Member Reviews
Trama/Plot ⭐⭐⭐⭐⭐
Personaggi/Characters ⭐⭐⭐⭐
Stile/Style ⭐⭐⭐⭐⭐
Che bello questo libro, guadagna 5 stelle! Secondo me, è più un mistery che un fantasy, un mistery molto ben congegnato e molto ben descritto. Lo stile è semplice ma accattivante, scorre che è un piacere e ti prende al punto da non riuscire a staccarti dalle pagine. Molto interessanti anche i personaggi, molto realistici, personaggi a tutto tondo, con caratteri propri e propri modi di affrontare i problemi. Ho molto apprezzato la narrazione sia a più voci che su più piani temporali, soprattutto i capitoli dove viene raccontato il passato dal punto di vista di quasi tutti i protagonisti “anziani”, riceviamo da ognuno la propria visione della storia. Il finale, anche se prevedibile, non risulta né scontato né tanto meno banale. Unico neo, ci cono ancora degli errori (di traduzione? Di battitura?), durante la lettura sporadicamente si trovano maschili laddove dovrebbero esserci femminili, singolari al posto di plurali, qualche condizionale al posto di un congiuntivo o di un futuro...ma tutto rimediabile e comunque niente che possa incidere negativamente sulla lettura.
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How beautiful this book is, it deserves 5 stars! In my opinion, it is more of a mystery than a fantasy, a very well thought out and very well described mystery. The style is simple but captivating, it flows so well and grabs you to the point that you can't put the book down. The characters are also very interesting, very realistic, well-rounded characters, with their own personalities and their own ways of dealing with problems. I really appreciated the narration both with multiple voices and on multiple time levels, especially the chapters where the past events are told from the point of view of almost all the "elderly" protagonists, we receive from each of them their own vision of the story. The ending, even if predictable, is neither obvious nor banal. The only flaw, there are still some errors (translation? typing?), during the reading you sporadically find masculine where there should be feminine, singular instead of plural, some conditional instead of a subjunctive or a future... but all fixable and, in any case, nothing that could negatively impact the reading.
✎ Se siete amanti del mistero con un pizzico di urban fantasy, "The Cartographers" è il libro che fa per voi!
Anche questo romanzo mi è stato regalato dalla casa editrice @neon, che ringrazio, in collaborazione con @negalley. Il libro uscirà in libreria il xx novembre.
Peng Shepherd ci regala una storia intrigante che ruota attorno a mappe misteriose, segreti del passato e una protagonista, Nell, che conquista con la sua genuinità e il suo approccio molto alla mano.
La storia prende il via quando Nell scopre una vecchia mappa che il padre, ormai defunto, aveva classificato come insignificante. Ma non è affatto così. Questa mappa, apparentemente banale, nasconde un segreto enorme, tanto che altre persone sono disposte a tutto pur di metterci le mani sopra. Inizia così un viaggio tra università, biblioteche nascoste e incontri con vecchi amici, ognuno dei quali ha un pezzo del puzzle da offrire.
Uno degli aspetti più piacevoli del romanzo è proprio questo mix perfetto tra l'intrigo del mistero e l'atmosfera urban che si respira in ogni pagina. La storia è avvincente, e tiene incollati fino alla fine, svelando a poco a poco un mondo affascinante e per certi versi oscuro.
E, sì, c'è anche una sottotrama romantica tra Nell e un suo ex collega, ma non temete voi che avversate i romantasy: è leggera e per nulla invasiva. Anzi, sembra quasi che l'autrice abbia voluto tenerla sullo sfondo, giusto per dare un tocco di calore alla storia senza farla mai scivolare nel classico cliché amoroso/seßuale che spesso appesantisce questo genere di romanzi. Il fulcro della narrazione resta ben saldo sul mistero e sulla ricerca, e questo è sicuramente uno dei punti forti del libro. Peng Shepherd ha voluto raccontarci una storia molto più grande e interessante di un semplice romance, e ci è riuscita alla perfezione.
⚡𝐂𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢
"The Cartographers" è un'avventura intelligente e originale, perfetta per chi cerca una lettura avvincente e ben bilanciata tra mistero, urban vibes e un pizzico di dolcezza.
Questo libro mi ha fatto pensare alla geologia. Avete presente quando una persona è appassionata di minerali, che per la maggior parte della gente sono solo sassi e pertanto noiosi, ed è così innamorata della sua materia che riesce a trasmettere entusiasmo per le pietre anche a voi? Ecco, per me The Cartographers - I Cartografi è esattamente così, un romanzo d'avventura per adulti in cui il fantasy appare solo dalla metà in avanti, in cui la geografia è movente narrativo, sistema magico e worldbuilding al tempo stesso. È una materia che spesso a scuola studiamo con poca convinzione, mentre in questo romanzo diventa ambiente prolifico per tagliagole senza scrupoli pronti a tutto per recuperare una mappa speciale.
Questa volta non penso di poter suddividere l'analisi di questo romanzo in "pregi" e "difetti", perché alcune volte si sovrappongono. Da un lato è pregevole che si tratti di una lettura leggera, non particolarmente difficile da seguire, eppure incalzante e serrata, dall'altro però è anche vero che è subito intuibile chi siano gli antagonisti nascosti nell'ombra in maniera neanche troppo astrusa. Questo può sia essere un difetto, per chi cerca una lettura più impegnativa, ma anche qualcosa di rassicurante per chi è in vena di una lettura leggera.
Per una volta ci troviamo davanti a personaggi abbondantemente adulti: la protagonista stessa ha trentacinque anni e si ritrova a indagare nel vissuto del padre e dei suoi amici dopo lungo tempo. Affrontiamo, quindi, i problemi di una generazione di adulti che però non sono pienamente appagati, che fanno lavori poco soddisfacenti per sbancare il lunario e questo si traduce in una generale voglia di evasione, nella ricerca di “qualcosa in più”, proprio ciò che Nell desidera e troverà nel suo percorso.
The Cartographers - I Cartografi è un romanzo che ci trasporta nelle atmosfere dei libri di avventura della nostra infanzia, ma se l’atmosfera è rimasta la stessa noi e le protagoniste che agiscono siamo cresciute. È un storia piacevole e molto autunnale, con le sue librerie traboccanti, la luce soffusa e le ampie aule dei musei. Potreste rifarlo prevedibile, ma non è un libro che punta a sorprendere, quanto a cullarci e coccolarci un pochino.
Voto reale 3,5+++
Innanzitutto ringrazio Ne/oN edizioni che ancora una volta mi ha dato la possibilità di leggere un loro libro in anteprima tramite NetGalley chiedendomi solo di recensirlo in cambio. Aggiungo che Ne/oN ha da poco diffuso i dati del suo esperimento con NetGalley e ne è venuto fuori che solo poco più di un quarto di chi ha richiesto un Arc lo ha alla fine recensito: un vero peccato. Questa recensione vuole anche essere un appello a recensire quello che leggiamo nella speranza che sempre più CE decidano di darci questa possibilità.
Detto questo, veniamo a I Cartografi: un libro che mi ha molto divertita ma anche lasciata perplessa.
La storia è davvero bella, c’è mistero, c’è un “sistema magico”, se posso usare questo termine, funzionante e sensato per quanto non eccessivamente approfondito, con regole interne che funzionano e volendo un sacco di possibilità per seguito e “spin off”.
Però ci sono anche un sacco, davvero, di personaggi assolutamente idioti. A partire dalla protagonista, la cui testardaggine risulta in alcuni casi ben oltre la sospensione dell’incredulità, passando per una manciata di supposti adulti con traumi alle spalle che in più di vent’anni rimangono, per tutti, completamente irrisolti, fino ad un uso delle possibilità di una specie di AI onnisciente o quasi un tantino ridicolo. Nessuno dei personaggi ha una vera e propria evoluzione, per lo più sono tali e quali al primo momento in cui li incroci una volta arrivati alla fine della storia, alcune volte riescono quasi ad essere peggio. Si poteva sicuramente fare qualcosa di più sia sui singoli che sui rapporti tra di loro, ed è un immenso dispiacere, perché la storia si legge volentieri e di un fiato anche grazie alla traduzione di Sara Marzullo, e la vicenda di per sé è appassionante.
Quindi si, quattro stelle meno meno perché mi sono divertita ma avrei strozzato quasi tutti.
Purtroppo non mi è piaciuto nulla di questo romanzo: dalla trama traballante, piena di buchi e soprattutto terribilmente prevedibile, ai personaggi indistinguibili e senza motivazione, alla scrittura goffa e ripetitiva. Un’occasione sprecata di raccontare una storia diversa e avvincente.
Ringrazio comunque Ne/oN per avermi dato la possibilità di leggere quest'opera in anteprima.
Ho richiesto questo libro e l’ho scaricato ormai più di un mese fa. Se quando l’ho richiesto ero curiosissima a riguardo e l’ho iniziato subito carica a pallettoni, la brutta verità è che mi sono arenata nella lettura per un lasso di tempo molto vicino alle tre settimane. Semplicemente non mi stava dando ciò che volevo e mi aspettavo e quindi ho fatto una fatica spropositata a riprenderlo in mano.
Quando l’ho fatto, però, più conscia di cosa mi aspettasse, l’ho finito in pochissimi giorni.
La trama è molto interessante e l’idea nuova, è un romanzo che ho apprezzato tantissimo proprio per questa novità che ha portato a livello di trama. Non è il libro più bello che leggerò quest’anno, è piuttosto nella media, ma lo consiglio nondimeno. È piacevole, scorre bene, la trama è una ventata di aria fresca.
Ecco finalmente il titolo che da subito aveva attirato la mia attenzione dopo aver sfogliato per la prima volta “Il libro dei libri di Ne/oN”. Le mie aspettative non sono state deluse: ho trovato un libro che mi ha intrattenuta, che mi ha trasmesso delle vibes alla Indiana Jones (mio grande mito di infanzia) e che nel complesso mi ha lasciata soddisfatta. Ho apprezzato in particolar modo i flashback dei giovani cartografi, con tutte le loro dinamiche interpersonali che mi hanno fatta tornare indietro nel tempo con la mente, ai tempi della scuola/università quando i gruppi di amici sembrano invincibili e indivisibili, prima che la vita ci si metta in mezzo. Un pizzico di mistery, una spolverata di avventura, qualche goccia di realismo magico sono i perfetti ingredienti per questo romanzo, che non sarà di certo perfetto ma che mi ha fatta appassionare a un mestiere che non avevo mai preso in considerazione. Qualcuno sa come diventare un cartografo? Consigliato!
Ho terminato di leggere questo libro diverse settimane fa ma, tra il decidere come impostare la recensione e gli impegni, non sono riuscita a parlarne prima.
The Cartographer di Peng Sheperd è un romanzo che mi ha catturata sin da subito.
Mi ha stupita.
Diversamente dal solito non ho letto la trama del libro e mi sono immersa a scatola chiusa tra le sue pagine.
Immaginavo un fantasy storico, magia e tante altre cose. Invece è tutt'altro, ma allo stesso tempo l’ho apprezzato tantissimo.
The Cartographer è un thriller con un tocco di soprannaturale. Narra una vicenda che trascina il lettore tra le sue pagine e tra antiche carte geografiche che racchiudono storia, arte e una sorta di magia che, oggi, non è possibile ritrovare consultando Google maps. Ci mostra la passione che uno studioso prova per le carte geografiche e per il loro periodo storico e ci racconta delle prove che dovrà affrontare in una società in cui la tecnologia la fa da padrona. Alla fine del romanzo, sono certa che converrete insieme a me che le antiche carte hanno un fascino tutto loro, quasi magico.
Il libro è un contemporaneo, molto bello, eppure quel tocco di magia lo ha reso ancora più interessante. Non posso approfondire di più perché, altrimenti, svelerei troppo.
Però, lo consiglio vivamente.
"Qual è lo scopo di una mappa?"
"La risposta era 'ricongiungere le persone', ma, col passare del tempo, trovava sempre più strana la definizione del padre, dato che lui stesso non aveva mai imparato a seguire ciò che predicava."
Questo libro è stata una piacevole sorpresa. Mi aspettavo un giallo, ma ho trovato qualcosa di molto diverso. Ho particolarmente apprezzato i flashback, che permettono di svelare gradualmente il passato e la storia di ciò che è accaduto ad Angloe. La trama è scorrevole, a tratti prevedibile, ma l'idea di fondo è davvero originale e lo sviluppo inaspettato.
Per la prima volta, ho letto anche i ringraziamenti e ho scoperto che la storia è basata su eventi realmente accaduti, un dettaglio che non mi sarei mai aspettata. Lo consiglierei? Sì, assolutamente.
Grazie mille a Netgalley e a Ne/oN per avermi dato l'opportunità di leggere questo ARC tradotto in cambio di una recensione onesta.
VOTO 3.5
Non mi aspettavo questo genere di lettura, ma in positivo. Me lo aspettavo molto più fantasy, ma l'errore è stato mio visto che si parla di magical realism e mystery, e decisamente un mistero da risolvere c'è! Anche più di uno, anche se capire chi è l'antagonista è stato abbastanza facile già verso la metà del libro...
La copertina è sicuramente quello che prima di tutti ha colpito l'attenzione, poi il legame con le mappe che è sempre molto forte per chi, come me ama leggere fantasy.
L'idea di base per il libro è molto originale, l'aneddoto riportato alla fine nei ringraziamenti invoglia anche a informarsi sulla cartografia.
Ho apprezzato che non sia stato posto troppo l'accento sulla parte rosa, ma la parte dei flashback è stata quella forse più debole della lettura
Grazie a Ne/oN libri per la copia ARC digitale!
Recensione pubblicata su Goodreads
Ho iniziato a leggere non pensando proprio di immergermi in un ambiente così familiare e allo stesso tempo fantastico. Lavorando sempre tra libri e archivi si perde un po' l'incanto del luogo che, invece, l'autrice ha reso bene e ha risvegliato, soprattutto quando scrive di depositi sconfinati e scoperte ordinarie ma straordinarie. Se lo sfondo della New York Public Library è magico di per sé, un filo di magia c'è davvero insieme a un pizzico di giallo: la protagonista Nell vuole scoprire chi c'è dietro la morte del padre e, indagando sua una mappa, conosce la storia forte del gruppo di amici dei suoi genitori (e qui c'è un che di dark academia) che diventano anche la sua famiglia.
Piace l'ambientazione da appassionati di biblioteche e archivi, si percepisce l'aspra concorrenza del mondo accademico, l'avventura di risolvere un mistero e si assapora la magia sottile che prende ispirazione da fatti veri. Forse la trama potrebbe sembrare semplice o scontata? Ma la ricreazione delle ambientazioni e l'utilizzo di fatti realmente accaduti come ispirazione del magico, per me, fanno il romanzo innovativo ed estremamente piacevole.
Questo è stato un bellissimo viaggio.
Mi sono ritrovata subito coinvolta dal mistero e dalla vita della protagonista, ma soprattutto andando avanti mi sono estremamente affezionata ai Cartografi e ho trovato questa punta di realismo magico (che non approfondirò per non fare spoiler) perfetta.
Ero preoccupata dalla sottotrama romance, ma non ha sovrastato il resto, anzi, è rimasta in disparte, dando però modo al lettore di comprendere meglio la protagonista.
Se devo trovargli un difetto è che sarei voluta andare avanti a leggere, voglio sapere che succede dopo.
Un libro che colpisce per le sue atmosfere dark academia e per il concetto di base che sta dietro alle mappe.
La prima parte è quella che ho preferito di più, con l'inizio del mistero e l'esplorazione della protagonista nella storia della sua famiglia.
Dalla seconda parte in poi la storia cala un po' di ritmo con alcune cose che vengono affrettate.
Ho amato la found family che si viene creare.
Ho scelto questo titolo perché molto attratta sia dalla copertina, che trovo davvero favolosa, sia per la trama molto intrigante.
Devo dire che le mie aspettative non sono state per niente deluse anzi.
Il ritmo della storia è molto incalzante e scritto in modo da tenere il lettore incollato alle pagine.
Se pur la descrizione dei personaggi risulti un pò approssimativa o meglio forse un pò superficiale questo non mi ha comunque impedito di affezionarmi ad essi.
Le ambientazioni sono varie e ben descritte e catapultano il lettore nel mondo dei Cartografi.
Nel complesso l'ho trovato un buon romanzo con una trama scorrevole e un finale non scontato.
Un libro che assolutamente consiglierei.
Il libro partiva con una trama super promettente e le vibes alla "uncharted" c'erano tutte. Il ritmo della narrazione l'ho trovato un po' altalenante, credo si potesse sfoltire senza sentire la mancanza di nulla.
È un genere che trovo poco presente nel fantasy che arriva in Italia e in definitiva sono lieta di averlo letto, un fantasy accademico che non rientra nel dark academia, per quanto mi riguarda se ne sentiva la necessità.
È una lettura piacevole, non la lettura della vita, ma ben pochi libri lo sono.
Un po' dark academia e un po' dramma famigliare, che in alcuni punti mi ha ricordato La somiglianza di Tana French, questo libro non è perfetto. Ha alcune parti lente, alcune parti che richiedono troppa sospensione dell'incredulità, e alcuni personaggi che sono un po' inutili. Ma, detto questo, è un libro estremamente immersivo, con un'atmosfera sempre più coinvolgente. La prima metà è davvero straordinaria, ma per me le parti più belle sono quelle nel passato. Perfetto da leggere in autunno/inverno
Tbh mi sono annoiata di leggere questo libro al 30% e ho tirato fino alla fine saltando le pagine. Ho provato a scrivere una recensione per il blog ma non sapevo cosa scriverci, è venuto fuori un articolo di 10 righe al massimo, neanche i miei pensierini delle elementari erano così corti. Salvo solo le atmosfere carine, per il resto non vale molto la pena…
"I Cartografi" è un romanzo che si lascia divorare in pochi giorni e ci trasporta in un altro mondo su cui spesso non ci soffermiamo molto, ovvero quello della Cartografia e della complessissima macchina del pensare, ideare e disegnare mappe che potrebbero venire consultate anche tra secoli, o perchè no, millenni. La prima domanda da farsi quando si esamina una mappa è lo scopo della stessa: se non si conosce lo scopo probabilmente non si potrà capire molto altro dalla stessa; lo scopo de "I Cartografi" è quello di raccontare una storia di una famiglia spezzata, ma non distrutta; un complesso atto di ricucitura grazie a una eredità pesante (una mappa che conduce ad una città che non esiste) e a una protagonista testarda e decisa a scoprire la verità sulla morte del padre; un piccolo mistery quasi casalingo, un realismo magico appena accennato ispirato ad una storia vera e complesse dissertazione su cosa sia, o non sia, una mappa: ed ecco che uno schizzo fatto su un fazzoletto ti può portare in capo al mondo.
I cartografi è un libro che potrei definire di compagnia, una lettura non bianca ma nemmeno nera, diciamo che è il tipico romanzo di avventura che si legge da ragazzə, solo che è da adulti. Non l'ho trovata una brutta lettura, ma ha saputo conquistarmi fino a un certo punto, forse anche a causa dell'andamento della narrazione. Fino a metà libro c'è un mistero da risolvere e le vibes sono un misto tra un dark academia e il Codice da Vinci, ma poi il ritmo si perde un po' nei continui flashback con molti pov. A questo proposito arriva la lieve nota dolente perché c'è una parte che dovrebbe essere molto importante nei flashback ma l'ho trovata davvero fiacca e non molto bene descritta. Peccato perché su quell'idea si muove il perno del libro e non penso che fosse abbastanza forte per essere usata come argomento centrale. Altro piccolo neo è il fatto che si intuisce davvero facilmente chi è coinvolto nelle vicende e soprattutto chi è il cattivo della situazione, avrei voluto che la parte di mistery fosse più marcata perché verso la metà del libro cade completamente e le rivelazioni che si hanno in seguito le avevo già intuito.
Però ho trovato anche molti aspetti positivi, il libro in sé non è pesante e mi è piaciuto che il fantasy ci fosse ma in modo marginale, forse si avvicina più al realismo magico che al fantasy vero e proprio, ma come espediente mi è piaciuto molto e ho apprezzato che il mistero si svelasser pian piano, anche se si intuisce qualcosa in molti punti.
I personaggi non sono iper caratterizzati, servono a portare avanti la storia, per cui sì, c'è una protagonista ma il suo scopo sarà quello di scavare nel passato e per farlo dovrà passare attraverso la vita di molte persone per cui la storia non è incentrata su di lei, ma si ciò che è successo tempo prima.
In sostanza posso dire che è una lettura che ho fatto con piacere, ha saputo intrattenermi e non è stato un libro pesante, forse mi aspettavo qualcosa di più (si parla pur sempre di geografia e la cosa continua a farmi ridere 🤣), però ha fatto il suo lavoro ed è stata un ottimo stacco tra letture più corpose.
Se potessi descrivere questo libro con una parola direi: geniale.
L'idea alla base di questa storia è originale, scritta in maniera così coinvolgente che è stato difficile lasciare stare il libro troppo a lungo.
Il libro non è perfetto, ci sono un po' di punti deboli a partire dalla miccia che ha fatto partire la vicenda, un po' troppo banale per giustificare il tutto e il mistero era un po' poco misterioso, i pezzi del puzzle sono andati a posto in maniera troppo liscia, però nonostante tutto posso dire di aver adorato questo libro dall'inizio alla fine.
L'ho già detto che l'idea è geniale? No, perché lo è davvero, l'utilizzo delle mappe e del loro concetto che ne ha fatto l'autrice apre davvero le porte all'idea di un ipotetico multiverso pieno di potenzialità.
Stupendo, davvero.
Sono proprio estasiata da questa lettura.
Grazie Ne/oN libri per la copia arc in anteprima e aver portato un libro dalle vibes di "If we were villains", mattoncino del mio Impero Romano.