Member Reviews

Che storia strana ma adorabile. L'ho trovata unica e mi è piaciuto leggerla. Shesheshen era un personaggio fantastico da seguire. Ha avuto molti momenti divertenti e anche molti momenti di affetto. Mi è piaciuto come si è formata la relazione tra lei e Homily. Ho valutato questa storia con 4 stelle su 5

Was this review helpful?

Grazie a Ne/oN e NetGallery per l'ARC del libro.


Qualcuno in cui fare il nido è una lettura che, almeno in teoria, si presenta come lontana da ciò che potrebbe attrarmi. Sebbene da adolescente avessi una strana fascinazione per l'horror, non c'è voluto poi molto per farmela passare ed evitare il genere (specie nelle sue trasposizioni audiovisive). La lettura di questo libro mi ha mostrato che, a piccole dosi, quando ci sono solo le parole e il resto del lavoro lo deve fare la mia testa un po' di horror (e gore) lo posso accettare.
Perché forse sono state proprio queste le parti più convincenti, quelle sulla mostruosità, sulla sua descrizione, definizione e ridefinizione da cui possono ricadere riflessioni su ciò che viene considerato mostruoso in un mondo dove non ci sono viverne in grado di ricostruirsi e mutare in base a ciò che raccolgono del loro cibo. Un po' meno convincente, o forse sarebbe più corretto dire coinvolgente, la parte relativa alla relazione sentimentale tra Shesheshen e Homely e più in generale la loro interazione, la protagonista brilla di più nel suo mondo interiore che in quello esteriore e non solo per la sua ritrosia/difficoltà a parlare. Altro aspetto che vale la pena di sottolineare è quello della rappresentazione dell'abuso familiare in differenti sfaccettature: questo potrebbe essere un trigger warning per diverse persone perché non solo viene descritta una relazione abusiva di tipo fisico ma anche di tipo emotivo e mentale, il senso di isolamento, la sensazione di essere soli contro tutto e tutti, il costruire una maschera, il cercare il conforto al di fuori e farne proprie anche le briciole.
In definitiva, una lettura adatta al periodo autunnale che sicuramente può piacere agli amanti del genere horror e che può spingere a riflessioni che vanno ben oltre la storia raccontata.
3.75 arrotondato a 4

Was this review helpful?

Qualcuno in cui fare il nido, di John Wiswell
Genere: Fantasy, Romance, LGBTQ+, Horror

...

Shesheshen è una mutaforma che dimora nell'antro di una caverna e il cui letargo viene interrotto da un trio di cacciatori, decisi a uccidere una volta per tutte la viverna di Underlook (lei).

Sopravvissuta ma ferita gravemente dal rosmarino (uno dei suoi punti deboli), e non senza aver ucciso l'erede della famiglia più in vista della zona, i Wulfyre, Shesheshen viene recuperata da un'umana, Homily, che si prende cura di lei, scambiandola per una sua simile.

La mutaforma commette un grave errore, si fa intenerire da questa buffa umana, ritenendola la compagna perfetta in cui deporre le uova dei suoi piccoli (si, avete letto bene), che in stile Alien la divoreranno dall'interno (yuck).

Peccato che la signorina Homily di cognome faccia Wulfyre e che stia dando la caccia al mostro che ha ucciso il fratello, il mostro che ha gettato una maledizione sull'intera famiglia (anche se Shesheshen non lo ha fatto).

Paradossalmente, Shesheshen si unisce alla caccia di sé stessa, perorata dalla matriarca Wulfyre, la Baronessa e dalle figlie superstiti (Homily inclusa), l'arrogante Epigram e la tanto folle quanto giovane Ode.

...

Se vi state domandando se io sia sotto l'influsso di qualcosa dopo aver letto il breve riassunto che ho fatto della trama di "Qualcuno in cui fare il nido", mi dispiace deludervi (e deludermi), ma non sto scherzando.

Probabilmente questo è stato il più grande limite nella mia esperienza di lettura, ovvero l'essere un genere follemente diverso da quello a cui sono abituata, oltre a una tripla dose di splatter (leggetelo lontano dai pasti se siete deboli di stomaco), condito con personaggi complessi ma che cadono in uno stereotipo uno dopo l'altro (il mostro che ha un cuoricino tenero ma non si capisce perché, oltre allo splatter simil-Alien; l'umana maltratta e incompresa se non dal reietto; la famiglia ricca e arrogante che bistratta i diversi - compresa la loro figlia, e cacciatori inetti).

Il libro non è esente da intenzioni nobili, come mostrarci la prospettiva capovolta di qualsiasi romanzo fantasy (e lo ho apprezzato), nonché svolgere un'inquisizione sulla diversità e su come essa venga molto spesso repressa.

Purtroppo il mio mal di stomaco ha superato di gran lunga la tentata comprensione dei ragionamenti svolti e dei personaggi.


Non sono purtroppo in grado di aggiungere altro, se non che sono rimasta delusa da una lettura che sarebbe potuta essere un piccolo gioiellino.

...


Rating: ★


Ringrazio fortemente Ne/oN libri per la fiducia concessami nell'assegnazione dell'ARC digitale via Netgalley. Specifico che il mio parere non è affiliato né alla casa editrice né a terzi, e in quanto ciò é totalmente basato sulle mie sensazioni e opinioni.

Anais, di The Bookish Scorpio.

Was this review helpful?

Fin da subito la trama e la copertina avevano attirato la mia attenzione, non sono stata delusa!

I personaggi sono ben caratterizzati, nonostante siano controversi o cattivi riesci a immergerti fino in fondo nelle loro decisioni, inoltre la coppia principale mi ha dato grandi soddisfazioni, cosa del tutto inaspettata.

Sicuramente non è un libro per tutti a causa della spiccata violenza e del contenuto "splatter", ma la storia è intricata e infarcita da diversi colpi di scena, fate assolutamente un tentativo!
Già dalle prime pagine capirete se è un libro adatto a voi.
Consiglio la lettura a tutti colore che hanno uno stomaco forte e non hanno particolari "trigger".

Acquisterò sicuramente la copia fisica, anche perché adoro la copertina di quest'edizione!

Was this review helpful?

Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️

Trama: 👍👍

Personaggi: 👦👦
Page turner: 📖📖

Suspense: 😱😱

Plot twist: 💡💡💡

Una temibile creatura mutaforma a cui viene data la caccia. Una famiglia di cacciatori con una maledizione da spezzare. Chi sopravviverà?

Ringrazio John Wiswell, la Ne/oN e NetGalley per l’eARC in anteprima in cambio della mia onesta opinione.

Attenzione ai possibili spoiler!

Attendevo con ansia questo volume perché avevo proprio voglia di horror, e la parte orrifica non delude.
Il problema è il resto.
La storia d’amore al centro della narrazione fa acqua da tutte le parti, così come il personaggio di Homily. Se volessimo utilizzare una terminologia da romance, abbiamo una sorta di instalove tra presunti enemies to lovers. Perché Shesheshen si “innamori” può avere un senso, ma Homily? Tutto quello che la riguarda mi pare abbozzato tanto per: l’attrazione immediata che prova per la protagonista; un passato di abusi in famiglia eccessivamente melodrammatico; la grande generosità e lo spirito di sacrificio che risultano quantomeno melensi. Nulla nella sua caratterizzazione poggia su solide basi, e anche il rivoltarsi contro la famiglia per salvare Shesheshen senza alcuna esitazione è del tutto campato in aria. La connotazione queer non può certo salvare un simile disastro, così come eventuali significati simbolici che si vorranno attribuire alla storia.
Speravo in un plot twist e in un finale più in linea con una storia nera, in cui amare significasse davvero solo trovare un nido in cui deporre le uova; invece mi sono ritrovata con un romance da quattro soldi.
Sufficienza raggiunta solo grazie agli elementi gore.

Was this review helpful?

Una lettura perfetta per l'autunno (4,5 stelle⭐⭐⭐⭐✨)
Shesheshen è un mostro mutaforma, dopo una brutta avventura con dei cacciatori di mostri viene salvata da un'umana, Homily, per cui col tempo comincerà a nutrire una strana simpatia. Ma Homily è alla ricerca di un mostro che abita proprio in quella zona e che ha maledetto la sua famiglia, molto strano visto che Shesheshen è l'unico mostro li, e non ha maledetto proprio nessuno. Dovrà quindi venire a capo del mistero mentre si finge umana facendo attenzione a non essere scoperta. In questa storia troviamo tematiche molto profonde come l'importanza di amare se stessi e di accettarsi, il pericolo che rappresentano le relazioni tossiche e amore LGBTQIA+ che vengono raccontate in maniera divertente e unica dal punto di vista del mostro in un intreccio ben costruito e con validi colpi di scena, ho apprezzato molto questa storia e ringrazio molto @neonlibri per avermi dato l'occasione di leggerla in anteprima

Was this review helpful?