente ci sono tantissime persone che ameranno questo libro, perché è scritto molto bene e non è assolutamente banale, ma non è per me.
I problemi principali che mi hanno reso difficile leggere questo libro sono stati principalmente due: la lentezza con cui ogni cosa succede, che inevitabilmente porta ad una trama difficile da individuare, e il fatto che tramite lettera non sono per niente riuscita ad affezionarmi ai personaggi, cosa per me fondamentale.
Il mix di questi due caratteristiche ha reso la lettura molto pesante, e non mi invogliava molto a continuarlo.
Mi è molto piaciuta invece l’ambientazione, le lunghe descrizioni in questo caso hanno reso possibile immaginare ogni luogo, quanto sarebbe bello visitare Casa Abisso !!
Un’altro aspetto del libro che mi è piaciuto è stato “vedere” la nascita del rapporto tra E. ed Henery, il rispetto e la dolcezza che avevano reciprocamente nei loro confronti. Mi sarebbe piaciuto leggere di un loro confronto diretto però.
Mi è dispiaciuto che non mi sia piaciuto questo libro, perche aveva tutte le carte in tavola per essere uno dei miei preferiti.
Onestamente non credevo che questo libro mi sarebbe piaciuto così tanto, invece mi sono trovata immersa (e data l'ambientazione sottomarina della storia, questo è proprio il termine adatto da usare) in una corrispondenza epistolare divertente, commovente, misteriosa, emozionante. E che mi fa fremere di curiosità per sapere cosa accadrà nei prossimi libri.
I personaggi principali sono quattro:
- E. (il cui nome intero viene svelato solo dopo un bel po') ed Henerey, che non conosciamo "direttamente", bensì solo tramite le loro lettere passate. I due innamorati sono scomparsi misteriosamente, e attorno a loro girano un sacco di coincidenze strane e misteri da risolvere;
- Sophy e Vyerin, fratelli dei due scomparsi che si conoscono e creano un bellissimo rapporto di amicizia proprio in ricordo dei loro familiari. Sono questi due personaggi ad iniziare una corrispondenza con l'intento di ricostruire (tramite le lettere che i loro fratelli si sono scambiati) gli ultimi giorni dei loro cari.
Ho trovato davvero molto originale la struttura narrativa di questo libro, e la storia in generale. Il setting ambientale e temporale e anche il worldbuilding sono entusiasmanti e invogliano all'avventura e all'esplorazione (o per lo meno, per me è stato così).
Molto belli i rapporti tra i personaggi: tra i due innamorati la relazione si instaura discretamente, lentamente, quasi timidamente. È tutto molto delicato e mai eccessivo; l'amicizia tra i loro due fratelli è ironica, divertente, ma anche profonda e piena di condivisioni personali tra i due. Il lettore, tramite gli scambi epistolari dei personaggi, può vedere la loro compostezza e rigidezza iniziale sciogliersi mano a mano e trasformarsi in confidenza. Mi è piaciuto anche, poi, che le relazioni di stampo LGBTQIA+ siano rappresentate nel libro e siano dipinte come del tutto ordinarie, normali, senza le discriminazioni che purtroppo nella vita reale troviamo.
Il mistero che si snoda tra le pagine, poi, è davvero avvincente.
I started this book convinced that I would find a new 5 stars read and, even though by the end of it I didn't get the exact feeling that I usually do when finishing a new favorite book of all time, I enjoyed this novel enormously. In fact, I had never read anything similar to this, due to its format (it is in fact written entirely in mixed medias as letters or diary extracts) but also to its peculiar plot. In addition, I also fell in love with the author's purple prose because it fits perfectly with the protagonists' personalities. Even though my favorite part of the book are the characters and their interactions and correspondences, I was also very intrigued by the plot and curious about how the mystery was going to develop. I was also extremely fascinated by the fantastical world in which the story is set and, even though sometimes I felt confused by some parts of it. Lastly, despite the ending being quite open, I didn't expect this book to have a sequel but, now that I found out that "A letter from the lonesome shore" is coming out in 2025, I can't wait to read it.
Recensione di “Una lettera al luminoso abisso” di Sylvie Cathrall
Valutazione: 4/5⭐
📚 Dopo un avvistamento sottomarino la solitaria E. avvia una corrispondenza con il Dotto Henerey Clel. Mentre si innamorano i due svelano un mistero destinato a trasformare il mondo subacqueo. Un anno dopo la sorella di E. e il fratello di Henerey affrontano il lutto per la perdita dei due, scomparsi in seguito ad uno strano maremoto. Insieme ricostruiranno la corrispondenza di E. e Henerey, tentando di svelare l’enigma della loro scomparsa.
Una lettura dalle atmosfere indimenticabili. Se amate le animazioni dello Studio Ghibli, in particolare Ponyo con le sue ambientazioni sottomarine e stravaganti, la apprezzerete tanto.
Altra somiglianza è quella con Piranesi di Susanna Clarke, non tanto per la storia o le atmosfere (quelle di Piranesi sono inimitabili) ma per il buffo mix tra ingenuità e sete di conoscenza che caratterizza i protagonisti di entrambe le storie.
E. infatti è una donna dalla grande curiosità che ha sempre tenuto a bada per paura di procurarsi una crisi psicologica. Una persona da sempre piena di timore che trova un corrispondente tanto impacciato quanto capace di non farla mai vergognare di essere se stessa. Una tenera dinamica tra personaggi ma anche un modo delicato ma potente per parlare di salute mentale.
Ho apprezzato tanto che il focus non fosse un solo scambio di lettere e una sola coppia di personaggi, ma un doppio scambio intrecciato e cronologicamente complesso, con tanto di mistero da risolvere.
Ho trovato un po' faticosa la tendenza dell'autrice a ripetizioni e spiegoni. Lo stile epistolare non è ideale per illustrare certe scene o ambientazioni ma ogni tanto mi è parso che la conversazione tra personaggi fosse inverosimile e utilizzata puramente per spiegare certi passaggi ai lettori.
Nonostante questo è stata davvero una lettura super piacevole e cosy, un libro coccola per nulla banale.
Peccato aver scoperto solo alla fine che non si trattasse di un autoconclusivo. Ora mi toccherà attendere il 2025 per leggere la sua conclusione😭
Grazie mille a Ne/oN per la copia digitale in anteprima.
Una Lettera al Luminoso Abisso è una sorta di cozy mystery ambientato in un mondo fantasy e con una storia d'amore a distanza.
Questo libro mi ha provocato sentimenti contrastanti, alcuni positivi, altri molto meno.
Partiamo da quelli positivi: ho trovato la premessa e l'ambientazione le cose più interessanti del romanzo. Originale, particolare e intrigante, è una storia fatta di misteri da svelare, nuovi mondi da scoprire, il tutto avvolto da un alone di tenerezza, curiosità e anche una sorta di malinconia. Inoltre, ho apprezzato i personaggi, in particolare Henerey ed E., nella quale mi sono rivista molto per la sua difficoltà a rapportarsi con le persone, per i suoi stati d'ansia e insicurezza.
Ora veniamo alle note dolenti e che più volte mi hanno quasi spinto a mollare la lettura: la scelta di fare di questo libro un romanzo epistolare per me non ha funzionato. Le lettere avrebbero potuto essere un buon modo per rendere più fluida e leggera l'esperienza di lettura, invece è stato l'esatto opposto. Credo che la scrittura stessa dell'autrice non abbia aiutato, in quanto le “voci” dei vari personaggi che scrivono non sono caratterizzate al meglio, e finiscono per risultare quasi indistinguibili l'una dall'altra, fatta forse eccezione per alcune lettere qua e là.
Giunta al termine, ero onestamente sollevata che fosse finito, ma anche curiosa di sapere cosa succederà nel prossimo libro.
Leggerò il seguito? Onestamente, non lo so.
Nonostante la mia esperienza di lettura sia stata in parte rovinata, credo che la storia non sia assolutamente da buttare e quindi consiglio almeno di dargli una possibilità.
Una lettura scorrevole, dolce, che fa commuovere: a letter to the luminous deep è sicuramente un libro che mi sento di consigliare a chi ha voglia di una lettura leggera ma che ti rimanga nel cuore. Ho molto apprezzato la narrazione degli eventi tramite lettere, sebbene all'inizio crei un po' di confusione.
Innanzitutto ringrazio Ne/oN per avermi fornito la copia ARC del romanzo!
Questo romanzo è un esordio con il botto, un epistolare curato tanto bene e interessante fin dai primi capitoli quando ancora la parte mystery non era emersa.
I personaggi mi sono piaciuti tutti (sì, Arvist, anche tu! Ma solo per il redemption arc finale), come anche le romance e i rapporti familiari narrati. La penna dell'autrice riesce a essere emotiva nell'esprimere i sentimenti dei corrispondenti, come delicata nell'affrontare determinate tematiche (lutto, malattia mentale...).
E che dire del worldbuilding? Bello, senza dubbio, e spiegato in modo credibile al lettore con espedienti narrativi per non renderlo forzato rispetto ai personaggi che ovviamente conoscono il luogo in cui vivono. Sono anche molto incuriosita dalla lore di questa ambientazione, che ancora non è stata svelata del tutto ma aspetterò pazientemente.
La parte del mistero mi ha coinvolta e intrattenuta, facendomi prestare attenzione alle informazioni distribuite e portandomi a fare teorie. I dettagli sono stati dosati sapientemente a questo scopo.
È un libro che consiglio a chi ha pazienza, perché la narrazione è molto calma (ricordiamo che i motivi che hanno spinto i personaggi a scriversi erano di natura scientifica per quanto riguarda E. ed Henery, quindi nessun evento adrenalinico, mentre per Sophy e Vyerin è l'elaborazione del lutto, argomento che non può essere accelerato.)
Per quanto questo volume sia l'inizio di una saga e il suo successo dipenda dallo svolgimento della vicenda nel suo complesso, voglio comunque dare 5 stelle a questo primo volume per l'originalità e la cura con cui è stato prodotto.
Questo romanzo può essere descritto come un piccolo mosaico che, tassellino dopo tassellino, delinea con attenzione non solo un mistero inaspettato, ma anche una storia d’amore dolce e delicata.
In un mondo avvolto dai colori indescrivibili delle profondità marine e intriso dell’amore al limite dell’ossessione per la conoscenza, due famiglie si ritrovano a dover affrontare un dolore comune, ovvero la scomparsa di E., ragazza tormentata dalla sua stessa mente, e Henerey, studioso innamorato del mare.
Sono svaniti nel nulla durante un maremoto, lasciandosi dietro solo una scia di domande e una fitta corrispondenza.
Ai loro fratelli non rimane altra scelta che aggrapparsi proprio a quelle lettere stropicciate, cercando nelle loro parole frammenti di un passato che non può più tornare.
E trovando molto di più.
Perché quelle pagine custodiscono le tracce di un amore ancora acerbo ma terribilmente reale e, soprattutto, i segni di un segreto andato perduto tra le onde.
Un segreto che potrebbe guarire i loro cuori feriti, o distruggerli del tutto.
La scelta di ricostruire questo racconto intriso di salsedine attraverso lettere e pagine di diario permette di conoscere intimamente i vari personaggi e di perdersi nei loro pensieri, per quanto le diverse voci non siano particolarmente distinte tra loro.
L’ambientazione è evocativa e affascinante, e il mistero che inizia pian piano a crearsi è più elaborato e complesso di quanto ci si potrebbe aspettare, promettendo un secondo capitolo più ricco e avvincente.
La storia d’amore nata a distanza tra E. ed Henerey è di una tenerezza quasi straziante, che conquista e strappa più di un sorriso.
Ma ciò che mi ha toccata di più è stata la cura e la delicatezza con cui l’autrice ha affrontato il tema della salute mentale, realizzando un ritratto estremamente realistico e consapevole, ma mai privo di tatto o dolcezza, anzi.
La lotta di E. con le vocine urlanti nella sua testa è qualcosa che ti entra dentro, e la sua penna è riuscita a descriverla in una maniera dolorosamente perfetta.
Ringrazio ancora Neon per questa piccola ma preziosa storia!
3.5
Idea molto originale e particolare, proprio per questo mi aspettavo un maggiore approfondimento riguardo al contesto e al mondo in cui si svolge la vicenda. Si ha qualche accenno, ma non una vera e propria spiegazione, soprattutto per molte questioni tecniche e logistiche. Il fatto che si tratti di una raccolta di lettere e scritti non aiuta, soprattutto perché la trama si sviluppa lentamente e il mistero principale viene molto diluito e intervallato da altre cose (è una storia in una storia, ma non so se avrei dato così ampio spazio a Sophy e Vy; capisco che sia stato fatto per raccontare anche come nasce e si sviluppa il rapporto tra i due, ma alcuni scambi li avrei evitati). Sicuramente, uno sviluppo che si prende il suo tempo permette di familiarizzare con i personaggi e costruire piano piano la relazione tra E. e Hevery: questi ultimi due sono personaggi molto riusciti, soprattutto E. (di cui ho apprezzato la descrizione veritiera della convivenza con un disturbo mentale) ma il fatto che non ci sia una precisazione collocazione temporale degli avvenimenti può far pensare sia successo tutto molto velocemente o molto lentamente. I personaggi secondari sono più o meno approfonditi e tridimensionali, forse di alcuni avrei preferito qualche tratto in più, soprattutto perché molti hanno il ruolo di comparse e basta.
La risoluzione finale mi ha lasciata un po' delusa: mi aspettavo qualcosa d'altro, forse per questo l'ho trovato dia un po' semplicistico e banale sia troppo fantasioso e arzigogolato...insomma, non mi ha soddisfatta.
Ultima caratteristica secondo me negativa, ma non del tutto, è la traduzione (non so se nell'originale sia così): si è scelto uno stile molto colto e forbito, a tratti desueto o comunque dal sapore antiquato, che per il contesto ci può anche stare (si parla pur sempre di dotti raffinati e colti), ma a volte mi è sembrato troppo pieno di arzigogoli e convenevoli inutili.
Le caratteristiche positive del romanzo sono sicuramente la sua originalità: a partire dal mondo in cui si svolge, completamente o quasi sommerso con concetti e oggetti diversi dai nostri; punto decisamente a favore é E. con la sua peculiarità ben scritta che la rende un personaggio complesso ma realistico, in cui la malattia viene descritta per quella che è senza romanticismi o tragedie.
Questo libro è stata una piacevole scoperta! Quando ho letto l'estratto nel Il libro dei libri Ne/oN non pensavo mi sarebbe piaciuto tanto, anzi ero incerta se richiedere l'ARC o meno proprio perché non credevo fosse di mio gusto, e invece mi devo ricredere. Una lettera al luminoso abisso è un un cozy fantasy, con un po' di romance e mistery, in forma epistolare. Quest'ultimo aspetto è forse l'unico grande difetto che ho trovato: non sempre la storia è ben strutturata, le lettere richiedono tempo per essere consegnate e in alcuni punti non è ben chiaro perché le scrivano sapendo che arriveranno troppo tardi perché siano utili o addirittura dopo l'arrivo del mittente stesso; insomma ogni tanto si perde la fluidità dello scambio e si intravede l'impalcatura della trama, la necessità di mettere per iscritto informazioni e/o spiegazioni unicamente per ǝl lettorǝ e la costruzione della storia. Inoltre, le voci dei vari personaggi che scrivono non sono molto distinguibili, anche se ho una teoria (sottolineo teoria, potrebbe essere frutto della mia immaginazione) a riguardo: la società in cui è ambientato il romanzo è caratterizzata da una vena accademica e intellettuale che potrebbe giustificare il linguaggio formale e forbito con cui tutti comunicano, anche in presenza di legami più intimi e familiari.
Ma veniamo alle cose belle, ovvero quello che mi è piaciuto del libro. I personaggi sono il punto di forza: nonostante lo stile di scrittura risulti omogeneo, le loro personalità riescono a spiccare, ognuna con le sue particolarità, differenziandoli almeno nel tono. I quattro protagonisti hanno tutti un'ottima caratterizzazione, che personalmente mi ha fatto affezionare quasi subito a tutti loro. E. ed Henerey sono due pucciosi (perdonate il termine poco professionale, ma è il modo migliore di descriverli): entrambi timidi e un po' asociali, hanno uno spirito bambinesco, ma non immaturo, sono dei sognatori, dei inguaribili ottimisti. Di E. ho apprezzato molto l'ottima rappresentazione di cosa vuol dire convivere con malattie mentali come l'ansia: realistico, mai melodrammatico, ma sempre efficace nel rendere l'idea, nel mostrare la realtà appunto. Henerey l'accetta così com'è, non è solo comprensione la sua ma vero e proprio amore per tutte le piccole stranezze di E. Dall'altro lato ci sono i rispettivi fratelli, Sophy e Vy, la parte razionale e coi piedi per terra, che trovano conforto l'uno nell'altra per la scomparsa dei loro cari: un conforto che i rispettivi compagni non potrebbero dare, perché nasce dalla perfetta comprensione di quello che l'altro sta passando.
La sopresa più grande è stata la trama. Mi aspettavo qualcosa di semplice, leggero e di sfondo alla storia d'amore, invece è una trama abbastanza complessa: certo non eccessivamente, parliamo pur sempre di un cozy fantasy, se fosse troppo impegnativo non sarebbe altrettanto confortevole. Come dicevo, comunque, la storia si è rivelata più intricata e interessante del previsto ed è anche gestita molto bene: i colpi di scena sono messi al punto giusto e d'effetto, non li ho trovati prevedibili o scontati (se non forse uno ma me lo sono spoilerata quindi non fa testo!), la suspense per la scoperta del mistero è ben dosata nel corso delle lettere che alternano sapientemente momenti più intimi a scene con cui prosegue la trama. In tutto questo, io ero convinta fosse autoconclusivo e invece è previsto un secondo e ultimo libro. Senza fare spoiler, vi posso dire che sì il finale è aperto e il seguito ci sta tutto, ma non parliamo di un vero e proprio cliffhanger, la maggior parte dei misteri sono stati svelati e il destino dei protagonisti magari non è certo al 100%, ma non è neanche eccessivamente in sospeso. Spero comunque che l'autrice non ci metta troppo perché sono proprio curiosa di sapere come va avanti e soprattutto se sarà ancora epistolare o no (per come è finito, non sembra probabile ma vedremo!).
Piccola nota sul worldbuilding: non è eccessivamente presente, ma quel che c'è è curato e dettagliato, dà quel tocco in più alla storia con un'ambientazione particolare e allo stesso tempo familiare, perfetta per un cozy fantasy. L'autrice unisce la descrizione e spiegazione del mondo alla narrazione epistolare senza infodump, in maniera fluida e chiara. Ovviamente per questo non sarà tutto comprensibile ed evidente fin da subito, ma è abbastanza semplice da non creare confusione.
4/5 stelle. la storia è una di quelle che ti cattura e ti trasporta in un mondo magico e meraviglioso.
noi seguiamo la storia di personaggi straordinari che ti fanno sentire ogni tipo di emozione!
aspetto con ansia il secondo libro
Grazie all'ARC di Ne/on ho potuto scoprire in anteprima queste meravigliose pagine. Poetico, mai sdolcinato, misterioso, intrigante, originale. A quando il secondo libro?
Grazie a Netgalley e ne/on per avermi concesso quest'arc in cambio di un'opinione onesta.
Di solito non amo approcciarmi a libri etichettati come "cozy", ma in questo caso, la deriva al saccarosio che spesso connota questo genere non si è verificata, mantenendo la scrittura deliziosamente equilibrata tra un tono placido e soffuso, aiutato da un lessico forbito quanto basta per farlo sembrare d'altri tempi e d'altri luoghi, e tra la suspence del mistero che inizia a dipanarsi più o meno a un terzo della lettura, entrando nel vivo a metà libro.
Un cozy mystery epistolare: un formato non semplice, sicuramente, che Cathrall padroneggia con maestria, riuscendo a mantenere le voci dei personaggi distinte sebbene solo "trascritte" il più delle volte, e riuscendo anche nel mantenere vivo il mistero con l'inserzione di interventi pertinenti nel momento giusto.
L'ambientazione è molto affascinante, e al lettore viene fornita quella giusta misura di dettagli necessaria a immaginare visivamente il luogo delle vicende ma, al contempo, chiedersi cosa ci fosse prima e cosa ci sia "al di là". Da grande fan del mare e dei misteri dell'oceano non ho potuto non amare le inserzioni di cetacei e pesci reali e immaginari, e per una persona introversa e avvezza alla lettura e alla curiosità come me, un mondo dove i Dotti sono tenuti in così alta considerazone e la stupidità e l'ignoranza vengono malviste mi ha fatta sentire a casa.
L'autrice non fa mistero di soffrire di OCD, e sebbene non possa relazionarmi personalmente a questa patologia, ho trovato la descrizione dei comportamenti della protagonista (che ne è affetta) e, in generale, il trattamento di altre manifestazioni incongrue della mente molto delicato.
Ho trovato pochissimi refusi nell'edizione earc, forse giusto un paio di punteggiature mancanti. Per il resto ho trovato il testo molto scorrevole e la traduzione assolutamente azzeccata per l'atmosfera e i personaggi.
Non vedo l'ora che questo volume possa essere apprezzato dal grande pubblico, e attendo con ansia il sequel che uscirà nel 2025 (che bello quando ti piace un libro e scopri solo alla fine che si tratta di una dilogia!).
Una lettera al luminoso abisso comincia per la necessità di Sophy, sorella di E. e Vyerin, fratello di Henerey, di ripercorrere insieme gli ultimi mesi di vita dei rispettivi sorella e fratello e del loro inaspettato innamoramento. I due si sono, infatti, conosciuti tramite lettere e innamorati finchè un tragico incidente li ha entrambi colpiti. Nelle lettere troveranno molto di più sul mondo sottomarino in cui vivono e di cui ancora non sanno tutto.
Nel mondo creato dall'autrice, è quasi tutto sommerso e c'è ancora molto da studiare e scoprire. L'ambientazione mi ha subito colpito e l'ho trovata molto interessante e bellissima e spero venga approfondita molto di più nel prossimo libro. Anche le avventure dei vari personaggi mi sono piaciute molto, proprio per la loro capacità di farti scoprire cose nuove e inaspettate che anche i protagonisti non sanno, facendomi venire voglia di leggere non solo il seguito ma anche altre opere ambientate nello stesso mondo.
Una lettera al luminoso abisso è un romanzo epistolare molto ben strutturato, grazie anche alla presenza di documentazione aggiuntiva come note o fogli di diario che lo rendono più ricco.
Le lettere sono ben scritte, credibili e mai noiose o pesanti; ho trovato i personaggi di Henerey e di E. molto dolci e la loro storia non è mai melensa e si sviluppa pian piano.
Il libro è scorrevole e ben scritto; le informazioni che ci arrivano sul mondo e sulla sua società in generale sono ben inserite e mai pesanti. Il mistero ha creato in me davvero tanta curiosità e mi ha spinta ad andare avanti nella lettura fino alla fine.
Avrei preferito più approfondimento sul mondo e magari anche qualche illustrazione riguardante le creature ma, probabilmente, sarebbero sembrate troppo forzate col tipo di romanzo e con i suoi protagonisti.
Un libro che consiglierei a chi ama le ambientazioni marine e vuole una lettura cozy ma con degli avvenimenti interessanti e che non ha problemi con i romanzi epistolari.
Aspetto con molte aspettative e curiosità il seguito.
Grazie a Ne/On che mi ha permesso di leggere questo libro in anteprima.
✎ avevo delle aspettative abbastanza alte su questo romanzo ma...
Devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più da "A Letter to the Luminous Deep" di Sylvie Cathrall, libro che ho potuto leggere in anteprima grazie alla collaborazione con la cada editrice Ne/oN e NetGalley, che ringrazio sempre per la fiducia. Per questo motivo ho, ahimè, dovuto rinunciare a finire il romanzo e mi sono fermata al 69% riuscendo però a dare, qui di seguito, una mia opinione in merito.
L'idea di base mi aveva intrigato: una storia ambientata in un mondo sottomarino misterioso e affascinante, con personaggi che promettevano di essere profondi e complessi. Tuttavia, la lettura non è stata all'altezza delle aspettative.
Partiamo dai personaggi che, ahimè, mi sono sembrati piuttosto stereotipati. Non c'è stato nessuno con cui mi sia davvero connessa o abbia provato empatia. Le loro motivazioni non erano sempre chiare e a volte le loro azioni sembravano forzate, come se fossero lì solo per far avanzare la trama senza una vera e propria logica.
Parliamo di un romanzo epistolare, o almeno così sembra come costruzione ed era proprio questo ad avermi attratto più che la storia in sé stessa. Certo, l'ambientazione subacquea è affascinante, ma la storia in sé è lenta e anche abbastanza confusa. Si ha la sensazione che ci siano molti dettagli e descrizioni, ma che alla fine non portino da nessuna parte.
Questo romanzo non mi ha coinvolto come avrei voluto, e spesso mi sono distratta durante la lettura che è risultata molto appesantita con descrizioni spesso prolisse e momenti morti che non fanno certo pensare ad un page turner.
Il romanzo uscirà il 16 ottobre 2024.
Conclusioni
Questo romanzo aveva potenziale secondo me, ma non è riuscito a sfruttarlo. Se siete appassionati di storie ambientate in mondi esotici e non vi spaventa un ritmo lento, potrebbe valere la pena dargli una possibilità. Al contrario, mmm, per me è un "no".